Non è una battuta: un bicchiere di vino a pasto (ma non di più) è un’ottima arma per perdere peso, perché regola naturalmente il metabolismo di oli e grassi.
Alla base di questa azione c’è un complesso meccanismo biologico.
Per mantenere un buon equilibrio di tutto l’organismo e metabolizzare correttamente gli alimenti ingeriti, infatti, è necessario conservare un corretto rapporto tra acidità e alcalinità, che tecnicamente si definisce equilibrio acido-base, rappresentato da un Ph compreso tra 7,35 e 7,40.
In questo modo si assicura il buon funzionamento delle due fasi metaboliche: il catabolismo, ovvero l’azione di demolizione delle sostanze ingerite per produrre l’energia necessaria alla vita, e l’anabolismo, cioè la sintesi delle molecole elementari per produrre le sostanze utili alle varie parti del corpo.
E qui torniamo al vino, tanto caro a noi italiani: se consumato in dosi moderate, contribuisce in modo efficace a mantenere l’equilibrio acido-base, e a metabolizzare in modo corretto i grassi, le proteine e gli zuccheri.
L’azione di alcune sostanze contenute nel vino, come il glicerolo e il mesoinositolo, garantiscono inoltre una corretta trasformazione e digestione dei grassi, scongiurando i rischi di obesità e cellulite dovuti al malfunzionamento di questi processi.
Il cromo contenuto nel vino, invece, risulta benefico nel potenziare l’azione dell’insulina proteggendo dal rischio di diabete, mentre l’alcol aiuta a ridurre il tenore di zuccheri nel sangue (da qui il detto «Il vino fa buon sangue»).
Infine, i polifenoli contenuti nel vino rallentano l’invecchiamento, il propanolo combatte ipertensione e mal di testa, le vitamine e i sali minerali garantiscono un buon equilibrio nutrizionale.
Per tutti questi motivi, il vino, associato a una dieta mediterranea ipocalorica, è sinonimo da millenni di buona salute e buona forma fisica.
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SIGNOR NO,mi devi trovare una bevanda sostitutiva,sono astemia!