La band nasce nel 2011 da un’idea dei due percussionisti lucani, Mauro Maria Venezia (Montescaglioso, MT) e Vincenzo Barbarito (Garaguso, MT) nel tentativo di diffondere un genere tutto nuovo nella zona, la musica tribale. Nel mese di settembre, la band subisce un rapido sviluppo con la partecipazione al progetto del tastierista Giuseppe Palazzo (Montescaglioso, MT), cosa che presto cambia il sound del gruppo, in quanto Giuseppe introduce nuovi strumenti, quali i sintetizzatori e il didgeridoo. Presto il trio inizia a farsi conoscere in Basilicata, movimentando piccoli paesi (come Salandra, Stigliano, Calciano, ecc…) attraverso serate nei più svariati locali. L’ondata di successo avviatasi con l’avvento del 2012, si protrae grazie alla partecipazione a numerose assemblee scolastiche a sfondo musicale, che garantiscono ai Tribal un picco di fama abbastanza notevole; infine raggiungono l’apice esibendosi alla Festa dello Studente, dove sono sufficienti un 15 minuti di frizzante energia per scatenare e animare il pubblico giovanile e aggiudicarsi il primo premio. Dopo il tour estivo, il trio si esibisce in serate private. La band riportare al presente il primo in assoluto tra tutti i generi musicali (in ordine cronologico): la musica tribale, basata essenzialmente sul ritmo e su particolari effetti sonori. Tuttavia questa musica è tornata al presente con lievi alterazioni: l’ elettronica, dando vita ad un insieme di suoni ancora più particolari.
Benvenuti nel primordiale mondo dei Tribal Attack, un complesso musicale che ha deciso di fare un passo indietro dalla civiltà in cui viviamo. Ritmi sfrenati, melodie grottesche, divertimento assicurato.
eccovi il bel Concertino dei tribal attack alla festa del pd .
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Senz' altro questo gruppo musicale emergente è il più innovativo ed originale in Basilicata negli ultimi tempi. L'idea di suonare musica
tribale rafforzata dall'elettronica dei sintetizzatori, unendo più culture, da quella australiana con il didgeridoo ai tamburelli della pizzica
salentina, alla tammorra napoletana, unisce il passato con il presente con un mix fluido e super-coinvolgente.