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“Il rispetto”

Cos’è secondo voi il rispetto?

Questa è una bella domanda!
Alla quale ognuno risponde in base all’educazione acquisita in famiglia e nella comunità in cui vive.
Nella generalità dei casi, la formazione culturale italiana impone di rivolgersi agli sconosciuti con garbo e, se di età rispettabile, non salutare con un “ciao” ma con un adeguato “buongiorno, buonasera”; aspettare che sia il più anziano a tendere la mano in segno di saluto ecc. Invece, oggi, sovente si sentono sbiascicare saluti adatti tra commilitoni a familiari, conoscenti ed estranei.
I tempi sono cambiati: sentire chiamare un coetaneo zio e rivolgergli del “voi” non solo in famiglia ma anche per strada, oggi farebbe ridere!
Nell’era del “grande bordello” qualcuno ha già obiettato: non sono questi i termini che denotano un reale rispetto.
Il rispetto si deve conquistare sul campo.Devi lottare.Essere tra i primi; devi far parte di quelli che contano e determinano le sorti della comunità!
E cos’è che ti rende considerato?
I soldi!Tanti più soldi hai tanto più sei rispettato…
L’età, l’esperienza, la cultura, l’educazione sono fardelli da buttare a mare.Sarà vero?

Di Rispetto se ne parla spesso, si invoca, si richiede, si “esige”.
Ma il rispetto, prima di tutto, si dà, senza condizione, anche se non è ricambiato; difficile da concepire?
Rispettere l’altro è prima di tutto accetare la sua diversità, totale.
C’è il rispetto della personna fisica (razza, handicap, stranezze, modo di vestire, ecc..)
C’è il rispetto delle idee religiose.
C’è infine il rispetto delle opinioni, che siano intelletuali o politiche,morali…
Rispettare l’altro significa dunque trattare l’altro come un amico, non come un avversario, per il semplice fatto che la pensa diversamente da me, in qualsiasi campo. Trattare qualcuno come avversario, significa giudicarlo “colpevole” di esser diverso da me, è dunque far prova d’ intolleranza.

Il rispetto non è ossequio, deferenza, riverenza.
E’ attenzione, considerazione e riguardo per le persone, le istituzioni e le cose.
E’ la prima categoria d’ogni forma educativa che non può essere insegnata, ma che si apprende con l’esempio, la prassi, l’imitazione e l’identificazione.

Mi permetto di dedurre che il rispetto dipende essenzialmente da ciò che ognuno di noi ha ricevuto dagli altri.
E se tu sei stato rispettato nella tua entità di persona, tu rispetterai anche le Istituzioni e le cose.

Cat Love:

View Comments (6)

  • Ciao Rosanna, devo farti i complimenti per il post e vorrei sottolineare una frase molto bella che hai scritto: "Ma il rispetto, prima di tutto, si dà senza condizione, anche se non è ricambiato" io credo che è proprio questa è la prerogativa dei Signori. Chi è in grado di rispettare il prossimo a prescindere da chi si trova davanti e a prescindere se ci sia o meno un ricambio vuol dire che è una persona sicura di se e del fatto suo, e non ha certo bisogno di farsi notare o di dimostrarlo agli altri.

    Purtroppo adesso si sono persi certi valori, la cortesia e la gentilezza, il buongiorno ed il buonasera, il dare del "Lei" sembrano che sia una specie di sottomissione al prossimo. Il paradosso è che a volte incontri anziani professori universitari nominati a livello nazionale e internazionale che ti dicono: "mi scusi!!!" per un colpo di tosse, e, purtroppo, incontri ragazzini che sono così strafottenti che sembrano non conoscere nessuna forma di rispetto.  

    • Ti ringrazio tanto. Ultimamente nè stò vedendo di tutti i colori,e sentivo l'esigenza di scrivere 1articolo sul "RISPETTO" anche se sono convinta al 100% che non toccherà l'anima di nessuno,le uniche anime che toccherà è di gente come me,come te che sono più che "RISPETTOSE"...ma pazienza!

      Grazie mille,per aver commentato il mio argomento,sei stato molto gentile! =)

      • Ciao Rosanna,

        perchè dici che il tuo post non toccherà l'anima di nessuno? tu non immagini neanche quane persone hanno bisogno ogni giorno di leggere post come i tuoi, quante persone si nutrono di letture speciali che solo persone speciali come te riescono ad offrire.

        Loro leggeranno in silenzio e in silenzio faranno tesoro delle tue scritture e di ciò che riesci loro a dare, perchè ti sembrerà strano ma il mondo è pieno di persone buone e rispettose, solo che lo fanno in silenzio.

        Continua a scrivere Rosanna e sii certa che quello che scrivi tocca il cuore di tanti di noi.

        tonino 

        • Hai perfettamente ragione,solo che a volte è brutto agire in silenzio...! =) Comunque continuerò a scrivere,per tutti quelli che agiscono come me e in silenzio...Un abbraccio Ti voglio molto bene...

  • Certo, ma è anche vero che, tutto il male non viene  per nuocere e che il rispetto si conquista con  l'amore, però  l'amore è bello se non è litigarello e  che l'amore alla fine trionfa sempre, anche se non c'è piu rispetto per gli anziani perchè non ci sono più i giovani di una volta. La colpa è sicuramente dell 'euro.  Credo che alla fine bisognerebbe ricordare che si stava meglio quando si stava peggio.

    • Ciao Riluttante,

      come si dice? I proverbi hanno sempre ragione...

      ed è vero "SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO"!

      Grazie mille,per aver commentato il mio post,e ben venuto su monte.net

      -Rosanna-

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