degli Incontri ‘18!”, momento in cui le tre articolazioni dell’associazione (Adulti, Giovani
e ACR), si incontreranno per festeggiare la chiusura del cammino associativo “ordinario”
per l’anno 2017/18, che apre al periodo estivo in cui si vivrà in modo più intenso la vita in
parrocchia attraverso i campi-scuola e i momenti di formazione e convivialità, secondo lo
stile tipico dell’AC. L’appuntamento è fissato alle ore 15.30 in Piazza Roma, dove ci
saranno i saluti e l’accoglienza dei diversi gruppi provenienti dai diversi paesi della
diocesi. Subito dopo, i tre settori si divideranno e raggiungeranno due diversi punti della
città dove avranno luogo degli incontri specifici:
– Il settore Adulti e il settore Giovani raggiungeranno l’Oratorio “Don Bosco”, sito in Corso
repubblica, dove ci sarà un incontro – testimonianza dal titolo “Siamo nati e non
moriremo mai più” su Chiara Corbella Petrillo, una giovane mamma morta a 28 anni
per un carcinoma alla lingua, scoperto quando è al quinto mese di gravidanza: rimanda le
cure per dare alla luce il suo bambino. Lo fa con gioia, dicendo il suo “Eccomi”, pensando
figura di Chiara, due suoi amici: Silvia e Rodolfo.
– I bambini e i ragazzi dell’ACR, invece, con i loro educatori, in Corso Repubblica,
concluderanno anch’essi il loro “viaggio” iniziato a settembre con l’attività: “Colla(g)ente
è più bello”, grande momento di giochi e di divertimento.
Conclusi i momenti di settore, tutti i soci di AC si incontreranno in Chiesa Madre per la
celebrazione della Santa Messa, presieduta dal nostro Arcivescovo mons. Antonio
Giuseppe Caiazzo.
“La Festa degli Incontri – ha sottolineato Rita Caputo, presidente dell’Azione Cattolica
Diocesana – è un appuntamento che, come ogni anno, offre la gioia di stare insieme in uno
dei momenti conclusivi dell’anno associativo dell’AC. Occasione per i bambini, per i
ragazzi, per i giovanissimi, per i giovani e per gli adulti di fare sintesi del tema
associativo vissuto durante l’anno. Infatti, dopo essersi interrogati su quali gesti Gesù ci
indica per diventare suoi discepoli, ogni socio sperimenterà la bellezza di volerli
condividere e metterli in pratica. Durante la Festa degli Incontri, impareremo che essere
testimoni di Gesù è mettere a disposizione degli altri le proprie cose, maturando la
consapevolezza che “il mio tutto” unito al “tutto degli altri” diventa il “tutto di tutti”.
Quello che viviamo è tanto più bello se viene condiviso”.
Nunzio Buonsanti