Foto: un’ elaborazione grafica di Mauro Bubbico.
La massa dei rifiuti prodotti, l’impatto del rilascio nell’ambiente e le potenzialità del riciclaggio. Sono alcune delle tematiche sulle quali è necessario investire nella educazione dei più giovani con l’obiettivo di modificarne i comportamenti. Le iniziative proposte si basano sulla realizzazione di attività pratiche con le quali i ragazzi possono direttamente confrontarsi con le conseguenze determinate dall’impatto sull’ambiente dell’emergenza rifiuti.
Il programma si articola in una serie di passaggi tra di loro strettamente collegati. Nella prima fase si studia la natura dei rifiuti, la raccolta differenziata e le potenzialità e modalità del riciclaggio.
Si passa poi all’esplorazione dell’ambiente urbano ed alla mappatura delle micro discariche abusive presenti nel territorio ove si individuano la tipologia e le dimensioni del rilascio, segnalando il ritrovamento alle autorità locali. Un momento significativo dell’attività è la visita ad una discarica ed a un impianto di riciclaggio. Nella comunità locale il progetto prosegue con la mappatura delle piattaforme esistenti in città con l’individuazione della tipologia dei contenitori. Se necessario si segnala alle autorità locali l’eventuale insufficienza delle dotazioni necessarie alla raccolta differenziata.
Tutti devono, però, contribuire in prima persona e perciò si organizza a scuola una campagna per la raccolta differenziata. Questa si articola in vari punti. Una fase di sensibilizzazione con la realizzazione di pannelli didascalici che illustrano i tempi di biodegrabilità dei rifiuti e quindi l’impatto sull’ambiente. I pannelli sono esposti nella scuola o in mostre aperte al pubblico. Possono essere realizzate anche versioni ridotte in formato A3 utilizzando disegni e schemi, veicolando l’informazione nelle famiglie. L’ultima fase è costituita da un programma di lungo termine finalizzato a modificare in primo luogo i comportamenti nella scuola. Si acquistano o si realizzano i contenitori per la differenziata e si impegnano, docenti, personale ed alunni mantenere comportamenti coerenti contribuendo tutti alla raccolta, per esempio della carta o di altri elementi ritenuti importanti per la scuola.
Il programma, in tutte le sue fasi è già stato realizzato nelle scuole di Montescaglioso e con l’apporto degli operatori CEA può essere replicato e trasferito nelle scuole di altri paesi e città. Nel 2008 il Comune di Motescaglioso ha avviato la raccolta differenziata ” porta a porta ” con un fattivo coinvolgimento dei cittadini. Nel 2010 la raccolta differenziata ha raggiunto circa il 70% dei rifiuti prodotti ed ha permesso a Montescaglioso di conseguire un riconoscimento nazionale quale ” Comune Riciclone “.
In allegato il manifesto della campagna di sensibilizzazione e promozione della raccolta differenziata dei rfiuti realizzata dal CEA nell’anno 2000.
Testo: Francesco Caputo. Operatori nelle scuole: F. Caputo, Angelo Lospinuso.