MONTESCAGLIOSO – Sono passati alcuni mesi, dalla controversa adozione del nuovo Piano traffico per il centro storico di Montescaglioso, e ancora tra i residenti serpeggiano malumori e disagi quotidiani. A farsene portavoci ed interpreti, sono i consiglieri comunali di minoranza Maria Scaramuzzo (Alleanza per Montescaglioso), Giuseppe Ditaranto (Movimento 5 Stelle), Rosanna Cifarelli, Gianna Racamato, Raffaele Rizzi e Pina Venezia di “Monte in testa”. «Ancora una volta chi amministra (si fa per dire amministra) Montescaglioso – esordiscono i consiglieri in una nota- si prende gioco dei cittadini, soprattutto di quelli che risiedono nel centro storico, che, a dispetto di quello che Zito e la sua giunta affermano, nella deliberazione 14 del 31 gennaio 2018, non hanno assistito ad alcun miglioramento della qualità della vita. Anzi, altro che “No auto, no smog!”, la quantità di auto che transitano intorno alla Chiesa Madre è impressionante, e lo smog che avvelena quelle stradine, che una volta erano il cuore della nostra Montescaglioso, è degno di un’arteria cittadina dall’intenso traffico. Fino a che punto Zito e i suoi vogliono abusare della pazienza dei cittadini e dei commercianti del centro storico, emanando una delibera che non ha alcun senso? Perché mentre da un lato finalmente qualcuno sembra rendersi conto e si confronta con la dura realtà, dall’altro si fa pubblicare questa delibera “beffa”? Dobbiamo constatare, per l’ennesima volta, noi cittadini e consiglieri di opposizione, che il signor sindaco non sa proprio cosa significhi valorizzare un centro storico, non solo da un punto di vista storico-artistico, questo lo avevamo compreso da un po’, ma neanche economico. Zito & company -proseguono i consiglieri d’opposizione si stanno prendendo gioco soprattutto di tutte quelle attività commerciali, in particolare di corso Repubblica, che più volte hanno evidenziato, in una periodo di crisi economica generale, le ulteriori perdite economiche che hanno dovuto subire con questo ridicolo Piano traffico e che, addirittura, durante un incontro con l’Amministrazione, sono stati derisi proprio dall’arroganza di chi va in giro per l’Italia e l’Europa definendosi il primo cittadino della “Città dei tre colli”.