L’accensione dei falò si rifà ad un’antica tradizione legata ai cicli agricoli e si ripete ancora oggi in una silenziosa gara tra vari quartieri per il contendersi la vittoria per il fuoco più grande e più bello. Un tempo gli uomini, le donne e i bambini del vicinato si disponevano attorno ai falò mangiando, bevendo e ballando accompagnati dal suono dell’organetto. A fine festa, i vari rappresentanti delle famiglie del vicinato prendevano un pò di brace benedetta per i bracieri delle loro case. Il falò in Piazza Roma ha continuato ad ardere fino alla mezzanotte, i volontari hanno provveduto alla sorveglianza e al controllo dell’area assicurando il pieno divertimento in una piazza centrale del paese gremita di gente festante. La manifestazione è stata possibile anche grazie alla collaborazione di alcune ditte locali che hanno messo a disposizione i mezzi di trasporto per il recupero delle fascine di ulivo: Impresa di Movimento Terra Cifrese Rocco e figli, Geoscavi srl, Edilizia Artigiana di Spano Efisio, Impresa Edile Soranno Nunzio Paolo, DEPA sas Meccanica di Precisione.