festa della musica

Matera piazzetta Pascoli

http://www.sassiland.com/notizie_matera/notizia.asp?id=16765&t=festa_della_musica_concerti_gratuiti_a_potenza_e_matera

Gli eventi sono promossi da Filca e Fai Cisl 
di GIANNI CELLURA

BASILICATACi sono anche Potenza e Matera nel lungo elenco di città europee che ospiteranno il prossimo 21 giugno, in contemporanea, la Festa della Musica, evento collettivo di dimensione internazionale promosso in Italia dall’Aipfm (Associazione italiana per la Festa della Musica), dalla Fai Cisl e dalla Filca Cisl con il patrocinio del Ministero per i Beni e le attività culturali. In Italia sono oltre cinquanta le città che ospiteranno la kermesse musicale, tra queste Milano, Torino, Trieste, Bologna, Firenze, Napoli, Palermo e, appunto, Potenza e Matera che per la prima volta entrano a far parte del network europeo, network che conta anche grandi capitali come Londra, Parigi e Berlino. L’iniziativa è stata presentata stamane a Potenza nel corso di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione dei segretari generali di Fai Cisl e Filca Cisl Basilicata, Antonio Lapadula e Michele La Torre, e della direttrice artistica Nausicaa La Torre. In Basilicata la Festa della Musica è organizzata dalle segreterie regionali di Fai Cisl e Filca Cisl con il patrocinio delle amministrazioni comunali di Potenza e Matera. Nei giorni scorsi si sono chiuse ufficialmente le iscrizioni: 27 gli artisti, tra gruppi e solisti, che si esibiranno sui palchi allestiti nel parco Baden Powell a Potenza e in Piazzetta Pascoli (nei pressi del Museo Ridola) a Matera. Arrivano quasi tutti dalla Basilicata, ma non mancano presenze da fuori regione. La lunga maratona musicale inizierà alle 16 e si concluderà intorno alla mezzanotte. I concerti saranno rigorosamente gratuiti. Lanciata in Francia nel 1982 come Fête de la Musique per celebrare il solstizio d’estate, la Festa della Musica si è rapidamente affermata come una delle più prestigiose manifestazioni musicali del continente. L’evento rappresenta un’importante vetrina per giovani talenti e si propone come momento di socialità, creatività ed espressività. La Festa della Musica è aperta a musicisti di ogni genere, professionisti e non, che si esibiscono sui palcoscenici più inusuali e al contempo più spontanei, come strade, vicoli, cortili, piazze, ma anche luoghi d’arte quali archivi, biblioteche, musei, aree archeologiche. Tutti i generi musicali hanno piena cittadinanza: dal rock al jazz passando per la musica classica. L’obiettivo è unire in un unico grande abbraccio, attraverso il linguaggio universale della musica, milioni di persone in Europa e nel Mondo senza distinzioni di religione, cultura e condizione sociale. “La Festa della Musica – ha dichiarato il segretario generale della Filca Cisl Basilicata, Michele La Torre – è molto più di un evento musicale: è un importante megafono per dare voce a chi ha poca voce. I giovani hanno molte cose da dire e molte ragioni da far valere in una società che guarda troppo al presente e poco al futuro. In questo senso – ha detto ancora La Torre – abbiamo aderito con convinzione al progetto con l’obiettivo di creare uno spazio libero di espressione che consenta alle nuove generazioni, attraverso molteplici forme artistiche, in primis la musica, di rivendicare il diritto ad essere cittadini attivi della nostra società e portatori sani di istanze sociali, a partire dal diritto allo studio e al lavoro”. Per il segretario generale della Fai Cisl Basilicata, Antonio Lapadula “la Festa della Musica proietta Potenza e Matera in una dimensione europea. È un fatto di straordinaria importanza in una fase storica in cui il sogno europeo sembra avvitarsi in una crisi che è economica ma anche culturale. Questo appuntamento – continua Lapadula – vuole essere anche l’occasione per riflettere sull’Europa ma in una dimensione nuova rispetto al passato. Dentro questa riflessione i giovani devono poter esprimere le proprie opinioni e rappresentare la propria idea di Europa. Noi siamo convinti – ha concluso Lapadula – che l’Europa si salva se sarà meno dei burocrati e più dei giovani”. 


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