Al Sig. Presidente
del Consiglio Regionale
INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA ORALE
Premesso che:
-
dagli anni 60 alla fine degli anni 90 ed oltre in tutta Italia e, di conseguenza, anche in Basilicata l’utilizzo di Amianto a scopo industriale è stato massivo ed utilizzato nella maggior parte dei comparti industriali del territorio lucano;
-
la scarsa conoscenza, nel passato, dei suoi effetti cancerogeni non ha impedito a migliaia di lavoratori, soprattutto, dei grandi complessi industriali di essere esposti anche per tempi prolungati alle sue polveri e, pertanto, subire gli effetti nocivi dell’ amianto ;
-
le tecniche costruttive degli insediamenti industriali e degli impianti, usate negli anni ’60, ‘70, erano standardizzate e , laddove necessario, prevedevano trattamenti ignifughi con rivestimenti in cemento-amianto;
-
l’Ordine Mondiale della Sanità da tempo, tant’è che in Italia il suo impiego è vietato sin dal 1992, ha individuato nell’ amianto, per le sue polveri, uno dei materiali a più elevata pericolosità biologica fra quelli presenti negli ambienti di vita e di lavoro per i suoi effetti diretti nell’insorgenza di severe patologie, prevalentemente a carico dell’apparato respiratorio, correlati alla dose di esposizione, che vanno dall’asbestosi, al mesotelioma sino al carcinoma polmonare;
Premesso che:
-
la scarsa attenzione da parte dell’INPS e INAIL nel trattare i casi di lavoratori che, per decine di anni, hanno subito gli effetti dell’amianto, sono avallate anche da pronunciamenti della Corte di Cassazione e del Consiglio di Stato che hanno ritenuto sempre risarcibile il danno procurato dalla pubblica amministrazione al cittadino;
-
oltre 220 tra i lavoratori ex esposti e/o esposti risultano affetti da patologie neoplastiche polmonari e oltre 190 risultano essere prematuramente deceduti, si interrogano,
Il Sig. Presidente la Giunta Regionale
l’Assessore alla Sanità
e l’Assessore alle Politiche del Lavoro
Per sapere:
-
i provvedimenti che il Governo Regionale intende adottare per la tutela e la salvaguardia degli ex lavoratori colpiti da patologie tumorali a seguito del contatto con polveri di amianto;
-
se il Governo Regionale ha previsto un nuovo tavolo di concertazione con INAIL, INPS, Direzione Provinciale del Lavoro, OO.SS. Regionali, Parti Sociali, Assessorato alle Politiche del Lavoro;
-
se sia ancora previsto il riconoscimento dei benefici previdenziali agli ex lavoratori esposti che, durante la loro attività lavorativa, hanno operato in ambienti contaminati e con mansioni simili a coloro i quali hanno beneficiato dei riconoscimenti giuridici;
-
se sia ancora previsto il risarcimento del danno patrimoniale complessivo, derivato dalla negazione della maggiorazione contributiva in tempo reale, già riconosciuto, a seguito di sentenza, per alcuni lavoratori ;
-
se sia stata prevista o sia in previsione, da parte della Giunta Regionale, l’impiego di una commissione medica ad hoc per sottoporre a visita gratuita tutti i lavoratori impegnati nei comparti industriali lucani e per i quali sia stata accertata l’esposizione a polveri di amianto.
Il Consigliere Regionale
On. Mario Venezia
_____________________________
Potenza, 24.3. 2011
Interessante l’interrogazione regionale sull’amianto! Conosco gli effetti che l’amianto ha provocato e può provocare oltre che sui lavoratori anche su qualsiasi altra persona esposta. Nel nostro territorio e nel nostro paese è diffusa la presenza di amianto: lastre di eternit che coprono capannoni, locali, baracche, soffitte, e anche in forma di tubi per le canne fumarie. Da ciò si evince che la problematica non riguarda solo i lavoratori ma anche tutti coloro che si trovano esposti all’amianto per motivi extralavorativi e che da anni ed anni respirano le polveri che si liberano nell’aria.
Chiedo a Drago88 se conosce quali sono i provvedimenti che hanno adottato o che intendono adottare per Montescaglioso l’ex sindaco ora consigliere regionale Mario Venezia e il vice sindaco Zito e l’intera amministrazione comunale affinchè venga salvaguardata la salute dei cittadini montesi.
Invito gli utenti ad una discussione sul problema e a segnalare, se a loro conoscenza, la presenza di questi materiali.