Lunghezza: km 15. Tempi: intera giornata.
Varianti: eliminando il trasferimento a piedi da e per Montescaglioso, il percorso si riduce a km 6 con partenza e ritorno presso la cisterna di S. Andrea con durata limitata ad una mattina o a un pomeriggio.
Pernottamento: strutture ricettive di Montescaglioso. Pranzo: a sacco. Cena: locali tipici di Montescaglioso.
Guida e assistenza: operatori CEA Montescaglioso tel. 334.8360098, fax 0835201016) ceamonte@katamail.com
Una escursione a Murgia S. Andrea ( antica proprietà dell’abbazia benedettina di di S. Michele Arcangelo di Montescaglioso ), l’area meglio conservata del Parco Murgia Materana.
Il percorso:
– Partenza dall’abbazia di Montescaglioso, il più grande monastero lucano.
– Porta S. Angelo nella paizza antistante l’abbazia di Montescaglioso.
– Sentiero Montescaglioso-Ginosa: attraversa imponenti formazioni di calanchi.
– Ponte sul torrente Gravina lunga la strada messapica e tratto della sponda fluviale.
– Tufare abbandonate di Murgia S. Andrea con imponenti resti della cavatura del tufo.
– Cisterna di S. Andrea scavata dai Marchesi di Montescaglioso nella metà del sec. XVII.
– Sponda sinistra della Gravina e affaccio sul grande ovile neolitico rupestre delle Pianelle. – Cripta del Canarino (sec. IX – X) con epigrafi medievali alcune attestanti il passaggio di ebrei convertiti al cristianesimo e le tracce di un insediamento neolitico.
– Cripta di S. Andrea con due absidi ed al centro un pilastro in tufo.
– Cripta della Scaletta, ipogeo con un impianto bizantino: insieme alla chiesa anche la cella e la sepoltura dell’eremita.
– Canalone della Loe, completamente immerso nell’ombra del querceto.
– Scala rituale della Madonna della Loe. 137 gradini scavati nel tufo, spesso interrotti da resti di sepolture altomedievali. Sulle pareti, qualche cisterna a imbuto. per Il santuario è – Santuario Madonna della Murgia: resti di alcune absidi; un affresco medievale con la Madonna ed il Bambino, ridipinto nel sec. XIX. Ai lati della chiesa altre due grandi grotte con i resti di una necropoli altomedievale.
– Necropoli a casse scavata sul pianoro sovrastante la chiesa.
– Affacci panoramici lungo la sponda della Gravina.
– Insediamento rupestre di S. Eustachio. Due chiese e ben tre livelli di grotte con alcuni affreschi, databili tra i secc. XVI e XVII.
Per il ritorno si utilizza il medesimo percorso ma dopo la MAdonna della Murgia si cambia direzione:
– Guado della Gravina presso la ex stazione di Montescaglioso.
– Regio tratturo Matera – Montescaglioso con affacci sulla valle del Bradano.
– Boschi di Montevetere e rientro nell’abbazia di Montescaglioso.