Un furto di computer, tablet, ecc…, con devastazione delle aule, avvenuto la notte scorsa, ieri mattina, non ha permesso agli alunni del Plesso “Marco Polo” di frequentare regolarmente le lezioni.
La scuola è stata violata, il diritto alla conoscenza anche!
Rubare alla scuola pubblica equivale a rubare risorse a tutta la Comunità montese e, in questa circostanza, limitarsi a pronunciare frasi di doverosa solidarietà nei confronti dei derubati, serve a poco. Piuttosto, sembra più utile chiedersi, si poteva prevenire?
Questa domanda me la pongo e la rivolgo al Sindaco, Vincenzo Zito.
Da notizie di cronaca si apprende che il presidio scolastico non era neppure provvisto di un sistema di videosorveglianza funzionante. Forse, avrebbe dissuaso i ladri, chi lo sa!
Ebbene, proprio in considerazione dei frequenti episodi di vandalismo urbano e ruberie nelle abitazioni, com’è stato possibile che una scuola pubblica, ossia, un obiettivo sensibile di tale importanza fosse ancora privo di siffatti collaudati sistemi di allarme collegati direttamente con le Forze dell’Ordine o con Istituti di Vigilanza?
Intanto, l’intera collettività s’interroga: tutto l’apparato di videosorveglianza inaugurato in pompa magna a fine dicembre scorso è operativo o no? Come mai tra i punti sensibili da proteggere non sono state incluse le scuole e le aree adiacenti?
Certo, le finanze comunali sono in pre-dissesto e, verosimilmente, non consentono di soddisfare pienamente tale bisogno di sicurezza, per questo motivo è fondamentale che l’Amministrazione si dia un ordine di priorità nello spendere le tasse dei cittadini.
Puntualmente, quando accadono episodi del genere, ogni cittadino si pone legittime domande sulla propria sicurezza e su quella collettiva. Ciò evoca la paura di essere, un giorno, fragile obiettivo di cittadini malintenzionati.
Non c’è alcun dubbio che le risposte in primis debbano venire dalle Istituzioni preposte al controllo ma anche i politici e la politica non devono sottrarsi ai propri doveri non facendo mancare strumenti e risorse necessarie allo scopo, perché, quello che purtroppo viene messa in gioco è la fiducia verso le anzidette che non deve affatto mai venire meno.
Apprezzabile è la condotta dei cittadini che promuovono una raccolta fondi, ugualmente degna è dà considerarsi eventuale collaborazione con gli Organi di controllo.
Nel frattempo, il M5S, oltre a sollecitare il Sindaco a fare anche l’impossibile per contrastare tali tristi e pericolosi fenomeni, appoggerà ogni atto deliberativo consiliare utile a recuperare, quanto prima, risorse economiche da destinare all’acquisto di nuovi dispositivi tecnologici e al ripristino di tutto quanto sia stato distrutto durante il vile episodio.
Peppino Ditaranto, consigliere comunale M5S (20/09/2017)