“È una elemosina.
Una vera e propria elemosina di Stato per egli enti locali.
Inoltre, i criteri di distribuzione sono poco chiari.
Si crea solo confusione.
Al sud, ormai, siamo in piena emergenza sanitaria e la situazione rischia di aggravarsi. Le fasce deboli e le categorie produttive della regione non hanno più risorse per far fronte ad un futuro reso incerto dalle azioni di questo Governo che continua a seminare incertezze.
Da quando è iniziata l’emergenza, l’Esecutivo ha rimpallato le responsabilità prima sugli ospedali, poi sui governatori e adesso sui sindaci.
Tirino fuori il senso di responsabilità. Così si danneggiano cittadini e imprese”.
Così i primi cittadini di Cancellara (Francesco Genzano), Montescaglioso (Vincenzo Zito), Potenza (Mario Guarente), San Chirico Raparo (Claudio Borneo), Tolve (Pasquale Pepe) e Viggiano (Amedeo Cicala).