Molte volte si fa fatica ad apprendere, comprendere ed a dover rispondere a delle
esternazioni rese dagli esponenti della minoranza. Nella fattispecie ci si riferisce alla
prosopopeica nota dell’ex Assessore Maria Scaramuzzo che, per quanto dotata di una
eloquenza piuttosto forbita ed a tratti particolarmente romanzata, aldilà delle critiche
personali pari a becero pettegolezzo, null’altro aggiungono al costruttivo confronto dialettico
che si dovrebbe approntare per il bene della comunità. Pare di assistere ad un matrimonio
giunto al capolinea quando uno dei due coniugi, accecato dalla vendetta e dalla rabbia, inizia,
con fantasiose ricostruzioni, ad inventare momenti di vita coniugale non veritieri. Per il
rispetto dei figli, in questo caso la Città, l’altro partner preferisce non alimentare
ulteriormente le polemiche, convinto che, smaltita la delusione della fine del rapporto, verrà
ristabilita la verità e, soprattutto, ritorni il rispetto delle persone.
Questo purtroppo non c’è stato e, dunque, per dare conto alla sola Città si necessitano alcune
precisazioni atte a ristabilire la veridicità degli eventi.
A proposito del termine utilizzato dall’Assessore Cosimo Mongelli, la Signora Scaramuzzo ha
omesso di leggere la parte del precedente comunicato nella quale si chiedeva scusa per
l’accaduto. Non solo. Durante la seduta, forse perché impegnata a correggere gli errori di
dizione e di grammatica di chiunque intervenisse, non ha notato il richiamo di tutta la
maggioranza e dello stesso Sindaco rivolto all’Assessore.
Sulle risposte rese ai cittadini da parte dell’Amministrazione Comunale evidentemente non
ha ascoltato le precisazioni del Sindaco che, ad integrazione di quanto già asserito
dall’Assessore Ditaranto, ha minuziosamente replicato a tutte le domande mosse dalla platea.
A proposito di numeri, ci spiace dover nuovamente contraddire la cara Scaramuzzo: 9.940 gli
abitanti al 31 dicembre 2016 e ben 9.079 gli aventi diritto (7.711 residenti più 1.368 Aire,
tutti aventi diritto di voto). “Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia”
potrebbe ricordarci una professoressa di matematica. Bastava recarsi presso gli uffici
comunali ed informarsi, per evitare di dare notizie “per sentito dire” come spesso le è
accaduto.
Sulle misure sperimentali di miglioramento della viabilità urbana forse è arrivato il momento
che ella, prima di chiedere spiegazioni agli altri, chiarisca le reali motivazioni di interesse
collettivo che l’hanno portata da una parte a votare favorevolmente in Consiglio Comunale ed
in Giunta, dall’altra ad iniziare un’attività ostativa. Dobbiamo pensare che questa sua
posizione successiva sia il frutto di altri ragionamenti diversi dall’interesse per la Città come
qualche cittadino sostiene? Noi non ascoltiamo le dicerie, però siamo certi di essere
testimoni di quanto ascoltato direttamente dalla sua voce.
Sul presunto inquinamento del Centro Storico le rispondiamo così come fatto al gruppo di
minoranza “Monte in Testa” :
come si può parlare di aumento di concentrazioni di smog e di
inquinamento se l’afflusso di auto nel centro storico è calato sensibilmente a partire
dall’imbocco di Corso Repubblica?
Esaurite le questioni dell’ultimo comunicato, passiamo a quelle fatte in Consiglio Comunale.
Anche qui altre affermazioni che, nei fatti, non trovano riscontro.