Non riteniamo opportuno dilungarci sulle motivazioni che hanno portato a questa situazione, indicando le ragioni o i torti di ognuno non è nostra competenza e non è nostra volontà.
Vogliamo invece, in qualità di deputati alla salvaguardia delle tradizioni, invitare tutti a mettere da parte per un momento la propria individualità e a lavorare in sinergia per la riuscita di una festa come quella patronale che raccoglie intorno a San Rocco tutti i montesi siano essi residenti che fuori sede.
La festa deve conservare la caratteristica dell’unione, del riconoscerci comunità, dell’appartenenza è l’unico vero momento in cui gli “ammalati di montesite” come diceva il nostro concittadino il Prof. Giuseppe Matarazzo, possono placare la loro nostalgia.
L’intera cittadinanza deve apprezzare il sacrificio del Parroco, del Comitato, delle Confraternite, dei cavalieri e di tutti coloro che a titolo volontario dedicano il loro tempo per fede, devozione e anche per il loro e il nostro piacere.
La festa patronale non deve essere spogliata di nessuna delle sue componenti, la tradizione deve andare avanti, i momenti di confronto sono necessari e fondamentali per la crescita della comunità ma i festeggiamenti per San Rocco devono essere una zona franca in cui la comunità collabora, ognuno per la sua parte. Invitiamo tutti a non stare dietro alla finestra pronti ad alzare al dito, ad accusare, a recriminare, non è questo il momento.
San Rocco viene sempre prima di tutto e prima di tutti.
La Pro Loco Montescaglioso