Sarebbe bello e interessante per la crescita culturale della nostra Montescaglioso che i giovani di Monte.net conoscessero l’origine di questa festa che, oramai, è diventato un appuntamento irrinunciabile per tutti noi montesi e non solo…..
Io, personalmente, conosco un pò l’origine di festa della Madonna della Nuova…. E mi permetto di comunicarvela…
Subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, il mio bisnonno, Ferdinando Russo, padre di mio nonno Pietro (quello che aveva l’oreficeria sul Corso), lavorava su di un terreno che si trovava a metà strada tra la vecchia cappella e la strada…. Improvvisamente, mentre lavorava, cadde nel pozzo e li rimase – se non ricordo male – circa tre giorni e tre notti… Fece voto alla Vergine, dicendo che avrebbe fatto una festa ogni Lunedì di Pasqua, nel caso in cui si fosse salvato… Per fortuna, il bisnonno Ferdinando fu tratto in salvo e, sin da subito, si è iniziato la festicciola in onore della Madonna della Nuova….
Ricordo ancora che mia zia Tina – catechista presso la Parrocchia di Santa Lucia – mi raccontava di quando giravano il paese con delle cassettine di legno con tutti i cugini Russo per raccogliere quei soldi necessari alla festa. Ma allora la festa si svolgeva tutta li: c’erano molte celebrazioni religiose, e al pomeirggio la statua della Madonna della Nuova veniva portata sulla strada, arrivava a Montevetere e ritornava indietro. La giornata veniva, così, vissuta interamente “abbasc a Madonn da Nov” con un pic-nic sui prati e la tradizionale scalata a Montevetere.
Verso la metà degli ‘anni 70 Don Vittorio, con l’aiuto di Don Pietro e di alcune maestranze locali, ha dato il via all’ampliamento della chiesetta, grazie alla concessione gratuita di una parte del terreno retrostante del signor Peppino Padula… Le maestranze locali hanno gratuitamnete offerto il materiale e il lavoro manuale per ampliare questa cappella….
Ogni Madonna della Nuova, Don Vittorio celebra la Santa Messa mattutina nella cappella e ricorda tutte le anime della famiglia Russo e dei benefattori che hanno fatto diventare questa festa orami così popolare.
Ho un solo rammarico: mi dispiace che sia stato tolto (non so da chi) l’immagine della Madonna che indicava il pozzo in cui il mio bisnonno cadde e la relativa storia.
Nella speranza di aver fatto conoscere un pezzo di storia montese, auguro a tutti quanti noi di prepararci nel miglior modo possibile all’annuale festa della Madonna della Nuova.
Nunzio hai fatto benissimo a raccontarci da dove nasce questa festa , bella storia Grazie mille .. magari percaso hai anche qualche foto in merito o documenti .
Sarebbe bello e interessante per la crescita culturale della nostra Montescaglioso che i giovani di Monte.net conoscessero l’origine di questa festa che, oramai, è diventato un appuntamento irrinunciabile per tutti noi montesi e non solo…..
Io, personalmente, conosco un pò l’origine di festa della Madonna della Nuova…. E mi permetto di comunicarvela…
Subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, il mio bisnonno, Ferdinando Russo, padre di mio nonno Pietro (quello che aveva l’oreficeria sul Corso), lavorava su di un terreno che si trovava a metà strada tra la vecchia cappella e la strada…. Improvvisamente, mentre lavorava, cadde nel pozzo e li rimase – se non ricordo male – circa tre giorni e tre notti… Fece voto alla Vergine, dicendo che avrebbe fatto una festa ogni Lunedì di Pasqua, nel caso in cui si fosse salvato… Per fortuna, il bisnonno Ferdinando fu tratto in salvo e, sin da subito, si è iniziato la festicciola in onore della Madonna della Nuova….
Ricordo ancora che mia zia Tina – catechista presso la Parrocchia di Santa Lucia – mi raccontava di quando giravano il paese con delle cassettine di legno con tutti i cugini Russo per raccogliere quei soldi necessari alla festa. Ma allora la festa si svolgeva tutta li: c’erano molte celebrazioni religiose, e al pomeirggio la statua della Madonna della Nuova veniva portata sulla strada, arrivava a Montevetere e ritornava indietro. La giornata veniva, così, vissuta interamente “abbasc a Madonn da Nov” con un pic-nic sui prati e la tradizionale scalata a Montevetere.
Verso la metà degli ‘anni 70 Don Vittorio, con l’aiuto di Don Pietro e di alcune maestranze locali, ha dato il via all’ampliamento della chiesetta, grazie alla concessione gratuita di una parte del terreno retrostante del signor Peppino Padula… Le maestranze locali hanno gratuitamnete offerto il materiale e il lavoro manuale per ampliare questa cappella….
Ogni Madonna della Nuova, Don Vittorio celebra la Santa Messa mattutina nella cappella e ricorda tutte le anime della famiglia Russo e dei benefattori che hanno fatto diventare questa festa orami così popolare.
Ho un solo rammarico: mi dispiace che sia stato tolto (non so da chi) l’immagine della Madonna che indicava il pozzo in cui il mio bisnonno cadde e la relativa storia.
Nella speranza di aver fatto conoscere un pezzo di storia montese, auguro a tutti quanti noi di prepararci nel miglior modo possibile all’annuale festa della Madonna della Nuova.
Nunzio Buonsanti
Nunzio hai fatto benissimo a raccontarci da dove nasce questa festa , bella storia Grazie mille .. magari percaso hai anche qualche foto in merito o documenti .
ancora grazie .
Bella, bella storia davvero. Grazie per averla condivisa con noi.