Fonte Trm Radiotelevisione del Mezzogiorno.
Articolo completo: http://www.trmtv.it/home/primo-piano/2012_07_18/36752.html
Matera – Il petrolio avanza inarrestabile e non c’è nulla che lo tenga. L’ufficio compatibilità ambientale della Regione Basilicata ha dato il via libera alla ricerca di idrocarburi nell’area tra Miglionico, Pomarico e Montescaglioso. Lo afferma il Bollettino Ufficiale del massimo ente stituzionale del 16 luglio 2012. A pubblicare la notizia, nel pomeriggio di ieri 17 Luglio, è stato il sito internet della Ola, l’organizzazione lucana ambientalista, alla quale abbiamo anche chiesto quale step, questo, rappresenti nell’iter eventuale di trasformare la collina materna in una nuova Val d’Agri. “Allo stato dei fatti – ci ha raccontato Antonio Bavuso – in rappresentanza dell’associazione, il permesso di ricerca idrocarburi rilasciato alla Delta energy, consentirebbe, innanzitutto, alla multinazionale inglese di effettuare rilievi sismici nell’area, quindi, di appurare se nel sottosuolo esistano o meno sacche di gas o petrolio . Attestata la presenza di elementi interessanti nel sottosuolo la società in oggetto dovrà chiedere una nuova autorizzazione per la piattaforma esplorativa, dopodichè, ci potremmo ritrovare a pochi chilometri dalla città dei Sassi con lo stesso stato avanzamento lavori della zona di Gorgoglione (Tempa Rossa nd.r.)”. Nella fattispecie la Delta Energy prevede, in zona, un pozzo con la profondità di 2600 metri. ”La cosa che lascia perplessa l’associazione – dice sempre Antonio Bavuso – è il fatto che tale permesso sia arrivato bypasssando la VIA la valutazione di impatto ambientale: un percorso che avrebbe coinvolto anche i Comuni del comprensorio interessato”. Mentre, in buona sostanza, Abruzzo, Veneto ed Emilia Romagna sembrano aver fatto dietro front di fronte alla prospettiva petrolio, in Basilicata nonostante il non sviluppo e le emergenze ambientali che questo settore ha dimostrato di donare, per esempio in Val D’Agri, si continuano a rilasciare permessi. Fa sempre riflettere il fatto che proprio nell’area in cui tale autorizazione è stata rilasciata ricade in parte, a detta della OLA, “un progetto PIOT finanziato con il programma operativo (P.O.) 2007 2013, per la valorizzazione dei beni culturali e naturali”. Davvero dissonante. Nella mattinata, abbiamo anche contattato la Presidenza della Regione Basilicata dalla quale attendiamo risposte e rassicurazioni. Questa la dichiarazione arrivata dall’ufficio di Presidenza della Regione Basilicata: “Il permesso di ricerca in questione riguarda i soli studi geologici su dati esistenti e su campioni di rocce, i dati sismici esistenti sull’area e indagini sismiche con il sistema sismico a riflessione (ossia con geofoni) che studierà le diverse riflessioni delle onde sonore provocate dalle superfici. Nel Provvedimento Regionale, viene anche specificato che eventuali altre ricerche con il metodo sismico dovranno essere assoggettate a fasi di verifica escludendo in ogni caso l’uso di esplosivi e che, dai rilievi sono escluse le aree a rischio idrogeologico, le aree fluviali con relative fasce di rispetto, le aree agricole con colture di pregio, i centri urbani e le zone vicine ad abitazioni e le aree a vincolo archeologico. Per qualunque ulteriore attività, si dovrà tornare a sottoporre i progetti a una specifica fase di valutazione, ossia alla Via.] Matera – Il petrolio avanza inarrestabile e non c’è nulla che lo tenga. L’ufficio compatibilità ambientale della Regione Basilicata ha dato il via libera alla ricerca di idrocarburi nell’area tra Miglionico, Pomarico e Montescaglioso. Lo afferma il Bollettino Ufficiale del massimo ente stituzionale del 16 luglio 2012. A pubblicare la notizia, nel pomeriggio di ieri 17 Luglio, è stato il sito internet della Ola, l’organizzazione lucana ambientalista, alla quale abbiamo anche chiesto quale step, questo, rappresenti nell’iter eventuale di trasformare la collina materna in una nuova Val d’Agri. “Allo stato dei fatti – ci ha raccontato Antonio Bavuso – in rappresentanza dell’associazione, il permesso di ricerca idrocarburi rilasciato alla Delta energy, consentirebbe, innanzitutto, alla multinazionale inglese di effettuare rilievi sismici nell’area, quindi, di appurare se nel sottosuolo esistano o meno sacche di gas o petrolio . Attestata la presenza di elementi interessanti nel sottosuolo la società in oggetto dovrà chiedere una nuova autorizzazione per la piattaforma esplorativa, dopodichè, ci potremmo ritrovare a pochi chilometri dalla città dei Sassi con lo stesso stato avanzamento lavori della zona di Gorgoglione (Tempa Rossa nd.r.)”. Nella fattispecie la Delta Energy prevede, in zona, un pozzo con la profondità di 2600 metri. ”La cosa che lascia perplessa l’associazione – dice sempre Antonio Bavuso – è il fatto che tale permesso sia arrivato bypasssando la VIA la valutazione di impatto ambientale: un percorso che avrebbe coinvolto anche i Comuni del comprensorio interessato”. Mentre, in buona sostanza, Abruzzo, Veneto ed Emilia Romagna sembrano aver fatto dietro front di fronte alla prospettiva petrolio, in Basilicata nonostante il non sviluppo e le emergenze ambientali che questo settore ha dimostrato di donare, per esempio in Val D’Agri, si continuano a rilasciare permessi. Fa sempre riflettere il fatto che proprio nell’area in cui tale autorizazione è stata rilasciata ricade in parte, a detta della OLA, “un progetto PIOT finanziato con il programma operativo (P.O.) 2007 2013, per la valorizzazione dei beni culturali e naturali”. Davvero dissonante. Nella mattinata, abbiamo anche contattato la Presidenza della Regione Basilicata dalla quale attendiamo risposte e rassicurazioni. Questa la dichiarazione arrivata dall’ufficio di Presidenza della Regione Basilicata: “Il permesso di ricerca in questione riguarda i soli studi geologici su dati esistenti e su campioni di rocce, i dati sismici esistenti sull’area e indagini sismiche con il sistema sismico a riflessione (ossia con geofoni) che studierà le diverse riflessioni delle onde sonore provocate dalle superfici. Nel Provvedimento Regionale, viene anche specificato che eventuali altre ricerche con il metodo sismico dovranno essere assoggettate a fasi di verifica escludendo in ogni caso l’uso di esplosivi e che, dai rilievi sono escluse le aree a rischio idrogeologico, le aree fluviali con relative fasce di rispetto, le aree agricole con colture di pregio, i centri urbani e le zone vicine ad abitazioni e le aree a vincolo archeologico. Per qualunque ulteriore attività, si dovrà tornare a sottoporre i progetti a una specifica fase di valutazione, ossia alla Via.
La regione ha dato il via libera alle ricerche senza che ci sia il bisogno di una procedura di VIA (Valutazione di impatto ambientale). In pratica gli uffici regionali hanno stabilito che la zona interessata, che comprende parte del territorio di Montescaglioso, non è interessante dal punto di vista ambientale… quindi ok a ricerche e trivelle senza possibilità di opporsi!!!!
Non commento perchè sarei poco educato. Dico solo che da decenni i lucani votano come pecore le stesse persone, da decenni quelle persone se ne infischiano del bene comune. Qualcuno si vergogni!
Incredibile come la cosa passi sottotono col silenzio della nostra classe politica dirigente…
E come al solito i tifosi di politica non si esprimono su questo argomento, come se si trattasse di cose che non li riguardano.
In questa comunità ci si ribella solo per le m……..e, mai per le cose serie!!
SVEGLIATEVI!!!!
Il 22 luglio il “comitato no scorie trisaia” organizza una catena umana contro le trivellazioni, a policoro alle ore 12.
maggiori info su facebook “NO TRIVELLAZIONI PETROLIFERE IN BASILICATA”
articolo molto completo
http://blogeko.iljournal.it/2012/basilicata-altre-trivelle-per-poche-gocce-di-petrolio-e-spremuto-il-60-del-territorio/69184
ragazzi, cerchiamo di raccogliere più informazioni,
è davvero importante.
Ho visto che a monte se ne era già parlato diversi mesi fa di possibili trivellazioni.
Dai, cerchiamo di capire!
mario
Credo che la difesa del Territorio dalle nefandezze del duo politica/capitale, sia l’unico punto su cui tutti noi giovani lucani certamente convergiamo.
Sono parecchi mesi che ci sono tentativi di discussione per creare qualcosa di nuovo a Montescaglioso.
Perchè non partiamo da qui?
articolo
http://www.sassiland.com/notizie_matera/notizia.asp?id=17414&t=permesso_di_ricerca_idrocarburi_brio_esprime_dissenso
ecco il decreto legislativo che non è stato preso in considerazione:
http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/06152dl.htm
COMUNICATO STAMPA
Montescaglioso, 27 luglio 2012
La decisione della Regione Basilicata di autorizzare la società Delta Energy Ltd ad effettuare Screening per la ricerca di idrocarburi con metodologie invasive prescindendo da qualsiasi valutazione di impatto sull’ambiente, ci lascia a dir poco perplessi e sgomenti.
Mesi addietro, la popolazione ed il Consiglio Comunale di Montescaglioso avevano espresso un fermo “NO” alla possibilità di dare avvio a qualsiasi attività invasiva da effettuarsi in loco lanciando un messaggio netto e chiaro:
“IL NOSTRO TERRITORIO NON SI TOCCA!!!”
Le odierne vicende ci costringono, invece, a constatare che, ancora una volta, sono state prese decisioni che vanno contro la storia, la cultura e la volontà di una intera comunità che, però, oggi, è pronta a contrastare qualsiasi forma di violenza sul territorio che possa produrre danni irreversibili all’ambiente, alla salute, all’economia e, quindi, al futuro della nostra splendida Città.
E’ per questa ragione che si chiede al Presidente della Giunta Regionale, Vito De Filippo ed all’Assessore con delega all’Ambiente e Territorio, Vilma Mazzocco, che chiariscano la loro posizione e che, prendendo atto della volontà dei cittadini, rinuncino ai rispettivi incarichi istituzionali, poiché appare evidente che si è verificato l’ennesimo gravissimo episodio di incapacità di governo e di tutela del territorio che va a compromettere una situazione regionale già molto precaria.
E’ necessario, pertanto, cambiare registro e guardare ai nostri territori come risorse preziose da “valorizzare” perché solo così si potrà ridare speranza e fiducia soprattutto ai giovani lucani che hanno il diritto di pensare il loro futuro nella nostra Regione.
I Consiglieri Comunali
Antonio Lorusso
Francesco Palazzo
Pietro Avena
Pietro Buonsanti
questo comunicato è stato divulgato su tutta la rete, lodevolissima l’iniziativa anche se qualche legittimo dubbio nasce spontaneo.
Come si legge, purtroppo, il comunicato è firmato SOLO da 4 Consiglieri Comunali su 16! non sarebbe stato più efficace se a firmarlo, fosse stato TUTTO il Consiglio Comunale col Sig. Sindaco in testa?, o ci sono divergenze politiche anche su questo importantissimo argomento che riguarda TUTTA la cittadinanza?
Chi mi risponde?
Non c’è bisogna di risposta, il tutto si commenta da sè…ahnoi!!
Dico solo una cosa: c’è una mancanza di coraggio da parte di chi dovrebbe tutelare la salute e i diritti del cittadino!!
Sono anni che denunciamo, per quel che possiamo sulle pagine di Monte.net, la “discutibile” condotta politica amministrativa della classe dirigente lucana. E’ ora che tutti ci rendiamo conto della loro inadeguatezza.
Soprattutto però dobbiamo cominciare a resistere e opporci a questa PORCATA.
Molti di noi sono pronti a lottare. Cominciamo a mobilitarci tra di noi e con i comuni vicini.
Rispediamo le trivelle al mittente.
Il capogruppo consiliare della lista “Uniti per Montescaglioso”, Vincenzo Zito, esprime a nome dell’intero gruppo di minoranza tutto il proprio disappunto relativo alla concessione da parte della Regione Basilicata di effettuare ricerche di idrocarburi nei territori di Montescaglioso, Pomarico e Miglionico.
Si invita con la presente a riflettere in maniera costruttiva evitando prese di posizione per mera appartenenza politico-partitica.
Il gruppo consiliare “Uniti per Montescaglioso”
NO ALLE TRIVELLAZIONI
IN QUESTI GIORNI E’ STATA DIFFUSA LA NOTIZIA, CHE LA REGIONE BASILICATA HA AUTORIZZATO UNA SOCIETA’ INGLESE AD AFFETTUARE DELLE RICERCHE DI IDROCARBURI, DENOMINATA “IL PERITO”, PER UNA SUPERFICIE COMPLESSIVA DI OLTRE 90 KMQ, CHE INTERESSA OLTRE AL TERRITORIO DI MONTESCAGLIOSO, ANCHE POMARICO E MIGLIONICO.
PRECISAMENTE CON DETERMINA DIRIGENZIALE N° 878 DEL 22 GIUGNO 2012, IL PERMESSO E’ STATO ACCORDATO, ESCLUDENDO LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE, IL CHE SIGNIFICA IN PAROLE COMPRENSIBILI CHE NON E’ POSSIBILE PROPORRE OSSERVAZIONI O RICORSI!
ANCORA UNA VOLTA, COME E’ GIA’ ACCADUTO PER ALTRE AREE DELLA REGIONE, VEDI VAL D’AGRI, VENGONO IMPOSTE DALL’ALTO DELLE SCELTE VITALI, SENZA COINVOLGERE LA COMUNITA’, CHE E’ L’UNICA TITOLATA A SCEGLIERE IL FUTURO DEL PROPRIO TERRITORIO.
A QUESTO PUNTO NASCONO SPONTANEE DELLE DOMANDE, MA PERCHE’ SILVAGGI TACE? MA NON AVEVAMO APPROVATO AD UNANIMITA’ UNA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE DI CONTRARIETA’ A QUESTA IPOTESI?
ED I RAPPRESENTANTI ALLA PROVINCIA, REGIONE E PARLAMENTO DI QUALSIASI COLORE POLITICO ESSI SIANO, CHE STANNO FACENDO?
TRA CHI E’ INESISTENTE, CHI HA PERSO LA STRADA DI CASA, SMARRENDO LA PROPRIA IDENTITA’, E CHI RIVOLGE L’ATTENZIONE ALLE IMMINENTI ELEZIONI POLITICHE, TUTTI SONO IN RIGOROSO SILENZIO!
NOI NON SIAMO DISPOSTI A FARE ALTRETTANTO, ED ADOTTEREMO TUTTE LE ARMI DEMOCRATICHE, PER FAR SI CHE IL PRESENTE ED IL FUTURO DELLA NOSTRA CITTA’, RITORNI NELLE MANI DEI MONTESI.
LOTTEREMO OLTRE L’APPARTENENZA POLITICA, PER EVITARE CHE MONTESCAGLIOSO DIVENTI UNA CITTA’ INQUINATA E SENZA FUTURO, E SIA CHIARO, CHE NESSUNO VENGA A DIRCI CHE CI SARANNO DEI VANTAGGI.
FIN DA SUBITO CHIEDIAMO UN CONSIGLIO COMUNALE URGENTE ED APERTO, DA TENERSI A PIAZZA ROMA, CON LA PARTECIPAZIONE, OLTRE CHE DEI CONSIGLIERI COMUNALI, ANCHE DEI NOSTRI RAPPRESENTANTI PROVINCIALI, REGIONALI E NAZIONALI, AFFINCHE’ OGNUNO ASSUMA DEGLI IMPIEGNI PALESI CON I CITTADINI, PER EVITARE LO SCEMPIO DEL NOSTRO TERRITORIO.
INVITIAMO TUTTI I CITTADINI A NON ABBASSARE LA GUARDIA ED A SUPPORTARE TUTTE LE AZIONI CHE SERVIRANNO PER DIFENDERE LE RAGIONI DEI MONTESI.
DA PARTE NOSTRA POTETE STARE TRANQUILLI, QUANDO SI TRATTA DI PRESERVARE IL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI, NON CI SARA’ APPARTENENZA POLITICA CHE TENGA!
IL GRUPPO CONSILIARE
Cosa aspettano i consiglieri mancanti ad unirsi a questa battaglia? Perchè solo 4 della maggioranza?
Chiediamo TUTTI all’unanimità un incontro con le istituzioni… i cittadini devono sapere CHI ha deciso per le estrazioni e PERCHE’.
La sinistra al comune – a parole – dice che non vuole le trivelle, la sinistra in provincia dice che nel nostro territorio si deve coltivare l’eccellenza (vedi DOC e annessi) e la stessa sinistra in regione addirittura autorizza le trivelle eliminando quei pochi ostacoli che potrebbero dar fastidio alla multinazionale di turno. Controllate la Basilicata da più di 20 anni!!! E’ il momento di tirare le somme.
penso che sarebbe d’accordo! Lui che venne da così lontano per combattere la peste…..e sì perchè qui di peste moderna si parla!
Che si tenga pure questo Consiglio Comunale in Piazza Roma, coinvolgendo anche i Cittadini e le Autorità di Matera, Miglionico e Pomarico, oltre alle varie Associazioni ambientaliste!
Mi fa piacere vedere che alcuni dei nostri rappresentanti si muovano!
Mi auguro che, come detto, si superino le appartenenze di partito un momento in cui è necessario agire in un’unica direzione.
E’ giusto, a mio avviso, chiedere spiegazioni del perchè sia stato ignorato il parere negativo del consiglio comunale a chi si è assunto la responsabilità delle firme.
Credo che tutta la maggioranza dovrebbe seguire seguire l’esempio dei quattro Consiglieri che, pur nella stessa coalizione, hanno chiesto legittimamente spiegazioni. Così come lo sta facendo l’opposizione.
Stamane leggo questo articolosul Quotidiano di Basilicata in cui si dice che la regione sta emanando un maxiemendamento in cui si blocca qualsiasi ricerca di idrocarburi sia futura che in essere.
C’è da fidarsi o si tratta solo di prendere tempo per placare gli animi?
Restiamo connessi, tutti, e pronti a tutto!
Rispondo io stesso al post da me inserito ieri.
Bisogna fidarsi dell’improvvisa marcia indietro di De Filippo?
In un articolo di Basilicata24 OLA (organizzazione lucana ambientalista) fa sapere che non si fida affatto,
anzi argomenta così….Il maxi-emendamento proposto dal governatore lucano, Vito De Filippo, è stato scritto in pieno stile burocratese, ed è stato “furbescamente” sintetizzato dalla stampa – prima della sua discussione in Consiglio Regionale – con il concetto che “De Filippo ferma le trivelle”.
Effettivamente il Qutidiano (dal quale ho riportato ieri l’articolo) non ha notoriamente una posizione “critica” verso la dirigenza lucana, anzi.
Ancora….Non comprendiamo il senso dell’articolo 19 del suo maxi-emendamento se non in un contesto meramente politico ed elettoralistico.
Rinnovo l’invito a seguire ATTIVAMENTE questa vicenda, cercando di sensibilizzare amici, vicini e conoscenti che per diversi motivi non lo sono ancora.
Mi preme spendere inoltre due parole sulla “reazione” politica della sinistra (!?!?!) Montese.
Visto che NON ci sono state comunicazioni successive di sostegno ai quattro “consiglieri dissidenti”, dobbiamo desumere che il Sig. Sindaco, gli assessori e gli altri consiglieri, come anche il segretario montese del PD tengono più alla difesa del PARTITO che non alla difesa del CITTADINO.
Abbiamo letto dello stop di De Filippo ai nuovi permessi sulle tivellazioni.
Ma questo stop riguarda anche il permesso già dato per il progetto “Perito”? Questo stop è sufficiente a bloccare un permesso già concesso?
Sono domande molto importanti. Cerchiamo di informarci, magari scrivendo delle mail.
mario