Dopo un party goth metal due giovani di 20 anni, Maxim Golovatskikh e Yury Mozhnov, completamente storditi dall’alcool, hanno fatto a pezzi l’amica 16enne, Karina Barduchian, e poi l’hanno cucinata con patate e servita alla coinquilina dello studentato, Ekaterina Zinovyeva.
Sembrerebbe la scena raccapricciante di un film ma non è così: è accaduto in Russia, dove tutt’ora la Corte di San Pietroburgo sta processando i due giovani carnefici.
Processo che è stato bloccato e rinviato a causa del malore di uno dei giurati alla vista delle foto della vittima.
Prima del comprensibile episodio aveva testimoniato l’inquilina, l’ignara cannibale, che quella notte vide Karina e Maxim dopo la festa dirigersi nel bagno.
“Sentii le grida”, ha spiegato la giovane testimone, “ma pensando a uno scherzo tornai in stanza”.
Mai, Ekaterina, avrebbe potuto pensare che l’indomani la carne offerta per pranzo dagli spietati Yuri e Maxim fosse proprio quella di Karina.
Disperate le parole di Nadya, madre della vittima: “Le nostre vite adesso sono distrutte, ma la cosa più orribile è il modo in cui è stata uccisa mia figlia”.