Passeggiando di notte è possibile che si possano fare degli incontri imprevisti come quella volta in cui Rocco Fontana, un caro amico a cui va il mio pensiero e il mio ricordo, fu fermato da un giovane particolarmente preoccupato e tremante che gli disse di aver sentito il lugubre lamento del “lup’narij’”. Rocco, allora, si prodigò a spiegargli che i lupi mannari non esistono, che sono delle invenzioni popolari e che, forse, sopraffatto dal buio della notte, aveva immaginato di sentirne il rantolo. Il giovane si tranquillizzò, si convinse che Rocco aveva ragione e salutò. Ma appena svoltato l’angolo, fu lo stesso Rocco che, per prendersi gioco di lui, emise un forte ululato tanto da costringere lo stesso giovane a tornare indietro di corsa per accorgersi di essere stato preso in giro.
Sempre con Rocco Fontana nella notte del 20 novembre del 1975 si passeggiava per le strade di Torino. Ad un certo punto vedemmo un gruppo di ragazzi che velocemente si affannavano ad attaccare sulle pareti dei manifesti. Era un gruppo di anarchici che, gioiosi, annunciavano la morte di Francisco Franco. Accettarono volentieri di regalarci un manifesto che conservo gelosamente e che è proprio quello che oggi vi propongo, certo di suscitare l’invidia di Mauro Bubbico che invito a descriverlo dal punto di vista grafico e tipografico.