Esultiamo! Alla fine, dopo tormentati mesi di sfide e di lacrimoni catodici, ce ne siamo liberati… E’ finita l’ennesima edizione del programma trita-spazzatura che più trash non c’è, Amici, di Maria De Filippi. In una puntatona dal titolo quanto mai inquietante, che richiama alla mente stragi di massa non molto lontane nel tempo, La fase finale (ditemi voi se non vi tornano in mente certe "soluzioni" studiate sui libri di storia…), si sono consumate spietate sfide che alla fine hanno visto trionfare il migliore della "scuola".
"Scuola"? Ai miei tempi (neanche tanto lontani, considerati i miei verdi 28 anni) per scuola si intendeva altro… Ai miei tempi, "la sfida" era prendere un 6 all’interrogazione di Greco… Vabbè, erano altri tempi…
Il punto, ahimè, non è la diversa accezione del termine e del concetto "scuola".
Il punto è lo scempio, la gratuita violazione della dignità della persona perpetrata da Maria & Soci contro se stessi, contro le "vittime" sacrificali del programma (i giovani di belle speranze e presunto talento), ma soprattutto contro chi sta dall’altra parte dello schermo. Ho sempre sostenuto la libertà di discernimento dell’individuo, profondamente convinta che chi tiene in mano il telecomando decida; e, che, nell’indecisione dello zapping, possa anche decidere di spegnere… Pertanto, il mio sconcerto è ancora più grande. Passino pure le argomentazioni di chi sostiene che guardando Amici, almeno si possono ascoltare delle belle canzoni o assistere a qualche passo di danza. Ma le copiose lacrime di questi adolescenti cresciuti coi biscotti del Mulino Bianco nell’ovatta immacolata di mammà e papà, che inseguono un Sogno, perchè ai sogni non bisogna rinunciare mai… quelle proprio no! Sono un insulto a chi nella vita si è sempre guadagnato quello che ha, a chi ha studiato, lavorato, a chi ha avuto rispetto prima di tutto per se stesso e per quella idea di Sacrificio che la storia personale e la Storia gli hanno trasmesso.
Uno spettacolo reso tanto più vomitevole dalla sudbola conduzione del "sergente" De Filippi, fredda (in senso figurato e non) macchina calcolatrice, panzer schiacciasassi e schiacciapersone che ha capito che con la stupidità della gente si fanno affari…Altro che, se l’ha capito…Sono gli ascolti (stratosferici per quel tipo di programma) a dargliene agio, sono le conversazioni in autobus tra due ragazzine che vanno a scuola ("quello è più bravo di quell’altro, hai visto quella?..e via dicendo), sono quelle felpe contraffate con la scritta "Sfida" a dire a Maria: "Brava, hai capito tutto!".
Amici è una trasmissione nata sulla falsariga (neanche tanto falsa…) di Saranno Famosi, serie tv culto degli anni ’80 – ’90, made in USA. "Voi fate sogni ambiziosi. Successo, Fama. Ma queste cose costano. Ed è esattamente qui che si comincia a pagare. Col sudore…" Ammoniva la signorina Grant nella sigla. Poi partiva la musica, avvincente, che ha fatto da colonna sonora alla mia generazione. Saranno Famosi è la traduzione – forzata – di Fame (fama, appunto). Quando il programma di Maria De Filippi è partito, si chiamava – guarda caso – Saranno Famosi, ma avrebbe potuto tranquillamente chiamarsi Fame (in italiano), a sottolineare la carenza, il vuoto dell’illusione mediatica alla base del programma. E già, forse è proprio così: a qualcuno è sfuggita la sottile differenza tra la serie TV ed il programma di mamma Maria: il serial americano era una fiction = finzione, mentre quei ragazzetti sprovveduti (?) sono carne da macello vera nel mondo incantato di Maria e Maurizio. Sgambettano, canticchiano, si struggono in una scatola creata apposta per loro, mossi come docili burattini dalla perfida Maria che li prepara ben bene per il girarrosto domenicale di Maurizio Costanzo e delle sue orde di ex-starlette ed attori falliti in crisi di identità per sopravvenuta mancanza di popolarità. L’importante è esserci: volevi fare l’attore di prosa, la cantante, la ballerina in un musical? Ce la farai, i sogni si avverano sempre se tu ci credi… pazienza se per qualche domenica dovrai fare il giullare alla corte di Costanzo! Se dovesse andare male, potrai sempre aspirare a diventare "tronista", nuovo categoria nel mondo dello spettacolo, creata – guarda un po’ – dalla cara Maria, alla quale saremo sempre grati per aver dato alla luce Costantino, Daniele e i loro fratelli tronisti, belli (vuoti) e dannati! God save … Maria!
Il punto, ahimè, non è la diversa accezione del termine e del concetto "scuola".
Il punto è lo scempio, la gratuita violazione della dignità della persona perpetrata da Maria & Soci contro se stessi, contro le "vittime" sacrificali del programma (i giovani di belle speranze e presunto talento), ma soprattutto contro chi sta dall’altra parte dello schermo. Ho sempre sostenuto la libertà di discernimento dell’individuo, profondamente convinta che chi tiene in mano il telecomando decida; e, che, nell’indecisione dello zapping, possa anche decidere di spegnere… Pertanto, il mio sconcerto è ancora più grande. Passino pure le argomentazioni di chi sostiene che guardando Amici, almeno si possono ascoltare delle belle canzoni o assistere a qualche passo di danza. Ma le copiose lacrime di questi adolescenti cresciuti coi biscotti del Mulino Bianco nell’ovatta immacolata di mammà e papà, che inseguono un Sogno, perchè ai sogni non bisogna rinunciare mai… quelle proprio no! Sono un insulto a chi nella vita si è sempre guadagnato quello che ha, a chi ha studiato, lavorato, a chi ha avuto rispetto prima di tutto per se stesso e per quella idea di Sacrificio che la storia personale e la Storia gli hanno trasmesso.
Uno spettacolo reso tanto più vomitevole dalla sudbola conduzione del "sergente" De Filippi, fredda (in senso figurato e non) macchina calcolatrice, panzer schiacciasassi e schiacciapersone che ha capito che con la stupidità della gente si fanno affari…Altro che, se l’ha capito…Sono gli ascolti (stratosferici per quel tipo di programma) a dargliene agio, sono le conversazioni in autobus tra due ragazzine che vanno a scuola ("quello è più bravo di quell’altro, hai visto quella?..e via dicendo), sono quelle felpe contraffate con la scritta "Sfida" a dire a Maria: "Brava, hai capito tutto!".
Amici è una trasmissione nata sulla falsariga (neanche tanto falsa…) di Saranno Famosi, serie tv culto degli anni ’80 – ’90, made in USA. "Voi fate sogni ambiziosi. Successo, Fama. Ma queste cose costano. Ed è esattamente qui che si comincia a pagare. Col sudore…" Ammoniva la signorina Grant nella sigla. Poi partiva la musica, avvincente, che ha fatto da colonna sonora alla mia generazione. Saranno Famosi è la traduzione – forzata – di Fame (fama, appunto). Quando il programma di Maria De Filippi è partito, si chiamava – guarda caso – Saranno Famosi, ma avrebbe potuto tranquillamente chiamarsi Fame (in italiano), a sottolineare la carenza, il vuoto dell’illusione mediatica alla base del programma. E già, forse è proprio così: a qualcuno è sfuggita la sottile differenza tra la serie TV ed il programma di mamma Maria: il serial americano era una fiction = finzione, mentre quei ragazzetti sprovveduti (?) sono carne da macello vera nel mondo incantato di Maria e Maurizio. Sgambettano, canticchiano, si struggono in una scatola creata apposta per loro, mossi come docili burattini dalla perfida Maria che li prepara ben bene per il girarrosto domenicale di Maurizio Costanzo e delle sue orde di ex-starlette ed attori falliti in crisi di identità per sopravvenuta mancanza di popolarità. L’importante è esserci: volevi fare l’attore di prosa, la cantante, la ballerina in un musical? Ce la farai, i sogni si avverano sempre se tu ci credi… pazienza se per qualche domenica dovrai fare il giullare alla corte di Costanzo! Se dovesse andare male, potrai sempre aspirare a diventare "tronista", nuovo categoria nel mondo dello spettacolo, creata – guarda un po’ – dalla cara Maria, alla quale saremo sempre grati per aver dato alla luce Costantino, Daniele e i loro fratelli tronisti, belli (vuoti) e dannati! God save … Maria!
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Sono d'accordo su ogni tua parola... anzi no...
sei stata troppo buona! Neanche le belle canzoni o i passi di danza sono un buon motivo per guardare "Amici" (dove sono poi gli amici?).
Ormai le trasmissioni di Costanzo e consorte sono un dilagare di mediocrità. Ma la ricordate la prima trasmissione della De Filippi? Quella magari poteva avere un senso con alcuni amici (questa volta sul serio) a parlare di problemi veri....non di invidie, mezzi uomini, presunti sacrifici, affetti di convenienza. E Costanzo? un grande on ogni campo, uno capace di fare la storia della tv italiana, di scrivere canzoni come "Se telefonando" di Mina, di scrivere soggetto e sceneggiatura di un grande giallo/horror come "La casa dalle finestre che ridono" di Avati.
E ora? Scrive la sceneggiatura di "Troppo belli" con Costantino e Daniele! :-(
E chi glielo spiega ora agli adolescenti incantati dalle trasmissioni di Costanzo e De Filippi che non basterà essere mediocri come i personaggi che guardano in TV per avere successo nella vita?
Caro ciffo, mi deludi....
non puoi paragonare Daniele e Costantino con i ragazzi di Amici, i primi davvero non sanno fare nulla, hanno solo voglia di stare in Tv i secondi vogliono sì stare in tv ma facendo quello per cui hanno studiato e continuano a farlo. Onestamente non capisco la vostra antipatia nei confronti della trasmissione, al di là delle facili polemiche (vedi mezzo uomo o amori facili) è l'unico reality, se vogliamo chiamarlo così che almeno offre qualcosa di concreto e non solo visibilità o facile successo. In una televisione piena di persone come la Lecciso o la Vento e i vari figli dei reality, ben vengano persone (e non personaggi) come Anbeta e Leon che parlano poco ma con il loro lavoro ossia danzare ci lasciano delle emozioni. buona tv a tutti!!!!
Lucia, hai ragione! Esiste un'abissale differenza tra Costantino/Daniele e i ragazzi di Amici!I primi non hanno nulla da perdere, anzi sono i miracolati di Santa Maria De Filippi: non sanno fare niente, non possono proporre niente, hanno un bel fisico ed un QI abbondantemente al di sotto della cintura. Praticamente, vendono aria fritta e ne ricavano stuoli di ragazze adoranti che mi fanno vergognare di essere donna...
I ragazzi di Amici, seppur dotati di un minimo talento, hanno scelto decisamente la strada più breve, ma più sbagliata per raggiungere il loro scopo: si sono "venduti" agli sciacalli più meschini che ci siano, si "prestano" al gioco di Maria & Soci... Mi dici dove vanno a finire dopo la "scuola"? O da Costanzo (sciacallaggio a gestione familiare) a fare cose improponibili per chi abbia un minimo di amor proprio oppure nell'oblio...
Ci danno delle emozioni, è vero, le stesse che ci trasmettono i tori massacrati nelle arene, con la differenza che i tori oppongono una strenua resistenza ai matadores e certamente non barattano la propria vita con un istante di celebrità!
Ammetto di essere probabilmente troppo poco sensibile per emozionarmi davanti alla TV guardando Anbeta e company ballare o cantare. Rispetto la tua opinione: probabilmente i ragazzi di Amici offrono realmente un bello spettacolo a chi li sa guardare.
Nonostante questo sono comunque convinto che loro non sono i veri protagonisti della trasmissione. Sono solo il pretesto per creare invidie, falsi amori, finte lettere strappalacrime, litigi, discussioni, sotterfugi e ogni possibile situazione che permetta di alzare l'audience.
A me piace il calcio.... un dribbling o un gol in rovesciata mi emozionano e mi incollano davanti alla TV. Questo dovrebbe convincermi che il processo di Biscardi è una bella trasmissione?
Emozioni o no per rispetto alla nostra intelligenza di fronte a queste trasmissioni dobbiamo solo cambiare canale o spegnere la TV.
Non sono d'accordo su quanto detto circa il programma Amici; personalmente a me piaceva e tra tutte le porcherie propinate in tv, credo che il programma della De Filippi possa posizionarsi su di un livello certamente superiore. Se poi si vuol fare di tutta l'erba un fascio, allora, visto che questo è il periodo delle frasche, bruciamo tutto! L'unica cosa che non concepisco è il fatto di far votare con il televoto al costo di 1 euro ed esclusivamente il pubblico di casa; una scelta mediata con una giuria fatta di giornalisti esperti in materia come nell'ultima puntata poteva far scegliere meglio evitando così che il voto con l'ormone a mille delle tante ragazzine faceva vincere puntualmente tutti i maschietti in gara.
Gentili utenti di questo fantastico forum, finalmente ce l'ho fatta!Era da troppo tempo che intendevo registrarmi al forum, ma rinunciavo puntualmente, ma adesso non ho resistito.Dovevo assolutamente iscrivermi per appoggiare in tutto e per tutto la riflessione assolutamente puntuale e precisa di Cinzia ed associarmi al Ciffo. Non se ne può più di questa Tv spazzatura che ci propina 24/24 solo personaggi vuoti privi un di un minimo di decenza.Credo che il livello culturale e non solo, delle nuove leve,aggiunto alla stupididtà crescente e al vuotismo di tanta gente di età adulta, se negli ultimi anni è andato via via rasentando la crosta terrestre, lo si deve in buona parte anche al quotidiano contributo della famiglia Costanzo-De Filippi e soci...per non parlare poi dell'oramai penoso appuntamento annuale del grande "Fardello" come uso chiamarlo, altra vetrina di/per gente il cui QI sfiora valori a una sola cifra, nonchè spot di moda di abbiagliamento autunno-estate che puntualmente vedremo sfilare per tutto un intero anno per le strade.Tutto ciò ha un solo nome...Spazzatura!
Ancora complimenti a Cinzia e Ciffo..un saluto a tutti, vostro ErreDi
ao sta cinzia suglia è nu caterpillar.
mi complimento con Te e vorrei proporti di essere la nostra portavoce nella vita reale.
che nn nasca una testata giornalistica. che ne dite?
direttrice cinzia suglia e come appoggio x lo sport e politia mike72.
ke c'e sta qualke altra udienza al comune ? xke nn ci proponi al sindaco mike72 . no anzi
digli che ora esistiamo:))))
ciao cinzia e buon lavoro x tutto
ZODD
Zodd,
grazie per i complimenti; dato l'argomento, tale foga era inevitabile!
Una testata giornalistica? Why not?
"Direttrice" e "portavoce" sono parole grosse per me, ma mi fa piacere che tu ci abbia pensato! ;)
A presto
Cinzia