Si dice che a chi viene da lontano balzano subito agli occhi le difficoltà che attraversa una piccola comunità come la nostra, a me capita di sovente che tornando a Monte per qualche giorno riesca a cogliere quei piccoli cambiamenti che di solito chi sta nel posto non si accorge.
Ho avuto modo nei giorni scorsi di avere colloqui sia con amministratori che con privati cittadini e anche dal movimento (scarsissimo per la verità) che si respira in paese, si ha la percezione di una comunità rassegnata al proprio destino.
Le nuove tasse imposte dal governo centrale, una crisi economica che stritola e soprattutto la mancanza di prospettive a breve e medio termine getta letteralmente le persone nel panico, sia perchè di soldi ormai non ce nè più, sia perchè quel qualcuno che magari ha qualcosa da parte evita di metterli in circolazione in una situazione pesante come quella attuale.
I comuni, lo sappiamo molto bene, vivono una situazione di bilanci veramente drammatica, il nostro forse un tantino più accentuato da dieci annini di amministrazione che se da una parte ha scialacquato le finanze pubbliche, dall’altra non ha saputo mettere in cantiere un piano di sviluppo economico territoriale che couinvolgesse la citadinanza.
Stare ora a discutere su responsabilità pregresse e continuare a perdere del tempo in inutili e sterili polemiche credo non giovi a nessuno, i cittadini stessi, credo abbiano dato il loro giudizio negativo della passata amministrazione alle elezioni del maggio scorso, Oggi ad un anno di distanza il compito sia degli amministratori che di coloro che siedono i banchi dell’opposizione deve convergere in una unica direzione.
I debiti fuori bilancio ci sono, le imprese, gli artigiani, e i fornitori che hanno dato i loro servigi al comune hanno il sacrosanto diritto di essere pagati e l’Amministrazione ha il dovere morale e civile di far fronte a tali debiti nello spirito della continuità amministrativa e partendo dal presupposto che non possono pagare dei privati operatori economici per gli errori fatti in buona o cattiva fede da questo o quell’altro amministratore.
Naturalmente il compito che spetta all’attuale amministrazione è arduo, i soldi non ci sono e bisogna inventarsi il bilancio cercando nel contempo di non gravare ulteriormente sui cittadini già cosi fortemente provati dalla crisi economica.
Cosa fare?
Scartata l’idea di una addizionale pesante sull’IMU e scartati pure eventuali aumenti di tarsu e balzelli vari sulle tasse comunali, non resta da perseguire la strade delle entrate straordinarie.
In primo luogo l’accensione di un mutuo per il riassetto di bilancio e il pagamneto delle spese fuori bilancio.
la rivalutazione dei possedimenti comunali dati in gestione a privati che pagano affitti non adeguati, sia per quanto riguarda il demanio, sia per locali dati in concessione a costi cosiddetti politici e irrisori.
Una più efficacia politica della spesa pubblica nella gestione logistica, energetica, di personale.
L’eliminazione di costose consulenze tecniche affidate ad esterni e un miglior funzionamento e utilizzo delle professionalità in organico al comune.
Una politica di rilancio turistico, in un territorio come il nostro che potrebbe offrire diverse attrattive sia dal punto divisto storico culturale, la vicinanza con Matera e le spiaggie del mar ionio, la presenza di uno dei più grandi insediamenti archeologici della magna Grecia in una tenuta di oltre 500 ettari di macchia mediterranea completamente lasciati in abbandono, un centro storico che si presta ad una politica di accoglienza, naturalmente a costi contenuti e senza che un turista debba sentirsi chiedere 300 euro per un soggiorno di una sola settimana, sia per una politica di turismo per la salute, i nostri boschi, l’aria pulita delle nostre colline, i cibi sani e genuini della nostra cucina, i prodotti della nostra terra, e perchè no anche l’utilizzo delle acque sulfuree del nostro pozzo dell’acqua fetente per una piccola struttura termale dove curare malattie bronchiali e respiratorie (in passato l’acqua del pozzo è stata sempre utilizzata dai nostri anziani per cure di diversa natura)
Una scuola di artigianato e di antichi mestieri, la rivalutazione delle nostre maestranze musicali (è arrivato il momento che ci si doti di un auditorium e di una scuola di musica), la collocazione e la destinazione dell’Abbazia in un progetto interterritoriale inserito in un contesto che preveda l’inserimento nelle aree di interesse e di protezione dell’UNESCO, naturalmente a disposizione di tutti e non appannaggio di qualche nuovo “ABATE” che si ritiene padrone incontrastato dell’Abbazia e della cultura montese con il colpevole bene placido delle tante amministrazioni che si sono succedute e grazie al quale l’Abbazia non ha ancora trovato il suo giusto utilizzo.
La istituzione di un “PUNTO AMICO” per i cittadini che devono accedere ai servizi comunali, libero da inquinamenti politici, ove chiunque possa recarsi in piena libertà per chiedere un proprio diritto senza dover passare per canali oscuri e clientelari che offendono la dignità della persona.
La istituzione di un ufficio preposto alla ricerca di finanziamenti regionali, ministreiali e comunitari spesso nascosti in capitoli invisibili ove poter attingere a finanziamenti sia per il pubblico che per il preivato e che il più delle volte non vengono utilizzati perchè nessuno ne è a conoscenza.
Ho voluto dare solo alcuni spunti di riflessione con la speranza che possano essere in qualche modo di aiuto al dibattito necessario per rilanciare una nuova progettualità che veda coinvolti tutti, in uno spirito di crescita per il bene comune mettendo da parte stupide rivalità o interessi di bottega che non giovano a nessuno.
Tonino Ditaranto
caro tonino,
ormai siamo totalmente rassegnati allo sfacello che questo nostro piccolo paese subisce giorno dopo giorno,avevamo la primizia della raccolta differenziata nel materano e tra un po’ torneremo a gettare i nostri rifiuti nei bidoni comuni perchè gente che lavora onestamente come chi effettua e passa ogni mattina a svuotare il secchiello che tutti noi,mettiamo dinanzi alle nostre porte,non percepisce lo stipendio dal mese di dicembre,mi dite voi che fine fanno i soldi della nettezza urbana?
avevamo una piazza roma e piazza repubblica dove sono stati spesi fior di quattrini nostri per metterle a posto e gente incompetente a fatto in modo di spendere altri 80 mila euro se non di piu’ per togliere le aiuole da piazza roma per il transito dei pulman o parcheggio,una fontana in piazza del popolo che ha funzionato si e no un mese e poi spenta e usata come raccogli immondizia, ….allora ditemi voi come facciamo ad avere un riscontro turistico se uno mette belle cose e l’atro toglie per ripicca?
la politica è il vero cancro non solo a montescaglioso ma anche nel resto dell’italia,soldi che scompaiono,soldi nostri,tasse che paghiamo e il cappio al collo si stringe ogni giorno di piu’…
è arrivato il momento di dare una svolta e dire basta a tutto…ci siamo rotti di dire come diceva il grande Toto’ ” E IO PAGO!!!” RIEMPENDO IL CULO AI POLITICI BASTA!!!!
Ciao Ezio, non ti conosco, ma la prima cosa che percepisco dal tuo intervento è il fatto che anche volendo trovare delle cose da obbiettare in effetti non riesco proprio a darti torto.
Io stesso ho avuto modo di non condividere l’estate scorsa la scelta dell’amministrazione di rimuovere le aiuole da piazza Roma e di riportare i pullman in piazza e in quella occasione sempre dalle pagine di montenet ebbi a muovere critiche circa il comportamento, ormai consuetudine, delle amministrazioni che si susseguono, di rimuovere i simboli delle amministrazioni precedenti, non per regioni dettate dalla logica o dal voler migliorare la vivibilità di un luogo, ma del semplice fatto che quello fatto da chi ci ha preceduto è per forza sbagliato.
Di questo passo a farne le spese è sempre l’intera comunità che deve sottostare e anche pagare economicamente i capricci di questo o di quell’altro.
Questo modo di fare è insito nella natura di noi montesi, affanda le sue radici nella notte dei tempi e la gente quasi vive con rassegnazione questo andazzo. Niente di più sbagliato perchè alla fine i capricci li paghiamo pesantemente tutti in termini economici e anche di servizi.
Solo per farti un esempio, fino a qualche anno fa il servizio di assistenza domiciliare agli anziani aventi bisogno, poteva contare su un monte ore complessivo di circa tremila ore annue, oggi lo stesso servizio non arriva alle mille ore con un notevole aumento del disagio tra le persone anziane e la conseguente riduzione di ore di lavoro per gli operatori socioassistenziali che hanno visto ridursi notevolmente la loro fonte di guadagno che spesso non supera le trecento euro mensili.
Non so quanto si sia speso per la rimozione delle aiuole, ma sicuramente quesi soldi potevano benissimo essere utilizzati per mantenere più efficente il servizio di assistenza domiciliare.
Il vero dramma però non è questo, esiste un dramma ancor peggiore ed è dato dalla superficialità o spesso l’arroganza con la quale ci si pone di fronte alle domande dei cittadini.
Ho notato come sempre meno su montenet a precise domande non segue alcuna risposta, in particolare persone vicino al PD che fino allo scorso anno non perdevano occasione per riempire le pagine di questo sito per criticare in tutti i modi le scelte della passata amministrazione, oggi sono praticamente scomparse come se fosse arrivato qualche diktat dall’alto che ne impedisce la presenza o la partecipazione alle discussioni.
Questo non solo è sintomatico di coda di paglia ma è anche irrispettoso nei confronti di cittadini che da queste pagine intendono rivolgere domande all’amministrazione, come anche nei confronti dei tanti utenti che nei mesi passati hanno partecipato alle discussioni da loro proposte.
Ritengo che un po tutti dovremmo acquisire un tantino di umiltà in più e porci di fronte agli altri non con supponenza o da primi della classe, ma come uomini e donne di una stessa comunità, che possono avere modi di vedere diversi, ma che allo stesso tempo abbiano ben presente che solo con il rispetto del pensiero altrui e un pizzico in meno di ipocrisia si può crescere tutti insieme.
Tonino
caro tonino,è inutile perderci in parole che ormai sono scritte qui,ormai siamo all frutta in tutti i sensi,qui io non do torto e nè ragione alle vecchie e nuove persone che si susseguono alla guida del nostro paese,basta solo pensare che nel periodo che la nostra montescaglioso era imbiancata stile siberia,c’è chi nel rione della torre portava viveri facendosi immortalare con le telecamere,portava generi di prima necessità agli anziani…e il nostro primo cittadino era in giro a spese nostre con la jeep dei vigili….
ora facendo un paragone il nostro sindaco precedente in quei giorni era in giro a piedi e andava x le vie della città ad accertarsi che le persone bisognose avessero bisogno realmente di qualcosa…
comparando le cose mi rendo conto che la prima situazione puo’ sembrare come una pubblicità per le prossime elezioni,io credo che noi montesi siamo ci lasciamo abbindolare troppo dalle promesse di questi individui che ci governano,ma attenzione io non parlo solo di montescaglioso ma di tutta l’italia,ne abbiamo le bip piene di tutto e di tutti,ormai chi ambisce alla politica tenta di sistemarsi e sistemare,oggi la nostra comunità è inesorabilmente tendente alla morte,noi giovani andiamo verso altre mete e altri luoghi dove lavorare e tentare di crearci un futuro…
tempo fa caro tonino,per farti capire,ho fatto un articolo con annesse foto della madonna sul montevetere dove manca tutto, recinzioni,panchine rotte,fari rubati,scritte sulla statua,uno stato di degrado allucinante e di cio’ è stato anche informato un esponente all’opposizione ma nulla di fatto lì è ancora cosi’ tutto allo stato brado…ecco mio caro tonino questa è montescaglioso e i suoi politici….
con affetto Ezio
ecco l’articolo di cui ti parlavo ora mi sa’ che faro’ un altro sopralluogo chiamando striscia o qualche altra trasmissione per far si che lo sperpero di denaro pubblico finisca ora e per sempre….
Vedi Ezio, sparare a zero contro la politica è molto facile, cercare di costruire lo è molto meno. Io stesso cado spesso in questa trappola, deluso o anche schifato dall’andazzo generale odierno, poi però cerco di darmi delle risposte che possano portare da qualche parte.
Intanto va fatta una netta distinzione trà coloro che gestiscono il potere politico a livello centrale dove i compensi e le possibilità di fare i cavoli propri sono molto elevati, e chi gestisce le piccole amministrazioni, posti che in tutta onestà comportano più oneri che onori, questo indipendentemente che le amministrazioni siano di questo o quel colore politico. Premesso questo, il problema principale delle piccole amministrazioni, sta nel fatto che spesso chi è chiamato a gestire la cosa pubblica, si trova a muovere i primi passi e inesperti quali sono, anche in considerazione del fatto che i cosiddetti “volponi vecchi” hanno interessi da altre parti, finiscono il più delle volte per girare a vuoto e nel migliore dei casi a non fare nulla per non arrecare danni.
Questa è la sensazione che io oggi avverto dell’attuale Amministrazione comunale, una squadra di giovanissimi lanciati allo sbaraglio senza il supporto di partiti politici che abbiano la capacità di essere guide reali di una amministrazione.
I problemi da te posti meritano tanto rispetto, parli di giovani che sono costretti a partire, di un paese che scompare, di un degrado sempre più affiorante, di sperperi e quant’altro. Ecco, una amministrazione dovrebbe porsi per prima queste tematiche e cercare di dare delle risposte. Abbiamo già avuto modo di parlare in precedenza degli sperperi e di come spesso si fanno non tanto per delle reali esigenze, ma per capricci, per creare dei simboli o per abbatterne di altri, ho avuto modo di criticare qurello che è successo per piazza Roma, ora però consentimi, pur nel rispetto delle credenze di chiunque, di dire che la stessa realizzazione dell Madonna del buon cammino a montevetere sia stata più un voler costruire un simbolo del proprio passaggio da tramandare ai posteri invece che una reale necessità? La stessa cosa, non si può dire per la targa commemorativa affissa anni fa nell’abbazia per i Savoia, fatta rimuovere dal ministero dei beni culturali, per la cui affissione e manifestazioni varie la comunità montese ebbe a sborsare oltre ventimila euro?
Potremmo discutere all’infinito, e vi saranno sempre coloro che ritengono giusto o sbagliata una scelta, ma di una cosa possiamo essere tutti d’accordo, cioè del fatto che in un momento di grave crisi per i nostri comuni, determinate spese non s’hanno da fare.
Il degrado, altro non è che lo specchio di una comunità. Pienamente d’accordo per quanto affermi per la Madonna del Buon cammino, altrettanto va detto per il Vallone, e per tutte le periferie del paese. Ritengo che non vi siano scuse per gli incivili che insozzano i nostri beni comuni, ma delle responsabilità non vanno comunque sottratte a chi dovrebbe vigilare e fare in modo che la vivibilità di un paese venga al primo posto nella scala delle priorità.
Dicevo nel mio intervento precedente che occorrerebbe capire che è giunto il momento di pensare al bene comune prima che pensare al proprio orticello, la crescita di una comunità non può prescindere da una progettualità che veda innanzitutto l’interesse collettivo al di sopra di quello personale, che pure va garantito in uno stato di diritto ma che non può prevaricare il bene di tutti. Partendo da questo concetto io credo che si possa fare tanto anche per far si che si blocchi il flusso di ragazzi che vanno verso il nord in cerca di lavoro, oltretutto il lavoro non c’è più neanche al nord Italia. ritengo cher la Basilicatsa abbia risorse sufficenti per fare in modo che si possa prosperare tutti insieme nella nostra terra. La politica ha tantissime colpe, i partiti hanno fallito, i nostri uomini politici e su questo ti do ragione,hanno avuto atteggiamenti più autoreverenziali che di sostegno al bene comune, i tempi delle vacche grasse sono finiti, loro stessi devono capire che per loro è meglio appendere oggi le scarpe al chiodo da soli prima che la gente esasperata li prenda a calci nel sedere, ma non bisogna farsi illusioni, altri politici arriveranno e faranno le stesse cose che stanno facendo gli attuali, fino a quando noi tutti continueremo a delegare loro un potere che invece dovrebbe sempre rimanere nelle mani del popolo.
Tonino
caro tonino ci troviamo d’accordo su molti punti se non tutti,come dicevi tu lo sperpero di denaro pubblico lo abbiamo visto nella nostra stessa montescaglioso,come la madonna dle buon cammino si vero,ma se le opere sono state compiute e compiaciute dalla nostra cittadinanza devono essere mantenute e curate xè a me sinceramente rode il culo scusa il termine che certe opere realizzate con i soldi di tutti,versano in uno stato di abbandono,come questa e altre e non ti dico del parco giochi che si trova sulla discesa du pzzidd,che mancano solo le scimmie e sembra lo zoo safari…purtroppo tonino tutto quello che noi diciamo rimane qui e nessun esponente di quella e l’attuale amministrazione si degna di darci una risposta…io comunque non demordo e continuero’ a denunciare fino a quando non cambia qualcosa…
all’attuale amministrazione dico…..svegliatevi sta arrivando la bella stagione facciamo qualcosa se vogliamo che i turisti aiutino i nostri piccoli commercianti altrimenti rimmarrete solo voi al fresco dei condizionatori comunali sempre a spese nostre…ai vigili svegliatevi vigilate non pensate alle multe e fate si che noi tutti rispettiamo il nostro paese…ai ragazzi in motorino allacciate il casco e tutelatevi la vita e una sola…a tutti coloro che guidano allacciate la cintura,non del pantalone,e rispettate il codice stradale….
Tonino che dire io rimango in attesa e sono disposto a collaborare con te affinchè il letargo dei nostri assessori,sindaco e quant’altro,finisca dandoci delle risposte in merito ai nostri quesiti…
p.s. signor primo cittadino vogliamo pagare i nostri operatori ecologici???? grazie
volevo dire la mia su questi debiti che si trovano non solo a monte ma in tutta italia ….. il perche abbiamo avuto dagli anni 80 circa fino a i nostri giorni persone che anno RUBATO ma ASSAI e anno buttato il paese in queste situazioni . per fare un lavoro publico di 1000 euro la ditta chiedeva 100000 euro cento volte di piu e si spartevano il bottinoquesta e la rovina . si e vero tutti rubano anche quelli di adesso ma sono spiccioli la rovina e stata gia fatta e non e risanabile se non con super tasse e versamenti di sangue umano e siamo ancora all’ inizio
Mi dispiace dissentire dal sig. Brigadiere ma a mio avviso è colpa in primo luogo degli attuali politici.
La vecchia politica, quella della prima repubblica per intenderci, fu spazzata via da tangentopoili nei primi anni 90. da allora si sono avvicendati governi di centro destra a direzione Berlusconi, che nel 94 fu salutato come il nuovo che avanzava, con qualche piccola parentesi di governi di centro sinistra, seguendo anche il vento che soffiava in Europa (centro destra) che hanno sconvolto l’economia italiana e anche quella europea, con una politica mirata che puntava all’annientamento della contrattazione collettiva del lavoro per livellare verso il basso gli stipendi dei lavoratori europei per adeguarli a quelli del terzo mondo. I tentativi di Marchionne e le ripetute minaccie di trasferire la FIAT in altre nazioni puntavano proprio a questo. La cultura del guadagno che una volta era affidata alla produzione e al lavoro negli anni è stata sostituita dalla cultura del guadagno facile dato dalla logica che non è il lavoro a produrre i soldi ma sono i soldi, quelli virtuali, a produrre altri soldi.
Gli ultimi vent’anni l’economia è stata ostaggio non della capacità di produzione di uno stato ma dei giochi delle multinazionali delle finanze e delle agenzie di rating che hanno determinato gli andamenti altelenanti delle borse a secondo di quello che faceva i loro interessi di quel momento. I governi hanno assecondato questi giochi fino al punto di essere diventati nel tempo strumenti nelle mani dei pupari dell’economia.
A tutto ciò va aggiunto per quanto riguarda l’Italia lo sperpero di denaro pubblico degli ultimi vent’anni dovuto sempre ad accordi tra governi e gruppi di potere operanti in Italia e all’estero. La TAV che non serve a nessuno altro non è che uno di questi accordi fatti dal governo Berlusconi dei primi anni 2000 per pagare l’appoggio avuto alle elezioni da parte degli industriali, la stessa legge Tremonti che permise a tanti di acquistare attrezzature e costruirsi capannoni con i soldi che dovevano allo stato di tasse, portò al risultato che non solo lo stato non fece incassi, ma con il modo indiscriminato di costruire provocò l’attuale crisi dell’edilizia dovuta all’enorme numero di locali rimasti invenduti o sfitti.
Non va dimenticato neanche che non più di dieci anni fa una oculata politica economica del governo Prodi aveva rimesso i conti in ordine al punto che ci ritrovammo con un piccolo tesoretto da spendere.
La crisi che attraversiamo oggi è solo la conseguenza della cattiva politica di Berlusconi e company.
Naturalmente anche i governi di sinistra hanno le loro colpe, ma sono di natura diversa. Loro sono responsabili innanzitutto di aver introdotto in Italia le leggi sul precariato (D’Alema) con la complicità del sindacato che solo ora e dopo la ferma presa di posizione della FIOM ha cominciato a fare marcia indietro, sono responsabili degli inciuci con un certo mondo cooperativo che ha smarrito la propria natura di cooperazione del mondo del lavoro per divenire impresa sempre più spregiudicata nella scalata agli appalti e nella concorrenza facendo pagare il costo di questa loro politica in principal modo ai lavoratori.
L’avanzata del movimento 5 stelle di domenica scorsa altro non è che la giusta risposta della gente ad un cattivo modo di fare politica della seconda repubblica, sia da parte di partiti di centro destra sia da parte di quelli di centro sinistra. Personalmente ritengo che non possa essere Grillo la naturale risposta, ma ho accolto con piacere questa ventata di nuovo auspicata dai cittadini, almeno in questo modo forse qualcuno si porrà per davvero il problema del rinnovamento reale della politica e della sua capacità di dare risposte concrete e la smetteranno con l’antipatica e odiosa pratica della spartizione della torta.
Volevo precisare che oggi si sente tanto parlare di questi soldi che i partiti,dopo ogni campagna o corsa elettorale hanno come rimborso…tempo fa fu fatto un referendum sui tali e presunti rimborsi elettorali e manco a farlo a poste fu ripianato e cambiato questo rimborso sotto altre vesti e nomi…La politica o chi fa politica come il povero monti che altro non è che il nostro bersaglio e via dicendo,si è addossato come diceva tonino degli sperperi fatti dal centro destra,nulla togliere al centro sinistra ,perchè secondo me sbagliano entrambi appena poggiano il culo al senato o camera,ha ricostituito la vecchia ici (tassa sulla casa) con un’altra identità cioè imu…
Ora facendo 2 conti capiamo dalle cose successe i denari di noi popoli italiani dove vanno a finire e cioè nelle tasche del trota o o della lega,occhiello di una politica padana che accusa Roma di essere ladrona…
Oggi è la politica che è marcia e la gente da ragione Grillo che con il suo vaffa…da lezioni di vita a tutti
Concludendo dico che io non ho nessun tipo di bandiera politica,sono sicuro che i loro interessi li fanno appena varcano il cancello delle sedi istituzionali,ricordiamoci che il popolo è a dettare le leggi e a fare la politica quindi siamo noi,anche Grillo secondo me tra un po’ punterà a farsi i cazzi suoi appena arriverà a Roma perchè cari miei l’appetito vian mangiando e i soldi lì non mancano mai…
Siamo in crisi??? Vero ma voi che siete con il culo incollato alla sedia a Roma e rubi i nostri soldi prendendo cifre esorbitanti,perchè non decidi di ridurti lo stipendio a livello di un operaio tanto li’ ti pagano per giocare con l’ipad (gratis e pagato da noi),a leggere il giornale,a dormire e non fai un cazzo dalla mattina alla sera….
a brigatiere questi sono i tuoi e i nostri politici lo capisci o no cazzo!!!
siamo i loro salvadanai e burattini!!!!!! cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia e matematico no????
un abbraccio Ezio