Nicola nasce il 21 giugno 1966 a Paterson, New Jersey, negli Stati Uniti, dove i genitori Emanuele e Domenica erano emigrati negli anni ’50, all’insegna del grande sogno americano. Cresce nello stesso quartiere di Bruce Springsteen, giocando e organizzando marachelle, insieme alla sorella Carmela e al fratello Franco e a tutti i cugini e le cugine. Non ama la scuola, perché il banco è troppo stretto e limitante per le sue idee e il suo spirito di iniziativa. Sin da giovanissimo, osserva suo padre Emanuele nel “Manny’s barber shop”, mentre si prende cura dell’eleganza e lo stile dei gentlmen statunitensi.
Negli anni ’80, l’intera famiglia ritorna a Montescaglioso, dove Emanuele, meglio noto come Uelino, fonda il salone Hairstyling Di Pierro, nel quale Nicola e Franco iniziano a scoprire e apprendere l’arte dell’ hairstyling maschile. Nel frattempo, la famiglia affronta la malattia della mamma Domenica, che lascia il marito e i giovanissimi figli nel 1986, in seguito a un male incurabile. Questo è per Nicola uno dei momenti che lascerà per sempre il segno nella sua vita. Con la perdita della madre e le sfide del trasferimento in Italia e dell’adattamento a una nuova cultura, una nuova lingua e un nuovo stile di vita, Nicola mette in discussione tutto ciò che lo circonda. Abbandona l’attività da parrucchiere e inizia a sperimentare diverse professioni, fino alla decisione di ritornare negli Stati Uniti. Neanche qui riesce a trovare qualcosa di soddisfacente, e allora ritorna in Italia, dove continua a lanciarsi in diverse attività.
Fino a quando l’idea che stava cercando arriva: continuare l’attività iniziata dal padre sì, ma mettendoci del suo. Rigenerare l’antico mestiere del “barbiere”, secondo i bisogni della società moderna dell’epoca.
In quegli anni, le donne scoprivano e rafforzavano la loro emancipazione intellettuale, economica ed espressiva. E i capelli, come l’abbigliamento, da sempre regolati dai principi di compostezza e accondiscendenza diventano uno dei mezzi principali per comunicare indipendenza e ri-appropriazione del proprio corpo e della propria bellezza. Ed è proprio questo che fa Nicola. Porta in una piccola comunità lucana, la rivoluzione di un grande linguaggio espressivo per tutte le donne. Il linguaggio dei capelli liberi e creativi, per osare e sfidare i canoni sociali.
Verso la fine degli anni ’80, intraprende gli studi per conseguire il diploma di parrucchiere unisex, incoraggiato da Anna, che aveva conosciuto poco prima del suo viaggio negli USA e che diventerà sua moglie nel 1999. Agli inizi degli anni ’90, fonda il salone femminile Hairstyling Di Pierro in Viale Giovanni XXIII, ampliando l’attività avviata dal padre. Acconciature estrose, colori audaci, tagli accattivanti: le giovani montesi desiderano e scelgono i look Hairstyling Di Pierro per sentirsi libere di esprimere il loro essere donna.
Nel 1994, organizza la prima sfilata di acconciature presso il Cine Teatro Andrisani di Montescaglioso, inaugurando così una serie di eventi moda targati Hairstyling Di Pierro (oltre 30 in tutta la sua carriera), per ispirare e coinvolgere l’intera comunità montese. Nel frattempo, il salone continua a crescere e ad espandersi, accogliendo tanti giovani ragazzi e ragazze, che vogliono apprendere l’arte dell’hairstyling maschile e femminile. E così Nicola, oltre ad essere un parrucchiere e un imprenditore, diventa anche un maestro, un educatore, che scopre, forma e incoraggia tanti nuovi talenti.
Allo stesso tempo, continua ad investire nella formazione per lui e per il suo team, per anticipare sempre le nuove tendenze e i nuovi bisogni dell’hairstyling e portare nella comunità montese tecniche, strumenti e approcci al passo coi tempi. Tuttavia, ciò che impara dalle Accademie , dai corsi e dagli eventi formativi non è mai sufficiente per Nicola. Perché Nicola è un creativo. Infrange le regole del taglio preciso e perfetto per creare tagli unici, disegnati sulla persona. Stravolge ciò che impara sull’hair coloring, per creare miscele e sfumature inimitabili. Ignora le procedure step by step delle acconciature classiche, per creare volumi e disegni che sfidano qualsiasi principio della gravità, e soprattutto resistono a qualsiasi fenomeno metereologico.
Dal 2010 circa, introduce nelle sue sfilate di moda il freestyle: Nicola e il suo team creano look, tagli e acconciature sul palco, a ritmo di musica, in tempi brevissimi, coinvolgendo la platea in un vero e proprio live show artistico. Nicola non ha parole per il microfono, ma ama essere sulla passerella e sul palco, e far parlare la sua arte, o meglio le sue tempeste creative. Stupire o “scandalizzare” il pubblico con proposte stravaganti e fuori dal comune. Palloncini, rami di alberi, fiori, lattine, ogni elemento diventa per Nicola un oggetto da inglobare ai suoi capolavori durante il freestyle.
Le sfilate Hairstyling Di Pierro sono diventate, nel tempo, uno dei più grandi eventi dell’estate montese, con migliaia di visualizzazioni social. Coinvolgendo attività locali e partner nazionali, le sfilate propongono un’opportunità di visibilità per tanti artisti e imprenditori del territorio. Un evento che Nicola tiene particolarmente a cuore, e che continua ad organizzare determinato e imperterrito, persino quando non c’è sostegno né supporto dalla comunità. L’ultimo evento organizzato da Hairstyling Di Pierro, risale all’estate prima della pandemia, l’11 agosto 2019, quando in collaborazione con il concorso Miss Modellare, ha gremito Piazza Roma con il suo ultimo grande show.
La notte del 2 agosto 2022 Nicola va a dormire e non si sveglia più, lasciando nello sconforto più totale la moglie Anna, i suoi piccoli gemelli Emanuele e Mattia, la mamma Dora, la sorella Carmela, il fratello Franco, cognati, nipoti e tutti i cari e le persone, che ora dovranno imparare a fare a meno della sua insostituibile presenza.
Impossible is nothing. Questo il suo motto e la sua visione di vita. Un uomo che non si è mai arreso e non ha mai rinunciato ai suoi sogni e alla sua arte, neanche nei momenti più impossibili. Nicola è stato un grande artista, spesso troppo avanti per essere compreso e rispettato a pieno. E come tutti i più grandi artisti, ci ha lasciati in silenzio, senza preavviso. Ancora una volta lascerà parlare la sua arte, e noi solo adesso impareremo ad ascoltarla. Finalmente.
Buon viaggio Nicola!
Articolo a cura di Filomena Locantore