I siti rupestri appartenenti al patrimonio culturale dell’umanità nella lista UNESCO. L’elenco è tratto dal sito ufficiale dell’UNESCO ed è accompagnato da una nostra breve descrizione in italiano.
AFGHANISTAN: Valle di Bamyan. La valle dei Buddha giganti distrutti dai Talebani. Santuari e monasteri buddisti.
http://whc.unesco.org/fr/list/208
ALGERIA: Tassili n’Ajjer. Ai margini del Sahara, uno dei più vasti e importanti complessi di pitture rupestri del mondo ricco di circa 15.000, dipinti. http://whc.unesco.org/fr/list/179
ARGENTINA: Cueva de las manos. Complesso di grotte con un grande numero di pitture rupestri neolitiche caratterizzate dalla sistematica presenza di mani dipinte sulle pareti. http://whc.unesco.org/fr/list/936
ARMENIA: Monastero di Ghegard. Grandioso complesso monastico altomedievale in buona aprte ipogeo. I caratteri specifici dell’architettura armena si rintracciano nel monastero al livello più alto: oltre ad alcune chiese ipogee anche l’antica biblitoeca
in grotta.
http://whc.unesco.org/fr/list/960
http://www.liutprand.it/ghegard.htm
AZERBAIDJAN: Parco rupestre del Gobustan. Su un altopiano roccioso al centro del paese, un sito ricco di pitture rupestri databili al paleolitico. http://whc.unesco.org/fr/list/1076
BELGIO: Miniere neolotiche di Spiennes. Il più grande complesso estrattivo di selce dell’Europa neolitica.
http://whc.unesco.org/fr/list/1006
BRASILE: Parco Nazionale Serra da Capivara. Complesso di pitture rupestri risalenti a circa 25.000 anni orsono, che documentano uno dei più antichi insediamenti umani del Sudamerica. http://whc.unesco.org/fr/list/606
BOTSWANA: Parco di Tsodilo. Il cosiddetto Louvre del deserto. Ai margini del Kalahari, il sito conserva circa 5.000, pitture rupestri risalenti fino ad circa 100.000 anni orsono. http://whc.unesco.org/fr/list/1021
BULGARIA: Cavaliere di Madara . Un grande cavaliere che trafigge un leone scolpito su una falesia a rappresentare uno dei primi khan bulgari (sec. VIII-IX d.C.) in un sito caratterizzato dalla presenza di grotte e fortificazioni altomedievali. http://whc.unesco.org/fr/list/43.
BULGARIA: Chiese rupestri di Ivanovo. Un imponente agglomerato rupestre nella valle della Roussenski Lom, costituito da celle, chiese ed eremitggi monastici scavati nella roccia e databili al secolo XII. Alcuni ipogei conservano numerosi affreschi risalenti al sec. XIV che costituiscono uno dei capisaldi della pittura bizantina.
http://whc.unesco.org/fr/list/45
http://it.wikipedia.org/wiki/Chiese_scolpite_nella_roccia_di_Ivanovo
http://www.bulgarianmonastery.com/ivanovo_monastery.html
BULGARIA: Tombe trace di Kazanlak. Monumentale tomba reale a tholos (IV – III sec. a.C.) decorata con un ciclo di affreschi tra i più importanti della civiltà ellenistica. All’interno di una più vasta necropoli tracia appartenente all’antica capitale di Seutopolis. http://whc.unesco.org/fr/list/44
BULGARIA: Tombe trace di Svetchari. Grande tomba a tholos databile al III secolo a. C, ricca di affreschi e decorata con bassorilievi con figure femminili. http://whc.unesco.org/fr/list/359
CINA: Grotte di Mogao. Insediamento rupestre religioso buddista di eccezionali dimensioni. Circa 500 grotte composte da celle, residenze monastiche, piccoli e grandi santurari decorati da un grande numero di statue e da innumerevoli affreschi. Il nucleo più antico risale al secolo IV d.C. Il complesso rappresenta una sorta di summa dell’arte buddista in Cina.
http://whc.unesco.org/fr/list/440
http://www.tuttocina.it/Cina-tour/gansu/Dunhuang.htm
http://italian.cri.cn/chinaabc/chapter22/chapter220108.htm
CINA: Sculture rupestri di Dazu. Nella provincia di Sichuan, un complesso di 75 siti rupestri ove si conservano circa 50.000 statue con una datazione compresa tra i secoli VII e XX. Tra queste la gigantesca e famosa statua del Buddha disteso. Complessivamente un luogo estremamente rappresentativo della cultura e storia cinese nel quale confluiscno anche i diversi aspetti culturali e religiosi della Cina.
http://whc.unesco.org/fr/list/912
http://italian.cri.cn/chinaabc/chapter22/chapter220108.htm
CINA: Grotte di Longmen. Imponente complesso religioso buddista scavato in più fasi tra i secoli V e IX. Oltre 1350 ipogei e grotte, circa 95.000 statue e ben 3.500 iscrizioni che rappresentano un caposaldo della storia calligrafica cinese.
http://whc.unesco.org/fr/list/1003
http://italian.cri.cn/chinaabc/chapter22/chapter220101.htm
CINA: Grotte di Youngang. Sito tra i più rappresentativi della cultura rupestre cinese databile al V secolo d. C. Situato nella provincia dello Shanxi. L’insediamento è formato da 45 grandi grotte, 250 nicchie ed ipogei e ben 51.000 statue. L’arte scultorea del sito coniuga la tradizione cinese ed influssi provenienti dall’India.
http://whc.unesco.org/fr/list/1039
http://italian.cri.cn/chinaabc/chapter22/chapter220103.htm
COLOMBIA: Parco Nazionale di Tirradentro. Rilevante testimoninaza delel culture preispaniche nel nord delle Ande. Sculture rupestri, molte delle quali in grotta, databili tra i secoli VI e X individuano vaste necropoli estese in un’area di circa 500 kmq.
http://whc.unesco.org/fr/list/743
http://www.colombia.it/agustin.htm
COREA: Grotte di Seokguram. Complesso rupestre religioso buddista, databile al secolo VIII a. C. Rappresentativo della cultura buddista della Corea in un’area nella quale si fondono più tradizioni culturali. E’parte del più vasto tempio buddista di Bulguksa. E’formato da un’aula circolare preceduto da un ingresso ipogeo e da una costruzione fuoriterra.
http://whc.unesco.org/fr/list/736
http://www.ocp.go.kr/english/treasure/dom_sgr.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Tempio_sotterraneo_di_Seokguram
CROAZIA. Monastero rupestre fortificato di Blaca. Nell’isola di Brac, un insediamento monastico fortificato che ingloba cavità naturali ampliate e modificate dai monaci.
http://whc.unesco.org/en/tentativelists/5103/
ETIOPIA: Chiese rupestri di Lalibela. La nuova ” Gerusalemme Africana ” ovvero il cuore della religiosità copta. Un complesso di ben 11 chiese, databili al secolo XIII, scavate nella roccia nell’altipiano etiope.
http://whc.unesco.org/fr/list/18
http://whc.unesco.org/fr/activites/160/
http://www.missionaridafrica.org/archivio_rivista/2005_01/07.htm
http://www.lino-bianchibarriviera.it/lalibela/li-08-1.htm
FRANCIA: Sito preistorico e grotte della valle della Vezere. Lungo la valle del fiume omonimo, un insediamento databile fino al paleolitico, con ripari rupestri e grotte ricche di pitture che documentano la vita dell’uomo preistorico. http://whc.unesco.org/fr/list/85
FRANCIA. Insediamento rupestre urbano di Saint Emilion. Territorio e città sono caratterizzati da vasti insediamenti rupstri: cantine, abitazioni, chiese (chiesa monolitica di St. Emilion), viabilità.
http://www.saint-emilion-tourisme.com/pge_decouv.php?id=16&lang=
GIORDANIA: Petra. Città carovaniera al centro dei percorsi tra il mar Rosso ed il mar Morto. Nel VI secolo a.C., capitale del Regno nabateo. Nel 106 d. C. è conquistata dai Romani e diviene capitale della Provincia d’Arabia. Il sito conserva palazzi, edifici pubblici e necropoli in gran parte realizzati per sottrazione della roccia. L’architettura ellenistica raggiunge a Petra uno degli apici della propria storia ed unita al contesto rupestre, raggiunge risultati unici al mondo.
http://whc.unesco.org/fr/list/326
GRECIA: Grotta dell’Apocalisse a Patmos. La grotta è inclusa nel grande monastero ortodosso di S. Giovanni ” Il Teologo ” che domina la città di Chora. Secondo la tradizione nella grotta l’Apostolo Giovanni avrebbe scritto il Vangelo e l’Apocalisse.
http://whc.unesco.org/fr/list/942
http://www.hotelara.com/patmos/patmos-isola.html
INDIA: Grotte di Ajanta. Uno dei più importanti siti religiosi del mondo buddista. Templi ed eremitaggi, ricchi di sculture e dipinti, databili trai secoli II a.C e VI.
http://whc.unesco.org/fr/list/242
INDIA: Grotte di Ellora. Agglomerato rupestre formato da templi buddisti e indù databili tra i secoli VII e X. Una sintesi mirabile delle culture e religiosità indiane.
http://whc.unesco.org/fr/list/243
http://www.silviamontevecchi.it/ViaggioIndiaNepal/4.Ellora/Elloracaves.htm
INDIA: Monumenti di Mahabalipuran. Tempi e santuari indù ipogei e grandi bassorilievi, incisi sulle pareti rocciose. Gli ipogei del sito sono databili tra i secoli VII e X.
http://whc.unesco.org/fr/list/249
INDIA: Grotte di Elephanta. Grandioso complesso religioso induista su un’isola a poca distanza dalla costa.
http://whc.unesco.org/fr/list/244
INDIA: Sito rupestre di Bhimbetka. Ripari e pitture rupestri in grandi affiormaneti rocciosi circondati dalla foresta. Datazione compresa tra mesolitico ed epoca storica.
http://en.wikipedia.org/wiki/Rock_Shelters_of_Bhimbetka
http://whc.unesco.org/fr/list/925
ITALIA: Arte rupestre della Valcamonica. Il principale sito di arte e incisioni rupestre dell’Italia. Circa 200.000 incisioni e pitture rupestri comprese tra il paleolitico e l’epoca romana, raccontano la vita popolazioni montane nelle Alpi.
http://whc.unesco.org/fr/list/94
http://www.bresciainvetrina.it/bresciaturismo/valcamonica_arterupestre.htm
ITALIA: Sassi di Matera e Parco delle Chiese Rupestri. Uno dei più vasti agglomerati rupestri del mondo. Il vivere in grotta diviene quotidianità e la cultura rupestre diviene impianto urbano. Nella città e nel territorio circa 150 chiese e eremitaggi in grotta.
http://whc.unesco.org/fr/list/670
http://www.parcomurgia.it/index.asp
ITALIA: Necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia. Le città dei morti scavate nel tufo vulcanico a tetsimonianza dell’importanza del rapporto con l’aldilà della civiltà etrusca. Arcchitettura ed arte in un contesto ambientale di straordinaria valenbza.
http://whc.unesco.org/fr/list/1158
http://www.larth.it/pages_ita/tarquin.htm#3
ITALIA: Necropoli rupestre di Pantalica. Un complesso di ipogei scavato i nformazioni carsiche utilizzate dalla preistoria fino al periodo bizantino.
http://whc.unesco.org/fr/list/1200
http://archeologia.com/~pantalica/
LIBIA: Sito rupestre di Tradart Acacus.
http://whc.unesco.org/fr/list/287
MALAWI: Arte rupestre di Chongoni.
http://whc.unesco.org/fr/list/476
MALI: Falesie di Bandiagara (paese dei Dogon).
http://whc.unesco.org/fr/list/516
MALTA: Ipogeo di Hal Saflieni.
http://whc.unesco.org/fr/list/130
MESSICO: Pitture rupestri della Sierra di S. Francisco http://whc.unesco.org/fr/list/714
PORTOGALLO: Sintra: pozzo iniziatico e gallerie del ” Palacio da Regaleira ”
http://es.wikipedia.org/wiki/Pal%C3%A1cio_da_Regaleira
SPAGNA: Arte rupestre del bacino mediterraneo nella penisola iberica http://whc.unesco.org/fr/list/874
SPAGNA: Sito archeologico di Atapuerca http://whc.unesco.org/fr/list/989
SRI-LANKA http://whc.unesco.org/fr/list/561
STATI UNITI: Parco Nazionale della Mesa Verde http://whc.unesco.org/fr/list/27
SUDAFRICA: uKhahlamba / Parco di Drakenberg.
TANZANIA: Sito rupestre di Kondoa http://whc.unesco.org/fr/list/1183
TURCHIA: Siti rupestri della Cappadocia http://whc.unesco.org/fr/list/357
VIETNAM: Santuario di Mi Son http://whc.unesco.org/fr/list/357
ZIMBABAWE: Monti Matobo http://whc.unesco.org/fr/list/306
All’interno di spettacolari formazioni di origine basaltica, un vasto numero di grotte e la più vasta concentrazione di pitture rupestri neolitiche dell’Africa subsahariana. http://whc.unesco.org/fr/list/985