Salvatore Laurenzana, l’incanto e la grazia di uno sguardo

CAVALLI1-01_0.jpg‘Soltanto egli guarda laggiù.
Nella riga di luce
Che lascia il tramonto.’
A.Palazzeschi

‘La poesia scaturisce talvolta da annotazioni ai confini del silenzio.’
Alessandra Ravelli

“Nient’altro che del bianco cui badare.”
Arthur Rimbaud

Pochissime immagini riescono a toglierci il fiato, a tagliarci il respiro, ad abbracciarci lungamente.
Ad impressionarsi nel nostro animo e divenire sensazione indefinita ed indefinibile, accelerazione del battito del nostro cuore . Poesia. Rivelazione. Saggezza.
La leggerezza, la delicatezza ed al tempo stesso la profondità del paesaggio interiore di Salvatore Laurenzana, ci prendono per mano, ci conducono nella culla universale dell’innocenza e fugano ogni dubbio sul senso e sulla bellezza della vita.
Generano uno stato di pienezza che ci rende vivi, vigili, consapevoli del dono dell’esistenza.
Ci regalano una felicità corposa, imprevista ed imprevedibile. Accendono una luce capace di annullare quel disincanto che l’età adulta porta con sé. Questi scatti raccontano il rispetto, la riservatezza, ed al tempo stesso il dolore e la malinconia, l’inaudita dolcezza del creato. Sono il velo dell’intima atmosfera della meraviglia, della straordinarietà di ciò che E’ in natura.
Questi luoghi sono sogni , emozioni di un animo puro.
Chi guarda con questi occhi, per sempre giovane, è già saggio.
Ogni fotogramma riscalda il vuoto ed il buio che ognuno di noi ha dentro di sé.
Spazza via l’affanno quotidiano che ci assale, e avvantaggia l’incontro con il tocco delle mille forme dell’invisibile e del divino. Queste fotografie sono riflessioni intense, spazi aperti oltre la contingente realtà . Sono ferite, gioie, radici. Silenzio. Mistero.
L’identità di un uomo. Anelito d’esser se stesso.

‘An artist is like God,
but small.
The world of the artist’s vision is an echo
of the natural world.’
M.B.Goffstein

Francesca Zito


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