Se neanche nel pieno dell’ autunno le piogge arrivano in modo diffuso, allora la preoccupazione per l’ immediato futuro si fa sempre piu’ concreta in quanto non possiamo permetterci un terzo inverno avaro di precipitazioni, cn le dighe che giorno dopo giorno vanno sempre piu’ giu’. Questo problema, poi,non riguarda solo la nostra penisola ma un po’ tutta l’Europa meridionale in quanto la struttura anticiclonica e’ vastissima ed misura migliaia e migliaia di chilometri in lungo e in largo. Qualche segnale di cambiamento si intravede solo verso la fine della prossima settimana ma non tutti i modelli previsionali sono concordi su questo e la cosa va di certo ad inficiare una previsione che vorrebbe volgere al brutto tempo ma che,per forza di cose, deve mantenersi,ancora una volta cauta.
Tendenza successiva: l’alta pressione, seppur in leggero calo da martedi,provera’ a rimanere ancorata sull’ Europa meridionale per tutta la settimana. Il suo tentativo, con molta probabilita’, andra’ in porto e solo sul finire del prossimo week-end ci potrebbero essere le prime avvisaglie di un possibile cambiamento legato ad una debole perturbazione.