5 gennaio correnti gelide in arrivo da Nord dilagheranno sull’Italia centro meridionale dando il via a una fase di maltempo invernale che durerà almeno sino a domenica 8. IL FREDDO SARA’ DAVVERO INTENSO con valori che scenderanno sino a -14/-15°C a 1500 m circa, diffusamente sotto lo zero anche in pianura. La neve accumulerà non solo in montagna ma anche su coste e pianure. Il tutto accompagnato da forti venti settentrionali che renderanno i mari agitati e accentueranno la sensazione di freddo
Nei dettagli :
Giovedì 5 Gennaio
Precipitazioni:
– da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio, su Marche centro-meridionali, Abruzzo, Molise, Puglia, settori orientali della Campania, settori settentrionali e ionici della Basilicata e sui settori tirrenici della Calabria e della Sicilia centro-orientale, con quantitativi cumulati generalmente moderati sui versanti adriatici centrali, da deboli a puntualmente moderati altrove;
– da isolate a sparse, localmente anche a carattere di rovescio, sui restanti settori di Marche, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia e su Umbria orientale, settori orientali e meridionali del Lazio e settori occidentali della Sardegna, con quantitativi cumulati deboli.
Nevicate:
– su Marche, Abruzzo, settori orientali di Lazio e Umbria e Molise inizialmente al di sopra dei 500-700 m, in progressivo abbassamento nel corso della giornata fino al livello del mare con interessamento serale anche della Toscana orientale, con apporti al suolo da deboli a moderati alle quote più basse, fino ad abbondanti a quote collinari e montane;
– sulla Campania e sui settori settentrionali di Basilicata e Puglia inizialmente al di sopra dei 700-900, in progressivo abbassamento nel corso della giornata fino ai 200-300 m, in ulteriore calo fino al livello del mare nella sera/notte, con apporti al suolo da deboli a moderati alle quote più basse, generalmente moderati a quelle collinari e montane;
– sul resto della Puglia e della Basilicata, sulla Calabria e sui settori settentrionali della Sicilia inizialmente al di sopra dei 1200-1400 m, in progressivo abbassamento fino ai 300-500 m, in ulteriore abbassamento fino al livello del mare durante la nottata, con apporti al suolo deboli alle quote più basse, generalmente moderati a quelle collinari e montane.
Venerdi 6 Gennaio:
– fino a quote pianeggianti/costiere su Marche centro-meridionali, Abruzzo, Molise, Puglia centro-settentrionale, settori tirrenici meridionali della Calabria, settori settentrionali della Sicilia centro-orientale e limitatamente alle primissime ore sui settori orientali di Toscana e Umbria, con apporto al suolo deboli su queste ultime due regioni, generalmente moderati altrove, fino ad abbondanti alle quote collinari e montuose di Abruzzo, Molise, Puglia e Sicilia settentrionale;
– fino a quote pianeggianti/costiere sul resto della Puglia e della Sicilia settentrionale, sui settori orientali del Lazio, sui settori orientali e localmente anche su quelli costieri e arcipelago della Campania e sui settori ionici della Calabria, con apporti al suolo da deboli a moderati.