Nicolas Ciracì, vince l’oro nella 2 km, Antonio Avena e Giuseppe Inglese, rispettivamente l’argento e il bronzo nella 4 km cadetti di marcia del Trofeo campano domenica 30 maggio a Sant’Antimo-Napoli. Presente il meglio della marcia giovanile di Puglia, Calabria, Basilicata e Campania, per un Trofeo che da circa 10 anni, permette ai giovani marciatori in erba del centro-sud di incontrasi con cadenza mensile, per verificare il proprio stato di forma in vista dei grandi appuntamenti nazionali. Ennesimo oro per il giovane talento montese che risponde al nome di Nicolas Ciracì, classe 97, 2^ media alla mitica Carlo Salinari di Montescaglioso del Dirigente Nicola Pietromatera, che da circa 20 anni continua a forgiare talenti in atletica leggera grazie all’instancabile opera di promozione sportiva messa in opera dai docenti Angelo Dichio e Vita Anna Calabrese. Per Nicolas, l’oro di Sant’Antimo è il 4^ consecutivo in questo 2010, che lo vede leader nella classifica nazionale, dopo le vittorie di Locorotondo del 17 gennaio, di Matera del 21 febbraio e di Faenza- Ravenna del 21 marzo us, a dimostrazione della serietà con cui, pur giovanissimo, questo ragazzino affronta la pratica sportiva quotidiana. Ma Nicolas, come i suoi tantissimi compagni di gioco, vive questi momenti con estrema semplicità e naturalezza, in quanto durante questo anno scolastico, ha preso parte sempre con la scuola media alla VIII edizione del Minicalcio intitolato a Roberto Baggio, un progetto che ha abbracciato tutto l’anno scolastico, imponendosi anche nella speciale classifica individuale che assegna punti ai giocatori più tecnici che più si ispirano al grande campione. Poi, durante gli allenamenti di marcia, il ragazzino si ispira a due autentici campioncini di razza che rispondono ai nomi di Antonio Avena e Giuseppe Inglese, veri appassionati della specialità, già ai vertici della marcia nazionale giovanile. Ricordiamo infatti il loro fresco argento a squadre dietro i coetanei della Geas di Sesto San Giovanni domenica scorso a Lanuvio-Roma. Da segnalare infine il gran fermento atletico che giunge dalla cittadina materana che si affaccia sul golfo di Taranto. A Sant’Antino i team montesi dell’Euroatletica ’96 Basilicata e dell’Ecosport sono stati presenti con oltre 40 unità. Sempre domenica, da segnalare i buoni piazzamenti a Borgovalsugana-Trento, nella 2^ prova del Grand Prix nazionale di marcia. 10^ posto per Tonia Panico- Euroatetica 96, nella classifica femminile vinta dall’azzurra Sibilla Divincenzo- Assindustria Padova e 15^ posto per Giovanni Gentile-Ecosport Monte nella classifica maschile vinta dall’oro Olimpico di Atena 2004, Ivano Brugnetti-Fiamme Gialle ostia. Infine, un grazie sincero, da parte del tecnico Dichio Angelo, anche a nome dei nostri sodalizi, alla Regione Basilicata e alla splendida Legge Regionale 26/04, che ci permette una dignitosa pratica sportiva di livello nazionale ed Internazionale.
Giuseppe Inglese, Dora Mazzoccoli e Mohcine El Yacoubi in partenza per la finale nazionale dei Giochi Sportivi Studenteschi di Roma 2010
dal Giocosport alla Marcia Atletica
Il giorno che Giuseppe Inglese, nel mese di settembre 2007, approdato insieme ai suoi compagni alla mitica Carlo Salinari di Montescaglioso incontrò fra i tanti giochi la marcia atletica, non pensava minimamente che appena 2 anni dopo, esattamente nel mese di settembre 2009, potesse addivenire capolista nazionale della specialità nella 2 km ragazzi. E invece è successo proprio così. Il 12 settembre scorso infatti, sulla pista del Duni di Matera, il ragazzino dell’Ecosport, seguito dall’inossidabile Angelo Dichio, riesce in un solo colpo a battere il primato regionale lucano sulla 2 km di marcia ragazzi che apparteneva dal lontano 1995 a un tal Massimo Mongelli, fratello della più famosa Lidia, in seguito campione Italiano della 10 km allievi ad Ascoli Piceno 2008. 9.44.1 il tempo stabilito da Giuseppe sulla distanza che gli è valso la leadership nazionale di categoria. Tornando a settembre 2007, Giuseppe pur inserito nella squadra di atletica dell’Ecosport, alternava gli allenamenti di atletica con il gioco del calcio vissuto in maniera spontanea e naturale, per strada o al campetto, insieme agli amici. "E infatti", cita proprio Giuseppe, "il periodo della scuola elementare e i primi anni della scuola media, sono bellissimi e spensierati proprio perché, appena finito di studiare, ti ritrovi per strada o in un cortile con i tuoi amici e l’immancabile palla in un momento ti piacevole stare insieme che percepisci irripetibile perché lo studio e i tuoi genitori, ti soffiano continuamente dietro le spalle". Nonostante prendi parte agli allenamenti di atletica e senti che la marcia ti piace, la percepisci comunque con un gioco e un passatempo e senti che da un momento all’altro potresti anche smettere di praticarla. Intanto partecipi a qualche gara e ti capita che non sei mica male e spesso ottieni anche qualche piazzamento interessante. Intanto passi le tue giornate fra studio, giocar di palla e marcia atletica finché capita quel che non ti aspetti. "Era il mese di maggio dello scorso anno" racconta Giuseppe "e mi apprestavo a gareggiare alla finale regionale di Matera, insieme al mio compagno di allenamenti ma avversario in gara Antonio Avena che mi avrebbe sicuramente battuto, perché più grande di un anno, più allenato e più veloce di me". E invece il destino…… A volte succede quel che meno ti spetti. Antonio si ammala ed io mi involo inaspettatamente e con grande gioia verso la finale di Rieti 2009. E’ nata sicuramente così la mia grande passione per l’atletica e ancora devo ringraziare l’influenza del mio compagno di squadra Antonio perché a Rieti ci doveva essere lui ed io magari per strada a tirar di palla. E invece a Rieti ci sono andato io e insieme alla grande felicità di vivere una esperienza sicuramente nuova e affascinante, durante la gara ho pianto perché non riuscivo ad esprimermi al meglio, in quanto avevo saltato tanti allenamenti. Mi ricordo che a Rieti conquistai un bellissimo 4^ posto ma anziché essere felice, ero arrabbiato e piangevo perché sentivo che avrei potuto fare di più. E allora è intervenuto come spesso capita, il mio professore il quale, oltre a farmi i complimenti, mi ha detto che ero molto giovane e che la vita è lunga e ti offre infinite possibilità di riscatto. E infatti eccomi qua. E’ passato un anno e sto per partire per una nuova avventura, con molta più coscienza e determinazione perché, dopo Rieti 2009, lo Sport ha cominciato seriamente a far parte della mia giornata. Vado a scuola, mangio e mi metto immediatamente a fare i compiti perché so che alle 18,00 ho un impegno importante. Mi aspettano i miei compagni per l’allenamento che mi stanca anche, ma al tempo stesso mi dà grande soddisfazione. Dopo l’allenamento, ho appena il tempo per farmi una salutare doccia e divorare tutto quello che mi capita a meno di 20 centimetri, che già mi prende il sonno. E il giorno dopo è la storia si ripete. Spesso i miei amici mi invitano a giocar di palla. All’inizio ci andavo ma ora tutti i miei amici sanno che ho un impegno e una passione quotidiana: la marcia atletica. Quest’anno ho vissuto insieme alla squadra una esperienza bellissima: siamo stai al Challelnge Mondiale di marcia di Rio Maior in Portogallo, dove ho visto all’opera i migliori specialisti mondiali. E’ stata una esperienza unica ed universale che insieme ai miei compagni di squadra e al nostro tecnico ripeteremo sicuramente l’anno prossimo. Oggi più che mai sono proiettato su Roma 2010 con più maturità e con la consapevolezza di avere fatto tutto quello che era nella mie possibilità per ottenere il meglio. Ringrazio il Preside Nicola Pietromatera e tutti i miei professori, che da anni con il progetto Sport a Scuola, ci permetteno di vivere queste esperienze uniche. Parto per Roma con la speranza di regalare alla mia famiglia e a tutta la mia città una bellissima medaglia, qualsiasi colore essa sia. Dopo mi prenderò una pausa di riposo e cercherò di dare il massimo negli esami di 3^ media che mi aspettano. Quindi, a partire da luglio prossimo, mi ritufferò ancora con più passione negli allenamenti e nello Sport per dare sempre il meglio di me stesso.