Battiato poco tempo fa si esprimeva in un modo per niente equivoco sul meretricio che ha dimora fissa, purtroppo, nel nostro Parlamento. Ovviamente le sue sferzanti parole erano, nonostante la cecità di molti commentatori, unisex. Ma restringiamo il campo (volutamente) alle sole signore e chiediamoci se è cambiato qualcosa. Certo, tutti hanno ancora ben nitide (ahimè) la pletora di “distinte signore” che il Cav ha portato in Parlamento e non solo, su tutte Minetti e Carfagna, e le parole di Battiato ci sembrano quasi una banalità. Anche un bambino sapeva che ricoprivano cariche non certo per il loro acume intellettuale. Più complicato, grazie al fumo negli occhi dei media, accorgersi che le parole del maestro Battiato sono perfettamente calzanti anche oggi, ovvero nella legislatura successiva e nell’altro schieramento rispetto al tanto vituperato Cav. Ovviamente non voglio rivalutare Berlusconi, ci mancherebbe altro, dico solo che nel PD è stata applicata una strategia apparentemente diversa ma di base molto simile. Renzi e soci hanno riempito le fila del partito di vere e proprie “galline” che starnazzano in televisione, perfettamente a memoria, i mattinali del buon Matteo. Nonostante molte di esse cercano di fare o sembrare intelletuali e/o preparate, la similitudine con le “Carfagne” berlusconiane è emblematico. Diro di più, è anche peggio proprio per la presunzione di “venderci” le varie Boschi Madia Moretti come giovani, donne, preparate. Prendiamo per esempio la simpatica e “cool” Maria Elena Boschi. E’ sempre mostrata in televisione, anche quando il suo ministero non c’entra assolutamente nulla, per dare l’immagine del cambiamento ai sonnambuli che stazionano davanti al video. I giornali si affannano a definirla bella e preparata. Purtroppo dimenticano di farci notare quanto “anomalo” sia il suo curriculum vitae che, insieme alla sua palese impreparazione (pretende di dare lezioni a Rodotà e Zagrebelski), rivela l’unica cosa che è chiara a chi ha un briciolo di sale in zucca. Stessa cosa dicasi per la sua “compagna” di merende Madia, il cui percorso rivela sicuramente talento. Ma basta digitare i nomi su Wikipedia, non serve la maga Circe. Ad esempio Boschi nasce nel 1981 ma dal 2009 al 2013 (quindi a soli 27 anni) fa parte del Consiglio di Amministrazione di una azienda, pubblica ovviamente. Acciderbolina, un fenomeno!Leggete tutte le cariche che aveva paparino e svelerete l’arcano. Che bello avere uno stipendio da circa 70000 annui! Controllate pure, è tutto on line. Io non ci sto. Non ci sto a sentir dire che il vento è cambiato e che proprio la presenza di queste giovani “menti” lo dimostra. E’ tutto finto. Tristemente vecchio. Mi chiedo se le parole di Battiato abbiano senso anche adesso, mi chiedo se il meretricio continua in forme e metodi diversi, se il “vendersi” che sia con il corpo o con altro non sia il filo conduttore di questa nostra triste Nazione.
@vince_ditaranto
View Comments (4)
La notizia linkata ci fa capire meglio come non c'è nessun rinnovamento in atto.
Il prodigio Maria Elena Boschi, raccomandatona e stipendiata lautamente da noi sin dalla tenera età mentre la gente comune si fa un mazzo tanto e poi ce la propongono come il volto nuovo giovane e meritevole, ......dicevo....la Boschi fugge dai microfoni se gli si ricorda che il referente unico delle riforme COSTITUZIONALI, ovvero Oscar Verdini, è di nuovo in una bufera giudiziaria.
Lei poverina è imbarazzata e lo staff di Renzi non le suggerisce le risposte.....quindi, giustamente, non sa che dire.
Benvenuto rinnovamento.
Auguri a chi si ostina a credere nel PD.
@vince_ditaranto