Tra le finalità del CEA, anche la promozione del territorio attraverso la valorizzazione del patrimonio demoantropologico ed in particolare delle tradizioni locali. L’appartenenza di Montescaglioso al Parco della Murgia Materana offre uno strumento di notevole visibilità al paese che si traduce nel supporto alla riproposizione di antiche tradizioni ed alla realizzazione di nuovi eventi in grado di articolare l’offerta turistica del territorio. Gli eventi finora progettati e realizzati dal CEA, direttamente e/o in collaborazione con associazioni ed enti pubblici, sono tre.
– La “ Notte dei Cucibocca “, una tradizione tornata a rivivere ad ogni vigilia dell’Epifania ( 5 gennaio) ed una festa destinata soprattutto ai più piccoli.
– La “ Cavalcata del Borbone “, (prima Domenica di Agosto) un corteo storico con quasi 150 partecipanti sceneggiato sulla base di un antico documento proveniente dall’abbazia di Montescaglioso che racconta il soggiorno nel paese nel 1735 di Re Carlo di Borbone. L’evento, progettato dal CEA, è realizzato e gestito dall’Associazione “ La Cavalcata del Borbone “.
– “ In vino veritas “, (terzo sabato di Giugno) una manifestazione che promuove la produzione vinicola della Basilicata realizzata con il Parco della Murgia Materana ed il Comune nel circuito delle cantine rupestri di Montescaglioso. L’evento, su un’idea del CEA, è organizzato dal Parco Murgia Materana e dal Comune di Montescaglioso.
Montescaglioso offre, poi, una serie di appuntamenti strettamente legati alle tradizioni locali e alla religiosità popolare che nel paese si conservano gelosamente.
– “ Il Carnevalone “ si volge ogni martedì grasso. Sfila il Carnevale secondo la tradizione codificata da usanze tra le più antiche. La sera del martedì e dalla domenica precedente, invece il Carnevale, con carri in cartapesta e soprattutto migliaia di giovani in costume a ballare e danzare. L’evento è organizzato dalle associazioni locali, da gruppi informali e dal Comune di Montescaglioso.
– “ I falò di S. Giuseppe e dell’Annunziata “. Antico rito propiziatorio strettamente legato ai cicli agricoli stagionali, ovvero la potatura degli arboreti. Nelle piazze si accendono grandi falò, si canta e si innalzano inni alla Vergine ed alla fine si raccoglie e si conserva, quale segno di buon auspicio, la cenere dei fuochi.
– “ I riti della settimana Santa”. Complessa sequenza di riti profondamente legati al sentire religioso della popolazione. Il giovedì la visita ai “ Sepolcri “ nelle chiese; il venerdì “ La processione dei Misteri “, lunga e lentissima si conclude nella nottata ed è intervallata dalle “ cantilene “ recitate nelle principali chiese. Il lunedì di Pasqua, festa della Madonna della Nova. La lunga serie di riti è organizzata dalle comunità parrocchiali e dalle confraternite laiche del paese.
-La “ Festa patronale di S. Rocco “ dal 18 al 21 Agosto. Un appuntamento al quale nessun montese rinuncerebbe. Processioni della Madonna e di S. Rocco. Il carro trionfale del Patrono, tirato da sette cavalli e preceduto da una lunga sequenza di cavalieri. I fuochi pirotecnici e l’appuntamento con le bande da giro. Il tutto organizzato dal “ Comitato Feste Patronali “ sotto il controllo dell’Arcipretura della Chiesa Madre.