In seguito a un litigio scoppiato per motivi ancora da accertare, un uomo ha ucciso la moglie a coltellate. La donna, Valentina Stella di 32 anni, è stata ammazzata a Montescaglioso (Matera), dal marito,Francesco Panico, di 35, che l’ha colpita più volte con un coltello ed è stato poi arrestato dai Carabinieri. La donna è stata aggredita e colpita in casa, ha cercato di scappare scendendo in strada, dove è morta.
L’accoltellamento si è verificato verso l’ora di pranzo nell’abitazione della coppia, in via Indipendenza. La donna è fuggita poi in strada, e qui è morta per le ferite. Inutili sono stati i soccorsi del 118. Il marito, Francesco Panico, operaio, è stato trovato poco dopo in casa in stato confusionale, ed è stato portato nella locale caserma dei Carabinieri. Il coltello usato per l’omicidio è stato recuperato. Ancora ignoto rimane il movente. Gli inquirenti ascolteranno parenti, amici ed eventuali testimoni.
(fonte: http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo338910.shtml)
Una coppia giovane, due figli di 6 e 14 anni, quasi una famiglia ideale, fino a ieri mattina quando, in un attimo durato lo spazio di un litigio e di quattro o cinque coltellate, Francesco Panico, di 35 anni, ha ucciso la moglie, Valentina Stella Brienza, di 32, lasciando sconvolta la comunità di Montescaglioso (Matera). Pochi e difficili da mettere e tenere insieme gli elementi di una vicenda con un epilogo che lascia senza parole: i protagonisti, il movente — quasi certamente la gelosia, il sospetto di lui che la moglie abbia una relazione extraconiugale — e la scena del delitto, divisa fra la casa, dove la donna è stata aggredita e colpita, e la strada, dove è caduta agonizzante e dove il marito è stato fermato dai carabinieri. Francesco Panico e Valentina Stella Brienza erano, almeno all’apparenza, una coppia felice: sposati da anni, due figli già grandi, «persone oneste e perbene», riassume Mario Venezia, il sindaco di Montescaglioso. Ieri, una giornata come le altre: i figli dei coniugi Panico sono a scuola, marito (occasionalmente non al suo lavoro di imbianchino) e moglie a casa. I vicini — secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri — non sentono nulla: ad un tratto, però, fra marito e moglie comincia un litigio. Breve, violento: lui afferra un coltello di genere vietato, con un lunga lama, e aggredisce la donna, colpendola quattro o cinque volte. Valentina Stella Brienza cerca di difendersi dalla furia del marito (ipotesi che troverebbe conferma in alcune delle ferite rilevate sul suo corpo), è colpita più volte, scappa in strada ma sta già morendo. Si abbatte sull’asfalto prima che si possa fare qualsiasi cosa per lei: il marito le è dietro, ormai la sua furia sembra scomparsa. Vaga fra le strade adiacenti a quella dove è riverso il cadavere della moglie: è come in stato confusionale. Quando i carabinieri lo trovano e lo bloccano per portarlo in caserma non reagisce. Intanto, in via Indipendenza — transennata in più punti per impedire ai curiosi di avvicinarsi — la gente è sconvolta dal cadavere di quella donna e molti piangono. La notizia fa il giro del paese in un batter d’occhio: «Sono sconvolto, non so che altro dire», ripete il sindaco, che si è anche messo in contatto con i dirigenti delle scuole frequentate dai figli della coppia, per cercare di fare qualcosa per attutire il colpo che si abbatterà su di loro. Quando il cadavere di Valentina Stella Brienza viene rimosso e portato all’obitorio (dove oggi sarà eseguita l’autopsia), Francesco Panico ha già ammesso tutto davanti ai carabinieri. Ha detto di aver agito in un momento di rabbia: la relazione del medico legale dopo l’autopsia chiarirà alcuni aspetti agli investigatori e al pm della Procura della Repubblica di Matera, Rosanna De Fraia, sulla dinamica dell’uxoricidio.
(fonte: http://www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx?id=1089206)
Due carissimi amici!
Stento a credere che sia successo davvero!
Resta il ricordo dei suoi sorrisi….Che Valentina trovi la sua pace!
Un pensiero ai bambini e alle famiglie, turbate quanto me da questo sconvolgente avvenimento!
Potenza, 16 apr. (Apcom) – La Corte d’Assise di Potenza ha dimezzato la pena a Francesco Panico: l’uomo che nel 2006 a Montescaglioso (Matera) uccise la moglie a coltellate. "Ha colpito alla cieca perché in preda a un raptus di gelosia", questa la difesa del suo legale Emilio Nicola Buccico, che ha convinto la Corte d’Assise a condannare l’uxoricida a 16 anni di carcere, annullando la sentenza di primo grado che lo aveva condannato a 30 anni di reclusione. Panico, 34enne, uccise la moglie perché non accettò il fatto che lei volesse lasciarlo per un altro uomo.
fonte: http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=702307
Io non lo conoscevo di persona ma
ho sentito dire che e una brava persona Rosy