L’arrivo in paese di Carlo III, allora diciannovenne, fu sicuramente un fatto memorabile per i nostri antenati. E, come sempre in casi del genere, lo fu soprattutto per i notabili del tempo: il marchese, la badessa (anche lei della famiglia marchesale), i notai, i dottori, gli altri vari Magnifici, il clero (circa un centinaio di elementi). E per l’Abate cui toccava l’onore e il peso di ospitare il sovrano.
Possiamo immaginare la loro agitazione per i preparativi, gli approvvigionamenti, le prove degli abiti e di tutto quanto potesse servire per comparire al meglio e catturare in qualche modo la luce riflessa della gloria del re. O, almeno, per non sfigurare.
E tutti gli altri? Con ogni probabilità a loro l’evento portò solo qualche angheria, qualche corvè, qualche tassa in più. Aggravi insomma, ma, visto che non potevano farci niente, tanto valeva godersi lo spettacolo e com’era fatto un re e la sua corte.
A noi, che oggi possiamo sapere di re Carlo molte più cose di loro, interessa invece molto di più dare un’occhiata proprio a quel popolino. Insomma curiosare fra i curiosi. Anche per scoprirvi qualche eventuale antenato piazzato a una diecina di gradini-generazioni dietro di noi nella scala del tempo.
Lo troveremo riscattando così, “…dall’oblio/ le silenziose lettere del suo nome” (Jorge Luis Borges, Poesie)?
Probabilmente si. Erano già tante le famiglie abbarbicate alle nostre colline quando la Chiesa, con il tormentato Concilio di Trento (1545-1563), impose ai parroci di annotare sui registri dei battesimi le generalità dei nuovi nati e in questo modo rese ufficiali o inventò i cognomi delle famiglie.
Per molto tempo nessuna istituzione aveva contato né denominato i singoli individui, neanche a fini impositivi. Le autorità stabilivano quante risorse umane e materiali dovesse fornire ogni comunità al governo centrale in base al numero di fuochi, vale a dire delle famiglie, e alla ricchezza del territorio. La stessa riscossione era affidata ad appaltatori che anticipavano alle casse centrali una certa cifra e poi si rifacevano sulle comunità.
Alla Chiesa invece, dopo che Martin Lutero, a partire dal 1517, aveva provocato il distacco da Roma di gran parte delle popolazioni dell’Europa centro-settentrionale, premerà annotare il nome di ogni nuovo battezzato su un apposito libro e verificare periodicamente lo stato delle anime.
E a tale libro abbiamo attinto per conoscere i nomi di quanti nacquero, di quanti si sposarono nell’anno dell’arrivo di Carlo III a Monte e dei sacerdoti allora attivi nella chiesa parrocchiale.
Loro ci saranno stati quasi sicuramente a seguire la sfilata del Borbone.
Nota: i dati riportati provengono dall’Archivio Parrocchiale. Si ringrazia il Parroco, Don Vittorio Martinelli, che, tanti anni fa, ne aveva permesso la consultazione.
I battezzati nell’anno 1735.
Adamo Leonardo Giovanni
Agatiello Grazio Nicola
Agatiello Nunzio Antonio
Albanese Anna Maria Grazia
Andrisano Mauro Michele
Andrisano Pasquale
Andriullo Vita Donata
Angilotto Maria Nicola
Angilotto Onofrio Domenico
Artuso Vito Antonio Marino
Barbafolta Angela Nicola
Basile Tommaso
Bellocchio Pietro
Bracciale Angelo
Braica Nicola Giacomo Antonio
Braica Vetrano Simeone
Briante Giacomo Francesco
Brittagnuolo Cecilia
Buompastore Mauro Pasquale
Burdo Maria Nicola
Burdo Mauro Nicola Pasquale
Caizza Maria Teresa
Calabrese Angela Nicola Maria
Calcullo Maria Giuseppa Donata
Cantarella Domenico Nicola
Carella Catarina Donata
Carissimo Francesco Paolo
Carriero Nunzio Antonio
Cuccaro Nicolantonio
D’Anzi Giulia Teresa
D’Anzi Margarita
D’Anzi Rosa Antonia Cornelia
Di Dio Giuseppe Pasquale
D’Onofrio Catarina
Dell’aglio Francesco Nicola Saverio
Dell’Isca Camilla e Catarina
Di Grazio Francesco Saverio
Di Grazio Vita Nicola Teresa
Di Ludovico Francesco
Di Ludovico Grazia Maria
Di Sabbato Rosa Antonia
Di Taranto Angela Nicola
Di Taranto Giovanni
Di Taranto Giovanni M Nicola
Di Taranto Grazia Antonia
Erario Maddalena
Errico Mauro Pasquale
Fiataruolo Donata Nicola
Fidatelli Filippo Rocco
Fina Giuseppe Bartolomeo
Fina Margarita Maria
Frumento Gasparro
Garbellano Nicolantonio
Galotto Prudenzia
Gatti Grazio Canio
Giagni Francesco Saverio
Giagni Giuseppe
Gravina Polisena
Gravina Rocco Giuseppe Nicola
La Fratta Nicolantonio
La Mola Catarina Nicola
La Mola Dorotea
Lacanfora Giuseppe Donato Pietro
Lanfranchi Emanuele Gennaro
Lauria Palma
Leccese Giuseppe Nicola Lucio
Leone Angelo Antonio Leonardo
Leone Francesco Pasquale Nicola
Leone Maria Giuseppe Grazia
Locco Francesco Pasquale
Mandile Giovanni Battista N.
Marchitiello Anna Nicola L.N.
Marone Filippo Michele Gasparro
Martiello Francesco Saverio
Mattia Vito
Mazziotta Giuseppe Ruggero
Mazzuoccolo Canio Pasquale
Mazzuoccolo Catarina Nicola
Memma Liboria Nunzia Donata
Memmoli Giovanni Domenico
Menzano Giovanni Battista
Mianullo Domenica Teresa
Montemurro Giuseppe Gennaro
Montemurro Oronzo Nunzio
Morano Angela Grazia Giulia
Morano Teresa
Motola Angela Nicola Leonarda
Motola Brigida Maria Margherita
Motta Vita Antonia
Mungiello Maria Margarita
Nobile Agostino Gerardo
Oliva Aurelia Leonarda
Padula Nunzia
Palazzo Benedetta Saveria
Palazzo Pasqua Maria Benedetta
Palmonio Francesco Nicola
Petrozziello Giovanni Battista
Pietromatera Catarina Liboria
Pilato Catarina Agata Donata
Primo Cornelia Nicola
Puntillo Giovanni
Puntillo Giuseppe Domenico
Puntillo Giuseppe Domenico
Racamato Gregorio Pasquale
Romano Nunzia Grazia
Sacco Geronima Maria Nicola
Salinari Cristina Pasqua Antonia
Salluce Vita Donata
Santarcangelo Domenico
Sassone Vito Pasquale
Selvaggio Pietro Antonio
Sena Domenico
Candelora Biaso
Soranno Vito Nicola
Spinoso Vito Marino
Stano Maria
Staso Vito Domenico
Strada Vita Maria Leonarda
Tricaso Giulia
Trinco Grazia Maria
Venezia Donato Francesco Pietro
Venezia Elisabetta Maria Palma
Venezia Francesco Antonio
Venezia Francesco Paolo Carlo
Venezia Palma Maria Ippolita
Venezia Rosa Lucia Donata
Venusio Geronima
Zaccaro Giovanni Maria Vito
Testo di Procura per un battesimo
Con ispecial mandato di Procura a tutti sia noto qualmente non potendo io sotta Candida Ferullo, della Città di Napoli, alle cose infratte attendere ed essere di persona, posta la distanza del luogo, che però faccio e costituisco mia vera e legittima Procuratrice, la Signora Saveria Bolognese della terra di Montescaglioso, in provincia di Basilicata, colla piena facoltà alla infratta, a tenere in nome di me predetta costituente, nel Sacro Fonte Battesimale il Fanciullo o Fanciulla, nascituro o nascitura da ventre pregnante della Signora Maria Francesca Bolognese, legittima moglie del Signor Marino Memmoli, della Terra di Montescaglioso, e, per l’effetto predetto imponerà il nome se è Maschio Giovanni, se Femina Candida, e di rinunciare a Satanasso ed a tutte le opere sue e fare tutto quanto potria fare io predetta Costituente se ci fossi di persona alle cose predette, necessarie ed opportune, servata la forma del Sacro Concilio di Trento, dandole tutta la mia potestà e promettendo il tutto aver rato, grato e fermo […] e così ne giuro.
Dato in Napoli la 14 Settembre 1735
Il clero della Chiesa Madre nel 1735.
Arciprete, Don Biagio Antonio Venusio
Don Giovanni Albanese
Don Francesco Antonio Andriullo
Don Cosimo Basile
Don Filippo Francesco Antonio Basile
don (?) Bolognese.
Don Tommaso Nicola Braica.
Don Domenico Colucci
Don Francesco Saverio Contangelo
Don Angelo Antonio Contuzzi
Don Giuseppe Degorio
Don Gianbattista Fina
Don Domenico Gagliardo
Don Grazio Gagliardo
Don Marco Antonio Gesuè
Don Giovanni Giagno.
Don Giuseppe Tommaso Giagno.
Don Domenico Antonio Garbellano
Don Onofrio Lacanfora.
Don Vincenzo Lacanfora
Don Jacobo Lafratta.
Don Francesco Saverio Nemmoli
Don Giuseppe Nicola Mandile
Don Francesco Musillo
Don Francesco Antonio Paciullo
Don Domenico Palazzo
Don Domenico Perrone.
Don Giuseppe Domenico Puntillo
Don Carmenio Salinari
don Pietro Antonio Serrano
Don Francesco Silvaggio.
Don Domenico Urso
Don Giovanni Vinciguerra.
Don Marino Vinzi
Matrimoni celebrati nel 1735
16 gennaio
Paolo Puntillo sposa Rosa Mungiello
Francesco Castrignano sposa Margherita Rinaldi
30 gennaio
Il magnifico Pompeo Marone sposa Marianna Gagliardi
Giuseppe Magistro sposa Geronima Contangelo
6 febbraio
Giuseppe Artuso sposa Maria Nicola Guidotto
20 febbraio
Marco Antonio Ciarfaglia sposa Polisena Scocuzza
Quando si tratta di rispolverare le pagine della nostra storia, non posso far altro che ringraziare chi si adopera per far questo. Come sempre Cristoforo è sempre il primo a farci entare, come in un quadro d’altri tempi, in uno spaccato della storia del nostro paese rendendolo quasi reale. Grazie di cuore!
Vorrei aggiungere qualche altro pezzo alla storia delle famiglie del nostro paese…
Non ho potuto fare a meno di soffermarmi sulla trascrizione della procura per il battesimo del nascituro figlio della coppia Memmoli-Bolognese in quanto questa compare, in linea ascendente, nell’albero genealogico della mia famiglia materna (ma, Cristoforo, non nel ramo che ci accomuna). Nel 1728 (26 gennaio), infatti, la Magnifica (così come riportato nei documenti da me consultati) Maria Francesca Bolognese e il Magnifico Marino Memmoli (nativo della città di Acquaviva delle Fonti) avevano dato alla luce una figlia, Anna Teresa Giuditta Sicilia, andata sposa al Magnifico notaio Giovanni Battista Contangelo, che continuano la mia discendenza familiare.
P.S. Sarebbe possibile per Cristoforo risalire alle coordinate della trascrizione (numero registro, anno, folio), in modo da aggiungerlo alle mie trascrizioni?
Saluto e ringrazio Frate Alfredo.
Le tue informazioni in merito ad Anna Teresa Giuditta Sicilia ( o Cecilia, come riportato nel riepilogo dei nati quell’anno) sono giuste.
L’atto di battesimo della stessa è riportato al foglio 21 del volume VI, anno 1728, dei registri di battessimo della Chiesa Madre.
Non riesco a caricare qui le immagini. Te ne farò arrivare la riproduzione. Purtroppo a suo tempo l’avevo fatta a bassa definizione.
Non sono riuscito a farti arrivare per altre vie le informazioni chieste sulla famiglia Memmoli.
Ti mando queste due immagini che dovrebbero servirti. Non riesco a caricarle più grandi.
Cordiali saluti