venerdì 22 Novembre 2024

Bozza STATUTO Associazione

Ho messo giù quello che potrebbe essere lo statuto dell’associazione Montescaglioso.net.
Considererò effettive le adesioni all’associazione giunte fino ad oggi solo dopo che ognuno di voi avrà letto e approvato in tutti i suoi articoli lo statuto che allegheremo all’atto costitutivo.
Gradirei una piena consapevolezza quantomeno degli articoli più importanti (il 2 e il 3) e della struttura dell’associazione. Ho pensato ad una struttura snella con solo il presidente, un consiglio direttivo e l’assemblea. Niente enti di controllo esterni, probiviri o revisori dei conti.
Questo per esaltare le nostre qualità di associazione che vive sul web innanzitutto e dove ogni associato ha pari importanza. Un’eventuale colleggio di probiviri potrebbe essere la comunità stessa di monte.net.
Comunque… dubbi e domande… fatevi avanti!
 
Chiedo inoltre il vostro aiuto per questioni più pratiche:

  • contattare qualche ragioniere che ci spieghi un pò la contabilità di un’associazione e che si renda disponibile a seguirci;
  • fare un giretto alla provincia o in comune per capire tutti i passi e le relative tempistiche da seguire per creare l’associazione e poi registrarla;
  • individuare una sede. Se siete d’accordo visto che un sito web o un posto virtuale non sono previsti dalla legge potremmo usare casa mia o di qualcun altro come sede ufficiale da comunicare alla burocrazia salvo poi usare locali più opportuni solo quando si presenterà la necessità;

Di seguito lo statuto. E’ un pò lunghetto. Vi consiglio di stamparlo e leggerlo con calma:

Associazione di Promozione Sociale Montescaglioso.net

STATUTO

Art. 1 – Costituzione
E’ Costituita, nel rispetto del Codice Civile e della normativa in materia, l’associazione di promozione sociale denominata “Montescaglioso.net” con sede in ____________. L’associazione ha durata illimitata e struttura democratica.

Art. 2 – Scopi
L’associazione è apartitica e aconfessionale. Garantisce ai Soci le pari opportunità tra uomo e donna nonché i diritti inviolabili delle persone. Non ha finalità di lucro e svolge attività di promozione e utilità sociale.
I proventi delle attività non possono essere divisi tra gli associati, anche in forma indiretta.
Le finalità che si propone sono in particolare:
la promozione ed il sostegno di iniziative volte alla tutela, sviluppo, valorizzazione, divulgazione di materiale storico, linguistico, artistico, paesaggistico, sociale, culturale e sportivo di Montescaglioso.
la promozione ed il sostegno di iniziative volte all’apprendimento e divulgazione delle più recenti tecnologie soprattutto informatiche, telematiche e multimediali nel territorio di Montescaglioso e della Basilicata.
Gli scopi istituzionali dell’Associazione verranno perseguiti mediante:
– l’organizzazione di convegni, mostre, esposizioni, cineforum, spettacoli e altre manifestazioni di valenza culturale;
– l’organizzazione di viaggi e di soggiorni di istruzione;
– l’attività di formazione e di aggiornamento (anche a distanza mediante il WEB) di Soci o terzi;
– la creazione, l’ edizione e la distribuzione di materiali didattici a stampa e/o in formato elettronico;

Art. 3 – Soci
Sono ammessi all’associazione tutti coloro che accettano il presente statuto e l’eventuale regolamento interno e ne condividono gli scopi impegnandosi a dedicare una parte del loro tempo per il loro raggiungimento.
L’organo competente a deliberare sulle domande di ammissione è il Consiglio Direttivo. Il diniego va motivato. Il richiedente, nella domanda di ammissione dovrà specificare le proprie complete generalità impegnandosi a versare contestualmente alla domanda la quota associativa nella sua interezza.
Vi è un’unica categoria di soci: i soci “ordinari”, ovvero coloro che versano la quota sociale annualmente stabilita dall’Assemblea.

I soci hanno diritto di eleggere gli organi sociali e di essere eletti negli stessi.
Essi hanno diritto di essere informati sulle attività dell’associazione e di essere rimborsati per le spese effettivamente sostenute nello svolgimento dell’attività prestata.
I soci devono versare nei termini la quota sociale e rispettare il presente statuto e l’eventuale regolamento interno.
Gli aderenti svolgeranno la propria attività nell’associazione in modo personale, volontario e gratuito, senza fini di lucro, anche indiretto, in ragione delle disponibilità personali.
L’associazione può, in caso di particolare necessità, assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo anche ricorrendo ai propri associati.

Il socio può recedere dall’associazione mediante comunicazione scritta al Consiglio Direttivo.
Il socio che contravviene ai doveri stabiliti dallo statuto e/o dal regolamento interno può essere escluso dall’associazione.
L’esclusione è deliberata dal Consiglio Direttivo e ratificata dall’assemblea alla prima occasione utile, a maggioranza dei presenti, con voto segreto e dopo aver ascoltato le giustificazioni dell’interessato.

Art. 4 – Organi sociali
Gli organi dell’associazione sono:
– Assemblea dei soci
– Consiglio Direttivo
– Presidente
Tutte le cariche sociali sono assunte e assolte a totale titolo gratuito.

Art. 5 – Assemblea
L’Assemblea è l’organo sovrano dell’associazione ed è composta da tutti i soci.
E’ convocata almeno una volta all’anno dal Presidente dell’associazione o da chi ne fa le veci mediante pubblicazione sul sito web dell’associazione almeno 20gg prima della data fissata per l’adunanza o attraverso avviso scritto o posta elettronica da inviare almeno 10gg prima e contenente l’ordine del giorno dei lavori.
L’assemblea è inoltre convocata quando il Consiglio Direttivo lo ritiene necessario.
L’assemblea può essere ordinaria o straordinaria. E’ straordinaria quella convocata per la modifica dello statuto e lo scioglimento dell’associazione. E’ ordinaria in tutti gli altri casi.

L’Assemblea deve:
– approvare il conto consuntivo e il bilancio preventivo;
– fissare l’importo della quota sociale annuale;
– determinare le linee generali programmatiche dell’attività dell’associazione;
– approvare e modificare l’eventuale regolamento interno:
– eleggere il Consiglio Direttivo;
– ratificare le esclusioni dei soci deliberate dal consiglio direttivo;
– ratificare la scelta del Tesoriere deliberata dal consiglio direttivo nel caso questo sia esterno all’Associazione.
– deliberare su quant’altro demandatole per legge o per statuto, o sottoposto al suo esame dal Consiglio Direttivo.

L’Assemblea ordinaria è regolarmente costituita in prima convocazione se è presente la maggioranza degli iscritti aventi diritto di voto; in seconda convocazione, da tenersi anche nello stesso giorno, qualunque sia il numero dei presenti.
E’ ammessa delega e ogni associato non ha limiti sul numero di deleghe su cui è portatore.
Le deliberazioni dell’Assemblea ordinaria vengono prese a maggioranza dei presenti. Sono espresse con voto palese tranne quelle riguardanti le persone e la qualità delle persone, o nei casi in cui l’Assemblea lo ritenga opportuno.
L’Assemblea straordinaria approva eventuali modifiche allo statuto con la presenza di due terzi dei soci e con decisione deliberata a maggioranza dei presenti; scioglie l’associazione e ne devolve il patrimonio con voto favorevole di tre quarti dei soci.

Le discussioni e le deliberazioni dell’assemblea sono riassunte in un verbale redatto dal segretario (o da un membro dell’Assemblea appositamente nominato) e sottoscritto dal Presidente.
Ogni socio ha diritto di consultare il verbale e di trarne copia.

Art. 6 – Consiglio Direttivo
L’associazione è amministrata da un Consiglio direttivo eletto dall’assemblea e composto da un minimo di 3 ad un massimo di 10 membri.
La convocazione del Consiglio direttivo è decisa dal Presidente o richiesta e automaticamente convocata da almeno 3 membri del Consiglio stesso.
Le delibere devono avere il voto della maggioranza assoluta dei presenti, a parità di voti prevale il voto del Presidente o di chi lo sostituisce.

Il Consiglio direttivo:
– compie tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione
– redige e presenta all’assemblea il rapporto annuale sulle attività dell’associazione
– redige e presenta all’assemblea il bilancio consuntivo e quello preventivo ed il rendiconto economico
– ammette i nuovi soci
– esclude i soci salva successiva ratifica dell’assemblea ai sensi dell’articolo 3 del presente statuto.

Le riunioni del Consiglio direttivo sono legalmente costituite quando è presente la maggioranza dei suoi componenti.
Nell’ambito del Consiglio direttivo sono previste almeno le seguenti figure: il Presidente (eletto direttamente dall’assemblea generale) e il Vice Presidente (eletti nell’ambito del Consiglio direttivo stesso). E’ possibile la presenza di una terza figura: il Tesoriere. Questo dovrà essere scelto dal Consiglio direttivo tra gli associati che si rendono disponibili o al di fuori dell’associazione stessa salvo ratifica dell’assemblea.

Art. 7 – Presidente
Il Presidente ha la legale rappresentanza dell’Associazione, presiede il Consiglio direttivo e l’assemblea.
Rappresenta l’associazione di fronte alle autorità ed è il suo portavoce ufficiale.
Convoca l’assemblea dei soci e il Consiglio direttivo sia in caso di convocazioni ordinarie che straordinarie.

Art. 8 – Risorse economiche
L’Associazione trae le risorse economiche per il suo funzionamento e per lo svolgimento della propria attività da:
a) quote e contributi degli associati;
b) eredità, donazioni e legati;
c) contributi dello Stato, delle regioni, di enti locali, di enti o di istituzioni pubblici, anche finalizzati al sostegno di specifici e documentati programmi realizzati nell’ambito dei fini statutari;
d) contributi dell’Unione Europea e di organismi internazionali;
e) entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati;
f) proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e ai terzi, anche attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura commerciale, artigianale o agricola svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali;
g) erogazioni liberali degli associati e dei terzi;
h) entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, quali feste e sottoscrizioni anche a premi;
i) altre entrate compatibili con le finalità sociali dell’associazionismo di promozione sociale.

Art. 9 – Bilancio
I documenti di bilancio dell’associazione sono annuali e decorrono dal 1 gennaio di ogni anno. Il conto consuntivo contiene tutte le entrate e le spese sostenute relative all’anno trascorso. Il bilancio preventivo contiene le previsioni di spesa e di entrata per l’esercizio annuale successivo.
I bilanci sono predisposti dal Consiglio Direttivo e approvati dall’Assemblea generale ordinaria con le maggioranze previste dal presente statuto, depositati presso la sede dell’associazione, pubblicati sul web o spediti per lettera o e-mail almeno 20 giorni prima dell’Assemblea e possono essere consultati da ogni associato.
Il bilancio consuntivo deve essere approvato entro il 30 aprile dell’anno successivo alla chiusura dell’esercizio sociale.

Art. 10 – Scioglimento e devoluzione del patrimonio
L’eventuale scioglimento dell’associazione sarà deciso soltanto dall’Assemblea con la modalità di cui all’art. 7 ed in tal caso il patrimonio, dopo la liquidazione, sarà devoluto a finalità di utilità sociale.

Art. 11 – Consorzi/coordinamenti
L’associazione, al fine di assicurare il più completo conseguimento dei compiti statuari, può consorziarsi o riunirsi in coordinamento con altre associazioni operanti nel medesimo ambito.

Art. 12 – Disposizioni finali
Per tutto ciò che non è espressamente previsto dal presente statuto si applicano le disposizioni previste dal Codice Civile e dalle leggi vigenti in materia.


Commenti da Facebook

23 Commenti

    1. admin

      Purtroppo Michela la sede bisogna indicarla nell’atto costitutivo e nello statuto. Non puoi quindi prima fare l’associazione e poi scegliere la sede. A meno che non cambi poi lo statuto ma credo che questo sia da evitare visto che le modifiche sono un pò complicate e vanno comunicate agli uffici dove l’associazione deciderà di registrarsi pagando poi altre spese.

  1. Cinzia

    Secondo me, funziona. Solo due cose:
    1. a proposito degli scopi, come si potrebbe attuare il secondo (la promozione ed il sostegno di iniziative volte all’apprendimento e divulgazione delle più recenti tecnologie soprattutto informatiche, telematiche e multimediali nel territorio di Montescaglioso e della Basilicata)? Dove reperiremmo le risorse necessarie? Piccola “obiezione”: nulla in contrario, ma non vedo tanta attinenza tra i due scopi… La cosa è riconducibile alla natura telematica del principale canale di comunicazione dell’associazione (il sito)?
    2. Francy Lomonaco ha ragione; bisognerebbe contemplare la possibilità di incontrarsi e deliberare anche via web (un gran numero di soci si trova fuori sede).
    Per il resto, OK. Approvato.

    1. RoKKo77

      Secondo me piu che deliberare via web sarebbe utile al massimo dare voce a chi non sta a monte attraverso una sezione con tanto di password e inaccessibile dall esterno per fare in modo che le persone coinvolte vengano tutelate dalla privacy per poter esprimere il proprio pensiero, per il resto le riunioni in un associazione si devono per forza fare faccia a faccia!non passiamo da un eccesso a un altro ma un compromesso come l ho pensato io ora si potrebbe, anzi sarebbe utile farlo.ovvio che chi non è presente a montescaglioso per un eventuale riunione dovrà dire la sua via web e la deliberazione di ogni assemblea avverrà solamente dopo aver ascoltato la parola dei soci che non sono presenti a montescaglioso.

      1. admin

        Onestamente non so se legalmente sarebbe possibile deliberare via web. L’ostacolo comunque si può superare con le deleghe e discutendo lo stesso prima tutto sul web.
        Area privata? Perchè no…. anche se non ne vedo l’utilità. Nel senso che io mi aspetto che tutto il sito (non solo gli associati) partecipino alle discussioni. Quindi il consiglio direttivo con l’aiuto dei soci dovrà solo mettere in pratica quello che la maggioranza decide sul sito. Almeno io la vedo così… voi?
        Magari possiamo pensare a video-conferenze per le riunioni del consiglio per poi sopperire alla mancanza fisica sul posto di alcuni componenti verbalizzando le loro decisioni tramite i rispettivi delegati.
        Francy tu avevi in mente qualcosa di preciso?

        1. Francy Lomonaco

          Dicevi bene, admin, lo statuto deve essere ampio, prevedere la “luna” non significa necessariamente possederla, ma avere porte aperte e possibilità di andarci (prima o poi).

          In merito alla partecipazione: io immagino l’attività del sito come un’assemblea continua, un’esercizio vivente di democrazia compiuta, dove ad un certo punto un “gruppo” formalmente riconosciuto, espressione della comunità, si assume la responsabilità di decidere.

          In merito alle decisioni, alle deliberazioni, tutto è alla luce dei “monitor” si tratterrà di tradurre le decisioni a schermo in verbalizzazioni “formato A4” per far si che proposte, progetti, etc… arrivino sui tavoli giusti.

          Per la presenza fisica… se vogliamo dare spazio ad una partecipazione di “soci” non residenti è semplice: istituiamo una firma digitale.

    2. admin

      Ho introdotto anche il secondo punto perchè ho pensato che lo scopo dell’associazione deve essere la crescita di Monte ma anche quella dei montesi.
      Esempi pratici:
      – nuovo decreto sui pannelli solari…. noi organizziamo un convegno per spiegare e sensibilizzare e forniamo supporto a chi vuole intraprendere quella strada;
      – la scuola media o il comune non hanno risorse umane per gestire un proprio sito web…. noi formiamo i ragazzini o qualche dipendente comunale.
      Dove troviamo le risorse? Certo ora non ci sono ma nulla vieta che un domani il tutto si possa fare magari assumendo qualche professionista.
      Se non lo inserissimo ora nello statuto dovremmo modificarlo in seguito sostenendo spese e perdite di tempo. Meglio tenere abbastanza ampia la sfera degli scopi istituzionali per evitare che determinati servizi offerti dall’associazione ricadano nella sfera “commerciale” che deve essere per legge solo ausiliaria e sussidiaria.
      In ogni caso quello che scrivo è frutto di mie ipotesi dopo una lettura di vari documenti sul mondo del volontariato e dell’associazionismo che vi assicuro è una giungla!
      Se qualcuno di voi conosce qualche esperto di diritto e soprattutto di leggi sulle associazioni non sarebbe male contattarlo per un parere.

  2. tanguska

    Ciao, scrivo dal Cilento (SA) e mi sono iscritto al vostro portale oggi su consiglio di Rogor. Complimenti per l’iniziativa dell’associazione, andate avanti così. Nel mio paese, Montecorice stiamo creando anche noi un’associazione che chiameremo “Ass. Cenobio sant’Angelo”. Il Cenobio Sant’Angelo è stato forse il primo insediamento documenato del mio paese da parte di Monaci Basiliani circa 1000 anni fa e noi intendiamo partire da quell’insediamento per promuovere le nostre bellezze, geografiche, culturali e storiche. Mi auguro, appena, costutuiti, di poter procedere ad una sorta di gemellaggio tra due luoghi così lontani geograficamente ma forse molto più vicini storicamente di quanto non si immagini. Ciao e complimenti ancora per il sito e la futura associazione.

  3. Franco Caputo
    Qualche dubbio sullo statuto.
    Ho letto con attenzione la bozza di statuto. Qualche dubbio su alcuni passaggi. Art. 2: gli scopi istituzionali andrebbero specificati nel senso che ” sono “, senza utilizzare i termini ” a titolo esemplificativo ” che in sostanza significa ” per esempio sono “. Per essere più chiari. In genere nel passaggio successivo alla definizione delle finalità sociali si indicano gli strumenti con i quali queste si intendono perseguire specie in presenza di attività commerciali. Può sembrare questione di lana caprina, ma questo passaggio determina esattamente ciò che il soggetto può fare o meno e quindi il campo degli obblighi fiscali. Secondo me andrebbe meglio definito scrivendo che ” l’associazione può perseguire le proprie finalità con…organizzazione di….attività di formazione…creazione, edizione…etc.” Più ” strumenti ” si indicano meglio è. Lo statuto dovrebbe anche prevedere chiaramente i casi di esclusione del socio onde evitare diatribe in caso di contrasti. La bozza, infatti, all’art. 3, relativamente ai soci cita come dovere (mi pare) solo il versamento della quota ed il generico rispetto dello statuto, che però, ripeto, non individua gli eventuali comportamenti sanzionabili. Per esempio esistono incompatibilità o concorrenzialità di cui il socio debba rispondere ?
    L’associazione è costituita con atto privato o da un notaio (questo passaggio credo obbligatorio in presenza di onlus, però non sono sicuro)con la presenza fisica dei soci fondatori che con l’atto contestualmente eleggono il direttivo e il presidente. Non è un’operazione possibile via web. Per tutti i problemi consiglio un ” consulto ” presso il CSV BAsilicata, ovvero la struttura regionale che supporta il volontariato (sede a Potenza e a Matera) o almeno (se non è già stato fatto) il controllo sul sito
    > http://www.csvbasilicata.it/< Questo soprattutto per gli aspetti attinenti le attività commerciali e la iscrizione nel registro regionale delle ONLUS, che però comporta alcuni obblighi. Franco C.
    1. admin

      Franco innanzitutto grazie per le osservazioni.
      Chiarissimo il punto sul “sono” invece di “per esempio sono” ma ti chiedo… che tu sappia, è proprio necessario elencare tutti i possibili strumenti con cui raggiungere gli scopi istituzionali?
      Non specificarne neanche uno sarebbe un vantaggio (in quanto qualcuno abile con le parole riuscirebbe a farci ricadere tutto) o invece uno svantaggio (perchè tutto quello che non è espressamente indicato non è consentito)?
      Riguardo l’esclusione dei soci… proprio per evitare di dimenticare nello statuto situazioni importanti ho preferito fare riferimento a un regolamento interno ancora tutto da fare in cui poi ci sarebbe tutto quello che serve e che col passare del tempo verrebbe aggiornato secondo le necessità contingenti senza richiedere modifiche statutarie. Vedi problemi in questo?
      Ad ogni modo credo che l’essere socio di più associazioni non dovrebbe essere un limite… anzi!
      Infine la questione notaio…. io ho capito questo: alcuni di noi disponibili (non tutti quelli che hanno aderito) si incontreranno per firmare più copie dell’atto costitutivo e dello statuto scegliendo un presidente e un consiglio direttivo temporaneo. Con questi documenti si andrà all’ufficio del Registro per ottenere il codice fiscale. In seguito tutti gli altri che non hanno firmato l’atto costitutivo aderiranno all’associazione con relativa domanda. Alla prima occasione utile (a natale?) faremo poi la prima assemblea ufficiale che determinerà le cariche effettive. Quindi il notaio serve? Credo di no. Da quello che ho capito leggendo sui forum sarebbe una spesa inutile. Infatti l’atto pubblico consentirebbe all’associazione di divenire persona giuridica con i suoi pro e contro ma non risulta essere fondamentale.
      Riguardo la partita IVA credo che la chiederemo. Risulta indispensabile per cedere beni e servizi a terzi che non siano associati. Prendi con le pinze tutto quello che ho scritto… un buon ragioniere e un buon avvocato potrebbero smentirmi!
      Il sito del csv basilicata l’ho guardato ma non dice nulla sulle APS. Effettivamente sarebbe il caso che qualcuno si faccia un bel giretto.

      1. admin

        Ho trovato un doc interessante sul sito del csv basilicata:

        http://www.csvbasilicata.it/Strumenti/Come_si_fa.pdf

        A quanto dicono sul sito il csv offe consulenza in tutti i passi di un’associazione di volontariato, dalla creazione alla gestione. Quindi direi di sentire loro innanzitutto.
        Anche perchè potrebbero indicarci eventuali errori che ci impedirebbero di accedere a fondi regionali o altro. In più credo che nessuno di noi abbia esperienza su come si tengono aggiornati i libri di un’associazione. Se loro forniscono formazione anche in questo campo sarebbe utile che alcuni di noi seguano le iniziative proposte.

  4. Francy Lomonaco

    Fra le Finalità dovremmo aggiungere… storico, linguistico, …. etc…..

    La comunità dei Montesi all’estero, (ma anche altre comunità di Italiani nel mondo) apprezzerebbero attività di formazione a distanza sul tema della Lingua Italiana. Ma anche, immagino, un telegiornale Montese in “dialetto”, rubriche di cucina, etc..

    Per quel che riguarda altre questioni squisitamente tecnico-pratiche, io credo (spero di sbagliarmi) che su Montescaglioso non sia facile reperire un professionista consulente “esperto in Onlus”, ma abbiamo una cellula della Croce Rossa, che potrebbe aprirci un varco per accedere alla loro Associazione Regionale, chissa una consulente “crocerossina” ci farebbe comodo…

  5. Franco Caputo
    CSV, un buon contatto.
    Ho letto le pagine segnalate da adm. su csv. Mi sembra che la soluzione a molte questioni siano chiare ed operative. Rispetto allo statuto di un’associazione di promozione sociale, il CSV dichiara obbligatoria la presenza di un ” collegio dei revisori dei conti ” o dei sindaci. Quindi un’appesantimento della gestione. Gli altri statuti proposti dal CSV sul volontariato, privi di tale organo, sono, comunque, adatti alla tipologia di associazione scelta. Per esperienza già avuta con il CSV, effettivamente realizzano consulenza gratuita nella fase di formazione e gestione delle associazioni. Compreso un primo contatto con il loro esperto fiscale. Il mio ultimo contatto con l’ufficio di Matera risale a due anni orsono. Non so se la sede materana sia ancora funzionante. Organizzano anche corsi gratuiti di supporto alle associazioni, compreso ” l’alfabetizzazione ” fiscale. A Monte hanno organizzato un corso c/o l’ostello oltre due anni fà e credo che abbiano da poco presentato il programma delle nuove attività. Una prima consulenza via tel. da parte di adm mi sembra utile prima di fare scelte definitive. Franco C.
  6. filipponovello

    ho letto con interesse la bozza dello Statuto dell’Associazione a cui aderisco fin da subito con un entusiasmo anche se non più giovanile!

    Ho letto con altrettanto interesse quanto detto da altri montesi.net circa la possibilità di usare il mezzo, con cui abitualmente ora siamo in contatto, il WEB e le sue implicazioni di natura tecnologica.

    Pur lavorando in un Ente Pubblico e perciò caratterizzato da burocraticità e schemi fissi e tradizionali, ritengo che si possa uscire dal modo classico di vedere un’Associazione: Admin uno sforzo per superare questo modo ingessato di vedere l’Associazione!

    Video conferenze per far conoscere anche a tutti i soci (che non avrebbero la possibilità di intervenire ma solo di assistervi contestualmente allo svolgimento), quanto si sta discutendo e deliberando nel Consiglio Direttivo (tranne che non si discuta di problematiche personali); pubblicazione sul sito dei verbali del Consiglio Direttivo stesso, pubblicazioni (sempre sul sito) di programmi ed obiettivi concreti dell’Associazione, tanto per citarne qualcuno, sono modi per far crescere principi importanti quali democrazia e partecipazione.

    Anche per le deliberazioni del Consiglio Direttivo, per consentire la partecipazione anche di montesi.net che a Monte non vivono, potrebbe studiarsi qualcosa (firme digitali e quant’altro già suggeriti da altri)

    Auguri alla delineanda associazione e a tutti coloro che sono intenzionati a farla camminare con le proprie gambe

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