X

Aqua

 

         

    

Gli adesivi sparpagliati nel paese.

Acqua senza la “ c “ non è un’ errore. E’il titolo di un progetto realizzato durante uno scambio giovanile del 2003 con un idea partorita da una coppia di amici finlandesi. Il progetto nasce dalla illustrazione delle modalità di gestione delle residenze dei govani da utilizzare durante lo scambio. Il gruppo organizzatore chiarisce che normalmente in estate a Montescaglioso la disponibilità di acqua si riduce e pertanto i giovani provenienti dal nord devono entrare nella logica di un uso parsimonioso della risorsa idrica. Ed ecco l’idea, una iniziativa da dedicare alle problematiche collegate all’acqua: risparmio, schiavitù dalla privazione dell’acqua del terzo mondo, una risorsa più preziosa del petrolio. Da organizzare con un’azione inaspettata e spiazzante. Cancellata la solita idea della mostra e del seminario, il gruppo di progettazione finlandese al quale si sono uniti anche i polacchi, escogita l’inghippo. Con una serie di manifesti e comunicati stampa, si annuncia che a Montescaglioso una società svizzera “ AQUA Investment inc. “ intende aprire la propria sede operativa in Basilicata, regione al centro delle problematiche inerenti la gestione della risorsa idrica. Si terrà, quindi, nell’abbazia una presentazione pubblica del piano di investimento e sarà avviata al campagna di sottoscrizione delle azioni.

   

Si prepara tutto nei minimi dettagli: la carta intestata della compagnia, la certificazione delle azioni; finanche la tenuta manageriale dei rappresentanti della fantomatica compagnia svizzera. La carta intestata contiene le coordinate dell’impresa ( scritte come d’uso in piccoli caratteri ). Capitale versato 4.543.652.445 litri d’acqua. Banca d’appoggio del capitale: cisterna centrale dell’abbazia di Montescaglioso. Tipologia delle azioni: taglio minimo, 1 litri di acqua di rubinetto; azioni privilegiate, 2 litri di acqua minerale; azioni a lunga scadenza, 3 litri di acqua di sorgente (preferibilmente la Festola); azioni gold, 200 cl di acquasanta. Nel frattempo, però, il gruppo polacco ha organizzato l’opposizione no global alla multinazionale dell’acqua e programma diversi interventi più o meno clandestini. Sui pluviali delle case, sugli sportelli dei contatori dell’acquedotto, compaiono adesivi con parole d’ordine a favore della libera disponibilità del bene acqua.La presentazione dei programmi della multinazionale si svolge nel chiostro dell’abbazia con tanto di computer e proiettori digitali. C’è un bel numero di partecipanti ed alcuni si presentano con boccioni d’acqua. L’articolazione del piano di investimento è presentata in inglese, provocando la viva protesta dei contadini presenti, immediatamente sedata dall’intervento di un interprete. I no global, però, sono in agguato e nel bel mezzo della presentazione intervengono con un bombardamento dal tetto dell’abbazia, effettuato  sul management e sui potenziali sottoscrittori con palloncini pieni d’acqua. L’iniziativa si conclude con  l’incavolatura degli inzuppati e la ingloriosa fuga del rappresentanti della multinazionale svizzera.

 

Il progetto nella sua dimensione ludica e paradossale ha la capacità di rappresentare anche in profondità le problematiche attinenti l’uso della risorsa idrica specie nei paesi in via di sviluppo dove guerre e conflitti sono legati spesso allo scontro per il controllo dell’acqua come pure il principio basilare dell’accessibilità della risorsa per tutti affermato dall’ONU.

CEA:
Related Post