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Le strade della Juventus e di Massimiliano Allegri si separano
Massimiliano Allegri a partire dalla stagione 2019-2020 non sarà più l’allenatore della Juventus. Con questo comunicato la società bianconera ha ufficializzato la separazione dal tecnico toscano a partire dal prossimo campionato. Ad influire in modo determinante su questa scelta della dirigenza è stata l’eliminazione ai quarti di Champions League che, subita per mano dell’Ajax, ha gettato nello sconforto tutto il popolo bianconero. Nonostante la Juventus sia reduce dalla vittoria senza storia del suo ottavo scudetto consecutivo, cinque dei quali conquistati proprio con il tecnico toscano in panchina, a Torino sponda bianconera il tempo è maturo per una rivoluzione finalizzata a riportare finalmente a casa la Coppa dalle Grandi Orecchie.
come raccontato anche da Sky Sport, ha assunto un ruolo decisivo nella scelta della società di non rinnovare il contratto a Massimiliano Allegri. L’allenatore toscano è stato accusato di non essere stato capace di dare un gioco alla propria squadra che, basando tutto sui singoli e sulle giocate individuali, è apparsa incapace di reagire nei momenti di difficoltà che si sono presentati lungo il cammino europeo. La sensazione è che i singoli e il “non gioco” bianconero possano bastare per vincere un campionato in cui i diretti avversari hanno dimostrato di essere nettamente inferiori ma che, al contempo, in Europa ci sia bisogno di qualcosa di diverso. A conferma dell’assunto si erge la circostanza che al 17 di maggio vede la Juventus vantare ben 23 punti di vantaggio sull’Inter che attualmente ricopre il terzo posto e che secondo le scommesse sportive di Betway, a quota 1,40, è la favorita assoluta per la conquista di un posto in Champions. Se si considera che nelle ultime quattro giornate i bianconeri hanno mollato la presa ed hanno perso più partite di quanto non ne avessero perse in tutta la restante parte di campionato, ecco che il distacco di 23 punti assume un peso ancora maggiore. La supremazia è netta e all’orizzonte non si vedono squadre che nelle prossime stagioni possano dare del filo da torcere ai bianconeri che si apprestano ad aggiungere altri titoli al loro già impressionante bottino.
ruolo di allenatore sono due: Didier Deschamps, ex Juventus e attualmente CT della Nazionale Francese Campione del Mondo, e Maurizio Sarri che, dopo essere stato un rivale nelle sue tre stagioni alla guida del Napoli, potrebbe incredibilmente accasarsi a Torino.
La sensazione è che questa squadra avesse bisogno di una piccola rivoluzione e
che il rapporto tra Allegri e i giocatori fosse ai ferri corti da molto tempo. I tifosi juventini, dal canto loro,
sperano
che quanto prima la Champions League possa essere riportata all’ombra della
Mole. La Vecchia Signora ha dimostrato in più di un’occasione di essere una
delle squadre più forti a livello europeo ed il prossimo allenatore bianconero
dovrà essere bravo a valorizzare al meglio il materiale a propria disposizione,
riuscendo nell’impresa di dare un gioco convincente ad una squadra che, per
troppo tempo, ha vinto nonostante non giocasse bene al calcio.