Quel ragazzo di Terlizzi che piace ai giovani del PD

Quel ragazzo di Terlizzi che affascina i giovani del PD

 

La sala Falcone-Borsellino gremita già un’ora prima del previsto arrivo di Nichi Vendola, tanti volti di ragazzi in attesa di poter vedere da vicino ed ascoltare in diretta le parole avvolgenti di questo Ragazzo di Terlizzi che gira in lungo e in largo l’Italia e, ovunque approda, trova accoglienze calorose che da tempo non erano più riservate a uomini della sinistra.

Un giovane Piceno, di S. Benedetto, coordinatore di un circolo SEL aziendale di Bologna, comincia a parlare un po’ imbarazzato dalla presenza di Nichi, ma poi si scioglie anche grazie ai tanti cenni di approvazione che gli arrivano proprio da Vendola e da i presenti tutti.

Tocca a Gianni Rinaldini, ex segretario della FIOM, tracciare la personalità di Claudio Sabbatini, a cui i compagni bolognesi hanno voluto dedicare il circolo, e infine a Vendola il quale esordisce informando tutti noi che la torre di Pisa e il Colosseo sono stati occupati dagli studenti che protestano contro la Gelmini e i tagli alla cultura.

E’ proprio sulla cultura e la scuola che Nichi snoda il suo intervento, e mentre lo fa ti accorgi che le parole che usa ti prendono, ti coinvolgono e ti tengono lì attento a cogliere tutte le sottigliezze e le sfumature, segni evidenti di quanto amore egli provi verso l’istruzione e le nuove generazioni. Mi sono sentito veramente in imbarazzo quando il mio telefonino, proprio nel bel mezzo dell’intervento di Vendola, si è messo a suonare "bandiera rossa"…..

Finito l’intervento, tocca a Nichi stappare la prima bottiglia di spumante per inaugurare il circolo : il piacevole intermezzo nel constatare che questo grande uomo, che affascina le platee di tutta l’Italia, si trova veramente in difficoltà nello stappare la bottiglia!!

Basta questo per far capire ancora una volta, a tutti, quanto umano e vicino a noi sia "il ragazzo di Terlizzi".

Vendola deve ripartire, lo aspetta un’altra iniziativa pubblica in un cinema di Bologna…cerca di liberarsi della morsa di decine di compagni che vogliono parlargli, salutarlo…. ma ho promesso a due ragazzi venuti con me e col prof. Nardella da Fidenza di fargli conoscere Nichi: lo fermo e nel mio dialetto, che poi è anche il suo, lo invito a farsi una foto con questi ragazzi del PD (e il loro ex prof.) venuti apposta a Bologna per poterlo ascoltare, incontrare, salutare; volentieri si mette in posa con loro. Poi continuo con lui la mia chiacchierata dialettale mentre lo accompagno alla macchina, seguiti da alcuni giornalisti increduli nel sentirci parlare molto amichevolmente in un dialetto stretto, a testimonianza del fatto che quest’uomo, che seduce e ammalia l’Italia, altro non è che un ragazzo cresciuto come molti altri, dando dei calci al pallone.

Lo saluto, lo salutano il prof. e i ragazzi, ci diamo appuntamento a Fidenza e a …. Montescaglioso. Lui riparte ad incontrare altre persone, altri giovani, anche tanti altri compagni del PD, che lo ascolteranno volentieri, e pure loro, come quelli venuti con me e il prof. Nardella a Bologna, se ne "innamoreranno", perché anche loro capiranno che Nichi è uno di noi.

 

 

 


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