Montescaglioso. Un lungo, intenso applauso ha salutato l’ingresso nella sede PD di Corso della Repubblica n° 19 del Senatore Filippo Bubbico, da alcuni giorni Vice Ministro all’Interno nel Governo presieduto dall’on.le Enrico Letta. L’incontro, organizzato dalla Segreteria del Partito Democratico e dai Giovani Democratici di Montescaglioso, aveva quale tema le sfide che attendono il PD nei prossimi mesi; erano presenti l’On.le Vincenzo Folino, eletto alla Camera dei Deputati, il Vice Presidente della Provincia di Matera Angelo Garbellano, il Sindaco della Città di Montescaglioso Giuseppe Silvaggi insieme ai componenti la Giunta e ai consiglieri, il segretario provinciale del PD Pasquale Bellitti. La segretaria cittadina del PD, Rosa Anna Cifarelli, alla presenza di un ampio numero di cittadini, ha introdotto i temi dell’incontro, programmato da tempo. Ha sottolineato l’orgoglio e soddisfazione del circolo montese per l’importante nomina del Senatore Bubbico, incarico nel quale “saprà profondere la stessa dedizione e impegno che hanno sempre contraddistinto la sua esperienza politica”. Ha poi riassunto alcuni passaggi dello scenario politico nazionale degli ultimi mesi e le problematiche emerse nella Giunta regionale di Basilicata. La segretaria Cifarelli si è detta contraria ai personalismi e ad un ruolo minore delle Segreterie; ha poi ricordato come nel 1973 l’allora Segretario del Partito Comunista, Enrico Berlinguer, di fronte ad una situazione di forte del difficoltà del Paese, volle aprire ad un sostegno al Governo della Democrazia Cristiana. Il segretario provinciale Pasquale Bellitti ha sottolineato la notevole rilevanza del Ministero dell’Interno nella vita politica del Paese ed espresso la grande soddisfazione per la nomina del conterraneo Senatore Filippo Bubbico, “persona valida, lungimirante e capace, garanzia di qualità e trasparenza”. Ha poi ricordato l’elezione del Senatore Bubbico alla Presidenza della Commissione Speciale del Senato e la sua inclusione tra i 10 saggi, nell’ambito delle tematiche economiche, voluta dal rieletto Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ha sottolineato come sia errato considerare negativamente tutti i politici; è, invece, necessario operare delle nette distinzioni, anche all’interno dello stesso PD. Il sindaco di Montescaglioso Giuseppe Silvaggi ha espresso il suo orgoglio di primo cittadino di una comunità che può annoverare un Vice Ministro, “una buona notizia in un momento non certo facile”. Ha poi definito il Sen. Bubbico e l’on.le Folino “uomini di grande spessore, che credono nelle istituzioni e nella legalità”. In merito alla situazione cittadina, ha voluto evidenziare che, a fronte delle notevoli difficoltà da affrontare ogni giorno, si sta lavorando in maniera attenta e senza sprechi di denaro pubblico. Ha poi concluso dicendosi certo che il contributo offerto dalla comunità intera potrà avere notevole importanza nel lavoro che attende il Vice Ministro Bubbico. Il vice presidente della Provincia di Matera, Angelo Garbellano, ha annunciato l’investimento di 30 milioni di Euro per opere pubbliche, previsto sino al 31 dicembre prossimo, nell’intero territorio provinciale. Ha poi sottolineato l’importanza di una politica “con la P maiuscola, che deve fare la differenza e combattere il luogo comune dell’uguaglianza, in negativo, di tutti i politici”. Ha poi ricordato come il Sen. Bubbico si sia sempre impegnato per il territorio, con grande disponibilità e capacità; ha poi difeso quanti amministrano in mezzo alla gente, occupandosi dei problemi di ogni giorno. Ha concluso sottolineando l’importanza di alimentare i Circoli di “buona politica”, mai lasciando da solo alcuno, a nessun livello. La serie degli interventi dal pubblico è stata aperta dal consigliere comunale Vincenzo Scialpi, il quale si è detto fermamente contrario a personalismi ed invocato la via del merito, percorrendo le varie tappe che portano ai massimi traguardi, come fatto dal Vice Ministro Bubbico. L’insegnante Rocco Contuzzi ha sottolineato la necessità di affrontare, immediatamente, le questioni relative al femminicidio e clandestinità; Maria Bubbico, già sindaco di Montescaglioso, ha espresso la soddisfazione per la nomina al Ministero del Sen. Bubbico, definendolo il compimento di un importante percorso politico realizzato negli anni; ha poi sottolineato le qualità dei due parlamentari presenti, “uomini consapevoli che la politica è servizio”, merito ancor più importante alla luce di un momento che richiede “impegno per ridare fiducia e tranquillità al Paese”. N. Paolo Simmarano ha elogiato il continuo confronto in atto nel Circolo PD montese e, allo stesso tempo, invocato alcuni cambiamenti; il presidente del Consiglio Comunale Emanuele Andrisani ha rievocato il messaggio della Democrazia Cristiana nel 1992 e sottolineato la necessità di avere chiarezza e regole più precise all’interno del PD. Domenico Pepe ha chiesto riforme ai Codici Penale e Civile per avere condanne adeguate ai reati commessi; Vito Martiello ha citato l’importanza dell’etica morale nella politica, mentre Tommaso Andrisani, dopo essersi complimentato con il Sen. Bubbico, ha ricordato come il Piemonte, a differenza della Basilicata, non abbia incarichi di governo. Ha poi proposto un incontro tra il Sen. Bubbico, l’on.le Roberto Speranza, Capogruppo PD alla Camera ed il Vice Presidente del Parlamento Europeo Gianni Pittella con i Sindacati, allo scopo di discutere sviluppo e rilancio della Basilicata. L’on.le Vincenzo Folino ha evidenziato come vi siano situazioni nettamente contrastanti tra loro: da un lato la nomina di Vice Ministro al Sen. Bubbico; dall’altro questioni gravissime e difficili che richiedono soluzioni immediate. Riguardo alle elezioni amministrative di febbraio scorso, ha affermato che “non sono state perse ma neanche vinte”, consultazioni elettorali che hanno dato vita ad un’Italia divisa in tre parti, con il M5S che “non ha voluto fornire il proprio contributo”. Dopo aver sottolineato la necessità di formare un governo con il PDL, ha fatto riferimento alle dimissioni del segretario Pierluigi Bersani, definito “grande riformatore”; ha quindi posto in evidenza come i leader, in diverse occasioni, siano chiamati ad assumere decisioni in contrasto con il parere della base. In merito alle votazioni per la nomina del nuovo Presidente della Repubblica, ha dapprima ricordato le fasi che hanno portato alla candidatura di Franco Marini e Romano Prodi, aggiungendo che “non tutti hanno rispettato gli accordi di partito”. L’on.le Folino ha sottolineato l’occasione persa nel 1989, quando si doveva scegliere la via della socialdemocrazia, una delle tante opportunità non colte nei 20 anni della cosiddetta II Repubblica. Dopo aver chiarito la sua “non candidabilità” alla Presidenza della Giunta regionale, ha auspicato un rinnovamento “lungo, largo e profondo” di cui il Centrosinistra, anche in Basilicata, dopo 18 anni, avverte l’esigenza.
Il Senatore della Repubblica Filippo Bubbico, Vice Ministro all’Interno, dopo aver ringraziato i presenti per la loro presenza e sostegno, ha evidenziato il desiderio di rinnovato protagonismo del PD emerso da tutti gli interventi. Ha individuato nell’assemblea nazionale di sabato 11 maggio prossimo un momento nel quale si potrà costruire un “movimento che garantisca uguaglianza ed equità”. Ha quindi concluso il suo intervento assicurando tutto il suo impegno nel prestigioso incarico di Vice Ministro.
07. 05. 2013 Michele Marchitelli
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Finizio scrive: -" Guardiamoci intorno. Infrastrutture zero. Lavoro affondato. Agricoltura fuori gioco. Edilizia nelle mani di pochi oligarchi che, nel fare il bello e cattivo tempo, sono finiti sotto il temporale della crisi Artigianato nel dimenticatoio. Il turismo esiste nella fantasia di ipocriti propagandisti dell’Apt. Disoccupati in crescita esponenziale. Cassa integrati in salita verticale. Giovani senza speranza. Insomma, la Basilicata è col culo per terra. E’ colpa della crisi? No, basta. E’ colpa del sistema mediocre costruito in decenni di mal governo. Senza fare di tutta l’erba un fascio dobbiamo ammettere che i mediocri sono ovunque. Nella politica, nei partiti, nella pubblica amministrazione, negli enti sub regionali, nei Comuni, nella magistratura e nella cosiddetta società civile. Siamo circondati. E nelle aziende? Una realtà imprenditoriale inquinata da un sistema deviato. Imprese col cappello in mano, o con le buste bianche, pronte ad accordarsi con certi settori della politica e della pubblica amministrazione. In questo bel panorama c’è anche il politico che “ruba” il caciocavallo e l’orsacchiotto. Una Regione così ridotta è conseguenza di un sistema di mediocrità diffuso. Oppure è figlia del malaffare. Dopo tutto quanto è successo l’unica alternativa è costruire una Basilicata 2.0. Un’evoluzione necessaria, senza la quale crollerebbe ogni speranza. Quale evoluzione? Un’evoluzione la più moderna possibile. E cioè senza vecchi schemi feudali. Vale a dire centinaia di migliaia di cittadini che smettono di camminare sulle quattro zampe e imparano a mantenere l’equilibrio su due gambe. Un’evoluzione verso il futuro. E cioè sviluppo. Vale a dire svolte radicali nella programmazione della spesa e degli investimenti. Basilicata 2.0 non può essere l’evoluzione della specie politica che ha governato questo territorio per decenni. Non può essere il passaggio dalla mediocrità alla sufficienza. Sarebbe l’ultimo, fatale, fallimento. La Basilicata di domani si costruisce lontano dagli appetiti personali e dalle pretese di carriera di chi oggi ritiene di salire sul piedistallo per causa delle disgrazie dei propri “commilitoni”. I Santarsiero, i Lacorazza, i D’Andrea, i Pittella. I tanti Taddei di turno. Tanto per fare qualche nome ed essere chiari. La Basilicata 2.0 neanche si costruisce con le cosiddette “novità”. A volte si tratta di avventurieri che credono di avere le soluzioni in tasca, ma non hanno neanche le tasche. Personaggi di secondo piano con la cresta altezzosa, improvvisati esperti di sviluppo e di politica. Vissuti nell’ombra, aspirano al piedistallo. Tanti galli che vogliono il dominio del pollaio. Questa Basilicata, vecchia e nuova, fa paura. Bisogna ripartire dall’umiltà, dalla coscienza del limite, dalla saggezza e dalla concretezza. Soprattutto, bisogna sconfiggere tutte le mediocrità. Anche quelle travestite da “Masaniello”.
Senza nulla togliere al successo personale del Senatore Bubbico, sicuramente politico lungimirante e di spessore,
credo sia paradossale che in mezza Italia le segreterie del PD vengono occupate dai militanti per ribellarsi all'ignobile accordo di governo (per il quale le parole di disgusto oramai sono esaurite), mentre nella segreteria PD montese addirittura ci sia questo clima euforico. Parole d'ordiine come "Cambiamento" "mai con Berlusconi" ecc... sembrano ormai un ricordo lontano eppure sono passati pochissimi giorni. E c'è addirittura qualche illuminato che si permette il lusso di rifarsi a Berlinguer, facendolo rivoltare nella tomba.... lui che parlava di "questione morale", lanciandosi in un improbabile paragone storico. Situazione davvero kafkiana.
Quanta pazienza riusciranno ancora ad avere gli elettori di sinistra?
Complime al vice ministro Bubbico che dopo una lunga carriera politica in basilicata da sindaco di Montescaglioso a consigliere regionale, da assessore regionale a governato regionale, uno dei più grandi politici lucani, che ha portato far essere la popolazione lucana pari a un quartiere di Roma, dopo lo sviluppo dello sfruttamento petrolifico dove gli sceicchi politici si sono arricchiti. Ora che da senatore è diventato quasi ministro del Governo Letta la regione basilicata sarà cangellata perchè come la Grecia è un peso all'Europa, la Basilicata è un peso all'Italia. AUGURI BUBBICO
Vi invito all'evento organizzato a Matera. Sarà illuminante. Intanto ecco una anticipazione:
Giovedì 9 maggio, presso piazza Pascoli, alle ore 18.30, ALBA Matera e la Libreria dell'Arco presenteranno il libro di Marco Revelli 'Finale di partito'. Sarà presente Marco Revelli.