Oggi il Sole 24 Ore a pag.25 pubblica la mappa dei comuni italiani potenzialmente idonei ad ospitare il deposito nazionale di scorie nucleari. Il documento redatto dalla SOGIN indicherebbe una lista di 55 comuni ai quali – pare – il governo offrirà l’occasione di candidarsi volontariamente in cambio di incentivi economici.
Mi sembra che questa mappa ci dovrebbe interessare parecchio.
L’articolo completo lo trovate qui: Short list per le scorie nucleari
La gazzetta del mezzogiorno di oggi parla di 6 comuni lucani potenzialmente idonei ad accogliere il deposito di scorie nucleari, tra questi anche Montescaglioso.
Anche se tutto è prematuro non sarebbe male che il sindaco e la giunta tutta si schierassero fermamente con qualche comunicato ufficiale contro questa ipotesi.
La situazione è davvero preoccupante! Concordo con te ciffo, sarebbe opportuna una risposta dura e già chiara di chi abbiamo scelto come nostri rappresentanti! In ogni modo penso che noi cittadini non dobbiamo abbassare la guardia e difendere in tutti i modi il nostro territorio già contaminato fino all’inverosimile! Invece di andare avanti si va sempre più indietro!!
In merito alle notizie riportate dagli organi di stampa nazionali e regionali che hanno fatto riferimento al territorio del Comune di Montescaglioso tra i sei siti individuati in Basilicata (tre per entrambe le province lucane) per la realizzazione del sito unico di stoccaggio delle scorie nucleari d’Italia, il vice sindaco della Città di Montescaglioso Vincenzo Zito afferma di non aver mai ricevuto comunicazioni in tal senso; allo stesso tempo esprime il suo disappunto per non essere stato contattato dall’organo di stampa regionale che ha diffuso la notizia e poter quindi esprimere, al pari degli amministratori dei Comuni di Matera, Montalbano Ionico e Genzano di Lucania, la posizione del Comune montese in questa vicenda. Il vice Sindaco si dice poi certo che da parte del Governo nazionale non sia mai stata presa in considerazione tale individuazione e ricorda che il Comune di Montescaglioso, essendo parte integrante dell’Ente Parco delle Chiese Rupestri, non può essere ritenuto, per alcun motivo, idoneo ad un simile utilizzo. I progetti che si vogliono porre in essere vanno in direzione completamente diversa, come confermato dai primi passi per inserire il territorio montese tra i siti di interesse dell’Unesco. A tal proposito, nei giorni scorsi, si è tenuto un incontro tra il vice Sindaco Zito e il sindaco di Assisi Claudio Ricci, Presidente delle città e dei siti Unesco, durante il quale sono state valutate le premesse per la realizzazione di tale progetto. In ogni caso quest’amministrazione comunale, se in un futuro, anche prossimo, accerterà le intenzioni in tal senso del governo nazionale o regionale, porrà in essere tutte le azioni, anche dimostrative, dell’intera cittadinanza, per esprimere in maniera decisa il proprio dissenso. Gli obiettivi di questa comunità vanno nella direzione di una prosecuzione del proprio percorso di crescita, utilizzando le peculiarità storiche, architettoniche e ambientali presenti nel territorio.
24. 09. 2010
Comune di Montescaglioso
sempre dal Sole 24 Ore
Le 52 aree idonee per lo stoccaggio
Credo che per esprimere un’opinione non si debba aspettare che gliela si chieda, specie quando il tema è di "vitale" importanza.
Buona giornata.
Giusy concordo il tuo pensiero.
Perchè noi comunità Montese non difendiamo Montescaglioso da questa vera e propria minaccia,anni dietro il popolo difendeva i suoi diritti con le proteste e manifestazioni per strada,perchè non organizziamo una manifestazione?
Chi concorda con il mio pensiero,e magari c’è qualche autorità che riesce a far realizzare questo pensiero?
Perchè penso che il SINDACO IL NOSTRO SINDACO non può decidere per tutti noi…ma tutti insieme possiamo decidere il nostro futuro ” SENZA SCORIE ”!
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