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Amerigo Tot: una piccola scoperta a Monte

Un’opera dello scultore ungherese Amerigo Tot a Montescaglioso

Vi racconto di una piccola scoperta fatta a Monte da Alberto Parisi (corrispondente della Gazzetta). Il muro in calcestruzzo del basamento esterno della scuola media, per intenderci, lo strano muro realizzato con decori geometrici su viale Giovanni XXIII, sarebbe da attribuire all’architetto Amerigo Tot, uno dei più importanti scultori moderni europei. L’opera è stato segnalata a Parisi da un esperto in visita a Montescaglioso durante il rally dello scorso Ottobre. Lo scultore/architetto è nato in Ungheria ove la città natale, Pechs, gli ha dedicato un intero museo. Ha però lavorato molto in Italia negli anni cinquanta e sessanta. Tot è noto per la capacità di plasmare il calcestruzzo anche armato, che nelle sue mani da puro e semplice elemento strutturale, diviene, come a Montescaglioso, vera e propria scultura. L’artista ha operato soprattutto a Roma ma anche in Puglia (dove ha insegnato a Bari) ed ha soggiornato (credo) a Matera. Dovrebbe aver realizzato il muro della scuola media su incarico dell’architetto materano Masciandaro progettista della scuola, esponente dei movimenti d’avanguardia dell’architettura degli anni cinquanta. Altri interventi simili a quello di Montescaglioso sono un grande pannello in un edificio pubblico di Brindisi e soprattutto il notissimo decoro della pensilina della stazione Termini a Roma. Probabilmente potrebbe attribuirsi a Tot anche il rilievo in ceramica sulla facciata della scuola media. Ma questo è meno sicuro. Comunque le forme addolcite e arrotondate di questa scultura sembrano molto simili ad altre opere dello scultore ungherese visibili sul web. Ho chiesto al Comune di Montescaglioso ( richiesta contenuta nelle osservazioni al N.R.U presentate dal CEA all’Assessore ai Lavori Pubblici) che il progetto di ricostruzione della Scuola Media preveda la conservazione del muro e del rilievo policromo. Analoga richiesta anche da parte di A. Parisi che sulla Gazzetta di oggi pubblica un’intera pagina dedicata al ” muro “. Ecco un s.o.s alla diaspora di montesi tramite Monte.net. Fino a questo momento nonostante gli sforzi di Alberto Parisi e di altri non sono stati rintracciati in loco documenti attestanti per esempio l’incarico allo scultore. L’attribuzione avviene sulla base di raffronti con l’opera di Brindisi e Stazione Termini e sembra non lasciare dubbi. Le ricerche sul web sono senza esiti, salvo la presenza di notizie varie sullo scultore. Le biblioteche locali non hanno dotazioni significative sull’arte contemporanea e moderna. Inviterei chi frequenta grandi biblioteche per ragioni di studio a effettuare qualche ricerca sullo scultore ungherese nella speranza di rintracciare riferimenti più precisi a Matera e Montescaglioso, ed a veicolarle tramite monte.net. Il paesello, a quanto pare può vantare anche opere di arte contemporanea, e la cosa mi sembra parecchio interessante. Soprattutto penso sia utile salvare il muro / scultura a pochi giorni dall’inizio della demolizione della scuola. La presenza dell’opera sicuramente non ” danneggia ” la nuova scuola ma anzi ne aumenterebbe la valenza. Prendiamo esempio da Matera (una volta tanto) nota non solo per i Sassi ed il patrimonio rupestre ma anche per l’urbanistica e le opere dei maggiori architetti italiani legate alla costruzione dei nuovi quartieri degli anni 50/60. Franco C.

CEA:

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  • Tot: lettere Comune e CEA

     Rendo disponibili a tutti la lettera inviata dal Centro di Educazione Ambientale di Montescaglioso alle Soprintendenze della Basilicata con la richiesta per un’attivazione degli apparati periferici del Ministero dei Beni Culturali circa la tutela del manufatto attribuito a Tot e per la effettuazione di ricerche finalizzate all’acquisizione di certezze su tale attribuzione. Segue la lettera inviata dal Comune di Montescaglioso ai soggetti in epigrafe ed alla quale ovviamente il CEA farà le proprie osservazioni che pubblicheremo solo dopo ( correttezza e rispetto verso l’Istituzione e gli Amministratori ) aver consegnato la missiva al Comune. Pubblico, certo di rendere un servizio alla comunità ( trasparenza e partecipazione ), nello spirito che anima Monte.net.

    La segnalazione del CEA

    Centro di Educazione Ambientale di Montescaglioso

    Al Soprintendente per i Beni Storici ed Artistici della Basilicata (Matera)

    Al Soprintendente per i Beni Architettonici ed il Paesaggio della Basilicata (Potenza)


     

    Oggetto: richiesta di intervento di tutela.

    A seguito dell’articolo apparso sul quotidiano “ La Gazzetta del Mezzogiorno “ del 18.11.06 riguardante la presenza a Montescaglioso di un’opera dell’architetto – scultore ungherese Amerigo Tot, individuata nel muro di contenimento della Scuola media “ C. Salinari “. I responsabili del Centro di Educazione Ambientale di Montescaglioso, Francesco Caputo e Angelo Lospinuso, chiedono a questo Ufficio, di valutare un eventuale intervento di tutela e conservazione del manufatto, tenuto conto che in atto la demolizione del suddetto edificio scolastico.

    Qualora il Comune avesse nel frattempo modificato l’intervento nel senso della conservazione dell’opera, tale richiesta ha valore di segnalazione della presenza dell’opera a Montescaglioso di un’opera del suddetto autore. Tenuto conto che l’attribuzione è stata fatta sulla base di un confronto con opere analoghe ( Brindisi e Stazione Termini di Roma ) si segnala la necessità di ricerche per un’attribuzione certa suffragata da adeguata documentazione.

    Cogliamo l’occasione per porgerLe, distinti saluti.

    Montescaglioso, 24:11.2006

    I responsabili del centro di Educazione Ambientale

    Francesco Caputo

    Angelo Lospinuso

    La lettera del Comune

    Comune di Montescaglioso

    Assessorato ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica.

     Montescaglioso 27 novembre 2006

    Protocollo 13699/U del 28.11.06

     Al corrispondente della Gazzetta del Mezzogiorno, ins. Alberto Parisi;

    Al responsabile del CEA Montescaglioso, Francesco Caputo

    e p.c. alla stampa locale;

    Al Comitato per la Difesa del Cittadino, sede;

    e p.c. alla Soprintendenza ai Beni Artistici e Culturali  (Matera);


     

    Facciamo riferimento all’articolo apparso sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 18 novembre u.s. e al documento di proposta CEA al NRU nei quali le SS.LL asseriscono che sul muro esterno al plesso della scuola media statale “ C. Salinari “ di questo abitato, sito in Viale Giovanni XXIII, sia custodito un pannello di Amerigo Tot, artista ungherese, e che rischia di essere abbattuto, per dissentire dall’affermazione per una serie di motivi il primo dei quali è: il progetto di demolizione del plesso, appaltato e consegnato all’impresa esecutrice, non prevede l’abbattimento del muro perimetrale ma solo dei quattro corpi di fabbrica che compongono il plesso.

    Il secondo motivo del dissenso è il seguente: Come si può dar credito ad un fatto così importante solo in base ad una semplice affermazione di un esperto d’arte fiorentino capitato a Montescaglioso in occasione di un evento sportivo e che abbia esclamato “ avete qui un capolavoro, un’opera dello stile inconfondibile di Amerigo Tot, una ricchezza culturale di cui la comunità deve rendersi conto ed andare orgogliosa “ se alla base dell’affermazione stessa non ci sono atti e/o documenti probanti ?  

    Il Comune di Montescaglioso a tal riguardo si è già attivato per ricercare tutti gli indizi, le testimonianze, le prove e possibilmente i documenti ufficiali che attestino il coinvolgimento dell’artista ungherese nella costruzione del muro perimetrale al plesso di Viale Giovanni XXIII, anche se solo come semplice consulente del progettista e direttore dei lavori l’ing. Masciandaro.

    Dissentiamo infine soprattutto dalla presunzione di coloro che credono, come per un mandato divino, di affermare sempre e comunque il verbo, spesso basato su supposizioni ed ipotesi, non suffragato da testimonianze certe e sollevando a volte aspettative molto spesso deluse dai fatti.

    La realtà è un’altra e, come nel caso della scuola media statale di Montescaglioso che, dichiarata pericolante nel febbraio 2000, per circa 7 anni è stata abbandonata a se stessa ed ora finalmente sta per essere demolita per far posto ad un nuovo edificio che avrà tutte le accortezze del minor impatto ambientale e della funzionalità per il bene dei nostri ragazzi che la frequenteranno, i fatti concreti non alzano polveroni e non creano aspettative ma certezze.

    Dobbiamo un po’ tutti riflettere su questo episodio e i fatti concreti alla fine non creano aspettative inutili e non illudono ma ottemperano alle richieste della gente che vuole la funzionalità dei servizi senza se e senza ma.

    Il Comune di Montescaglioso sarebbe onorato se dalle richieste che si stanno effettuando venisse fuori la certezza che l’opera sia effettivamente dell’artista citato e in tal caso procederà sicuramente a tutelarla e a darle il dovuto risalto.

    Con stima.

    Il Sindaco, On. Dr. Mario Venezia

    L’Assessore ai LL.PP. e all’Urbanistica, Dr. Nunzio Nicola Pietromatera

    • Sono contento che l'amministrazione è pronta da tempo a tutelare l'opera di Tot nel caso si accertasse l'autenticità.
      Leggendo la lettera però mi viene spontanea un'osservazione.
      Se nessuno dice alla popolazione che "il progetto di demolizione del plesso, appaltato e consegnato all’impresa esecutrice, non prevede l’abbattimento del muro perimetrale".... come dovrebbe sapere ogni singolo cittadino quali sono le intenzioni degli amministratori? Non credo tutti abbiamo fede e soprattutto capacità divinatorie come Rokko77.
      INFORMAZIONE!!!! Dobbiamo abituarci al paesello a dire e raccontare le cose. La cosa pubblica non può e non deve essere un fatto di pochi. E ci vuole trasparenza in tutto. Solo allora mi aspetto parole di dissenso dopo che qualcuno alza un braccio allarmato per chiedere come stanno le cose. Non si può essere in malafede a priori e soprattutto non deve essere il cittadino a cercare canali di comunicazione... a maggior ragione se poi a eventuali lettere che tentano di aprire un canale si risponde evidenziando dissenso una riga si e l'altra pure.

      • ciffo per come la vedo io bisogna cambiare modo di porsi su ogni cosa!almeno per quanto riguarda i fatti di casa nostra, se non si è sicuri di quello che si dice e si sparano un casino di cavolate su ogni argomento ma non perchè si voglia screditare qualcuno ma solo per il gusto di dire il contrario e fare una battaglia!io ho fatto un semplice ragionamento senza ascoltare nessuno e farmi prendere dalla voglia di fare manifestazione che in vita mia per fortuna non ho mai avuto.mi son detto,se la scuola si trova su un piano sopraelevato che senso ha abbattere non un muro bensi metri cubi e metri cubi di cemento!perchè quella è da considerare una facciata piuttosto che un muro e allora a che serve dire mettiamoci ed impediamo di abbatterlo!e poi la soluzione in mano ce l'avete per sapere l'autenticità di "quell'opera" avete fatto nomi come i Guadagno come Pinuccio Vena, chi doveva interessarsi ha chiesto?cosi la facciamo finita e spero si chiuda l'ennesima polemica basata sulle stupidaggini che a volte si rischia di diventare paranoici con sti argomenti!

        • mi è lecito pensare , riflettere e farmi un idea : nn sapendo i fatti quali siano , o le idee , mi baso come detto precedentemente ai miei pensieri , se abbatto la scuola con i mezzi dovuti , posso anche togliere i muri pavimenti e quanto altro , pur di giungere al manto stradale (escludi il muro se è o no di tot) . a cosa mi servirebbe giungere al manto stradale? mha forse ad avere almeno altri due piani in piu x la nuova palazzina che ci vado a costruire, in modo da evitare incovenienti x le salite , x i mezzi della scuola o x i disabili , in modo da avere in giardinetto , ke sfrutto da quello stesso spazio dove ora ce il muro + il pavimento,posso creare delle grandi palestre, o meglio locali da abilitare a chissa quale scopo culturale ,sociale,sportivo o x il semplice fitto. oppure ancora, quei due piani che recupero da sotto li elimino da sopra ( se si vuole giungere alla stessa altezza di come è ora la scuola )x dare uno sfogo alla panoramica . nn saprei chiedo ad Anycami che è architetto ho ragionato sbagliato o questa idea potrebbe eseere presa in esame :) che ne so sarebbe anche questa un idea ma è solo un idea dedotta da pensieri che senza sapere le reali cose mi vengo fuori le scrivo le dico , e ci faccio na polemica. ci sfoghiamo x il gusto di nn essere informati dei fatti . il mondo è cosi è monte anche dacche mondo è monte :)) capisci a me rocco 77 e nn fare la vittima :) co ste frasine ironiche :) :) buona serata a tutti

          • io ti ho detto la mia, a parte che se ci si tiene tanto alla conservazione del vecchio dell'arte o qualunque essa sia almeno sarebbe bello lasciare il piano sopraelevato lontano dalla strada ad alta viabilità quale viale giovanni XXIII.vabbè poi tanto "com l fa l fa fet d fum".

          • Caro Rokko77, come tu ben sai io me medesimo , so polemico ,permalos, megalomane, possesiv di natura... che ci vogliamo fa zodd je zodd kome mamma zodda mha fatt !! e poi come tu ben dici spesse volte era solo una mia idea ipotesi o vedi tu come dirla . mi riferisco anche ad anycamy era solo un idea ke puo passare x la mente a dei comuni mortali che sfrendicano a vuoto dinanzi a un fatto senza sapere i reali FATTI quali sono. è sbagliato ? embhe ce ste di mal , ho scritto o no che siamo mortali ? quindi come tale di natura l'uomo nn essendo perfetto ( cito la mitica frase della buon anima di Raffaele Puntillo alias a Naft) siamo tendenzialmente portati a sbagliare (alle volte). quindi ringrazio il buon rocco x aver sottolienato questo mio modo di essere. buona immacolata a tutti rocco nn ci so applausi :P

          • sono stata interpellata!? :? intanto saluto zood e sono molto dispiaciuta di non poter dare delle risposte alle tue domande purtroppo non conosco come stanno messe le cose, senza informazione diventa difficile fare ipotesi. Non so neanche cosa sia stato previsto nel nostro "gran ziro". Sono comunque convinta che quella scuola andava comunque abbattuta inquanto presentava dissesti strutturali,credo che si trattasse di seri cedimenti alle fondazioni, tali da non poter essere recuperata in alcun modo. Era veramente pericolante! Spesso in questi casi si scopre che una parte del terreno, sottostante l'edificio e le sue fondamenta, non è abbastanza solido e stabile da sostenerne il peso, cosicchè una parte dell'edificio tende a calare quando l'altra è stabile,diventando altamente pericolosa. L'idea di arrivare al livello stradale nasce forse dall'esigenza di consolidare il terreno circostante ma vorrei sapere se è stata abbattuta oppure no. Leggo che diventa anche impossibile farsi dele domande perchè sono ritenute perditempo.

          • Stanno procedendo allo smantellamento, termosifoni, infissi, etc..per poi passare alla demolizione..

        • ma fammi il piacere, Rokko77, vola più leggero. Non ti avvelenare! Credo che in questo sito nessuno ha voglia di polemizzare ma semplicemente creare informazione. Io vivo lontana e mi fa molto piacere sentire e leggere novità e argomenti sul nostro amato paese. Credo che per tutti sia stata una grande sorpresa scoprire un amico ungherese sul nostro sito e avere con lui scambi di idee e tutto questo grazie al quel muro per te insignificante. Ho riletto tutti i precedenti post e non mi è sembrato che ci fossero attacchi diretti o indiretti all'amministrazione ma solo un sano interesse a conoscere più nel dettaglio la faccenda. (forse un po di coda di paglia?) Nessuno ti chiede di appassionarti ad un muro. Per me un muro è sublime e subliminare, sarò scema che ci posso fare! e se ho vogli di sprecare il mio tempo dietro queste "cavolate " non vedo perchè a te debba dare fastidio. Nessun medico ti ha ordinato di intervenire

          • anycamy hai ragione non me lo chiede nessuno di appassionarmi ad un muro infatti lascio alla vostra cerchia di farvi la messa e cantarvela da sola.notte a tutti.

    • credo che prima di azionare la bocca o in questo caso la mano per scrivere tante cose sul sito bisogna far partire il cervello ed esser certi di quello che si scrive!cosi come quando si sparavano cavolate sul fantomatico abbattimento dell'alberone piazza racamato e tutte le altre chiacchiere!complimenti a chi non sa che fare e mi da del barbaro e crede alle favole!

      • Rocco, giusto per chiarire, credo che tu stia facendo un pò di confusione. Ti ho dato del barbaro in seguito a questa affermazione: "a me sinceramente di quella cosa su quel muro non me ne può fregar de meno!". Che centra il tuo modo di considerare l'arte con la lettera del sindaco? Ti invito a non usare citazioni in contesti diversi per cortesia, grazie.

        • fermo restando il mio parere personale di quel muro ho comunque ribadito che a mio parere ogni volta si solleva sempre polvere inutilmente perchè da persona normale ho ritenuto impossibile l abbattimento di un muro che si trova sotto la scuola media e che nn sorregge nulla quindi per la gioia dei seguaci di uno che nn hanno mai conosciuto il muro resterà!altra cosa che ho ribadito e sono contento che si rispecchia perfettamente nelle parole del nostro sindaco è che invece di pensare alle parole di uno che è arrivato un giorno ed ha attribuito ad amerigo tot la paternità di quel muro, si dovrebbe incentrare il discorso piu sul fatto che con sta commedia si sta solamente facendo passare ancora piu tempo per la ricostruzione della scuola media che a mio parere è piu importante per il futuro dei neo montesi rispetto a un ipotesi nata oggi e mai nata in tutta una storia di scuola media!e ripeto, che stranezza!

  • L’arte: piacere e risorsa.

    La presenza del muro probabilmente di Tot a Monte arricchisce il paese di un’altra opera d’arte. E l’arte non è solo quella antica ma anche la contemporanea. Certo può risultare molto più difficile da comprendere poiché ha ormai da tempo superato i canoni del realismo e del figurativismo. Può non piacere e non piace a tanti. Ciò non rappresenta, però, un motivo per cancellare una testimonianza importante della cultura nella quale siamo immersi. A Rokko voglio semplicemente dire che il nostro paese ha bisogno di mettere a frutto tutte le potenzialità di cui dispone e quindi anche il muro di Tot, ed anche se può non piacere. E questo soprattutto se la conservazione del manufatto non confligge con la ricostruzione della scuola. Nei post relativi alla segnalazione dell’esistenza dell’opera non c’è una sola indicazione circa la necessità di non realizzare la scuola. Personalmente ho detto e scritto pubblicamente che la scuola va demolita e ritengo che il nuovo edificio possa, anche nelle funzioni, convivere con il muro/scultura. E tra l’altro mi intriga parecchio l’idea di una scuola associata ad un’opera d’arte. Per i nostri ragazzi è un bel imput. Infine non dimentichiamo che negli anni scorsi le attività di scambi culturali con l’estero incentrate sul tema “ arte e ambiente “ hanno mobilitato su Monte circa 300 giovani da oltre 10 paesi europei ( tra cui la patria di Tot), proponendoci come una piccola capitale (x 15 giorni) , purtroppo sconosciuta, dell’arte contemporanea giovanile. Nei prossimi mesi conto di rendere pubblico (grazie a Monte.net) una sintesi dell’archivio  progetti realizzati ed un elenco di link. Provate a digitare “ artists Montescaglioso “ sui motori di ricerca. Franco C.

  • Mente/i illuminata/e.

    Elenco le varie menti più o meno " illuminate " che hanno annunciato la " lieta " scoperta sul Tot " pochi giorni " prima della demolizione della scuola. Ha cominciato un architetto/ storico dell'arte fiorentino capitato a Monte durante il rally della prima decade di settembre comunicando la possibilità di una tale attribuzione ad un giornalista della " Gazzetta " (Rivelli) che ha contatto A. Parisi. Il ns. corrispondente della Gazz. ha cominciato a fare ricerche e a veicolare la notizia (diritto e dovere di cronaca) nell'ignaro paesello. Lo scrivente (ovvero Franco C.) ha poi richiesto al Comune nelle osservazione al documento d'indirizzo del Nuovo Regolamento Urbanistico redatte dal Centro di Educazione Abientale, di rendere compatibile la conservazione del manufatto con la ricostruzione della scuola (metà ottobre). Successivamente A. Parisi ha pubblicato un lungo articolo sulla Gazzetta. Subito, dopo, nuovamente lo scrivente, ha pubblicato un post su Monte. net. Per ultimo venerdì scorso (credo) il prof. Massimo Guastella, docente di arte contemporanea c/o l'Università di Lecce, ( a Brindisi si è fatto promotore della tutela di un'opera analoga di Tot) ha condotto a Monte un gruppo di suoi allievi ( notizia fornita da A. Parisi), effettuando rilievi fotografici e grafici del pannello in c.a.  Insomma " la compagnia delle menti " è lunga. Infine è giunta comunicazione ufficiale del Comune (che ho potuto vedere solo ieri e che trascriverò appena possibile su Monte.net ) che il progetto di demolizione appaltato non prevede l'abbattimento del muro. Franco C.      

    • ma dico io una cosa da barbaro secondo il parametro di qualche utente, è vero che per quanto riguarda me quel muro non mi ha mai fatto ne caldo ne freddo ma è anche vero che è situato a livello di viale giovanni XXIII quindi di conseguenza se la scuola media è situata a circa sei metri piu in alto ovvero al disopra del muro perchè tutto questo allarmismo stupido? penso che sia la scuola media da abbattere no?e il muro cosa centra?quindi traggo le mie conclusioni, a quale scopo questa manifestazione?facciamo come don chischotte che vuole combattere i mulini a vento?detto questo mi faccio na risata!ahuahauh!

      P.S.voglio ribadire che il mio pensiero venga preso a se perchè non voglio che gli utenti pensino in modo negativo di me perchè oggi non sono forse con nessuno daccordo un domani lo sarò con tutti un altro domani ancora lo sarò con metà ma di una cosa sola ci tengo a dirlo a tutti, che il discutere fa parte di quanto piu bello possa esistere in una comunità VIVA!e con questo voglio dire che anche se non conosco tutti gli utenti di monte net però da parte mia un augurio sincero a questo sito e un grazie ad ognuno di voi che scrivete e dite sempre la vostra perchè altrimenti sarebbe un mortorio!GRAZIE A TUTTI!

    • povero il nostro ROCCO77 che con st'elenco di Menti Illuminate si dovra tener nel suo caro paesello, nn solo il muro della scuola media ma anche il bar italia, l'abbazia piazza del popolo, e piazza mianulli :) e ci parl angor pur la futura piazza roma e via sdan francesco ..... ahahuauhahuau ZODD è Tornato tremate Fanciulli eheheh!!!!

  • Si parla tanto di questo muro ,ci sarà pure un muro di un ARCHITETTO  molto famoso a suo tempo: perchè non parliamo degli affreschi sepolti nella calce negli anni dei lavori dell'ABBAZIA monumento storico della storia di monte ? Su quel muro non cè una storia scritta, non ce un documento scritto dove parla di questo ARCHITETTO che negli anni x a fatto questo. La nostra ABBAZIA e stata abbandonata durante i lavori sia dalla sovraindendenza, e in particolare dal COMUNE , che  non a proveduto a mettere dei controlli per salvaquardare la nostra ricchezza storica. Come si vuol die muore un papa se ne fa un'altro , se e necessario si farà un'altro muro, ma diamo una struttura ai nostri figli

     

  • Colloco questo post nella prima segnalazione partita su questo sito relativa a Tot per ricordare come la discussione è stata avviata. Ovvero con una semplice ipotesi. Leggete i primi interventi. Dovrebbe, potrebbe, forse, magari. Da nessuna parte, salvo l'indicazione dell'ospite fiorentino da cui è partita la segnalazione, si dà per scontata e certa l'attribuzione del muro a Tot. I post successivi sono una richiesta di collaborazione per ricerche proprio perchè l'attribuzione non era certa. Questo per rimarcare come è partita la discussione. Quindi, ancora una volta dov'è la trappola all' Amministrazione? Siamo, come sempre, a immaginare complotti. Il Comune deve rifare la scuola e sull'ipotesi Tot ci si incarta nell'idea di una manipolazione per impedire all' Amministrazione di sviluppare il suo progetto. Per di più il solo accenno a quanto sarebbe ariosa la collocazione della scuola in altro sito, sembra confermare il complotto. E'ovvio, come scrive Gianni, che una discussione non può proseguire all'infinito. Per me non è chiusa qui nel senso che qualche ricerca è ancora in campo. A Matera, per esempio, è venuta fuori un'altra decorazione simile. Qualche ricerca d'archivio è in corso. Spero di aver, prima o poi, la disponbilità dei documenti rintracciati dal o al Comune, che delineano  un quadro complesso riferito ad una precisa, consapevole e qualificata scelta progettuale e non alla ridicola ipotesi del risparmio di cemento. Ovviamente mi riprometto aggiornamenti in presenza di novità, spero senza essere accusato di ulteriori complotti. Franco C.        

  • Nonostante le prescrizione della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici relativa all'obbligo della buona conservazione del muro attribuito a Tot ( lettera al CEA già pubblicata su Montescaglioso.net ), nel secondo pannello, quello interno, è stato aperto in sommità uno squarcio. Il taglio è di circa 2 ml di lunghezza per 60 / 70 cm di altezza (ad occhio) e serve per consentire il passaggio degli automezzi. Mi chiedo se in questo paese regole e norme hanno un significato o se si applicano solo per gli sciocchi. Si ripete quanto già successo qualche settimana orsono in P. Cavalieri di V. Veneto ove nonostante il divieto dell' Archeologia di effettuare scavi in profondità, è stata aperta una trincea per collocare alcuni tubi che ha anche danneggiato le strutture medievali appena scavate e rilevate, provocando infine il blocco lavori sulla piazza. E' un andazzo deprimente. Franco C.

    • Se nn erro la sera precedente ai cucibocca ero in un bar a leggere la Gazzetta , che parlava oltre ai cucibocca anche di un sopralluogo dell'università di Lecce e di alcuni esperti in materia .... chiediamo a Parisi di questo articolo , in cui mi pare si dia la paternità all'artista... non ne sono sicuro ma so dell'esistenza di questo articolo , e del suo contenuto.
      si è citato anche il muro del consorzio di bonifica di bradano e metaponto con sede a MAtera e del suo strano muro adiacente alla sua struttura.
    • Non era stato forse garantito, da più parti, Amministrazione e Preside della Scuola, che fino a quando non si fosse accertata o meno la paternità del muro, non si sarebbe proceduto al suo abbattimento? Forse si è giunti a qualche conclusione che a noi cittadini non è dato conoscere? Da quel che si diceva, lo stesso progetto della nuova Scuola Media avrebbe dovuto essere modificato, rispetto all'origine, nel caso il muro si fosse rivelato di Tot. Qualcosa non quadra. Avremo mai delle risposte?

      • Sì, così era stato garantito, ma oggi pomeriggio ritornando nell'allegro paesello ho visto la deprimente novità.
        Allora, magari si è giunti ad una conclusione, magari si è accertato che il muro è opera di un operario con particolari ispirazioni,e noi qui si faceva gli intellettual del cavolo, ok va bene, ma noi che ne stiamo a discutere sotto l' occhio di tutti e ripeto SOTTO L'OCCHIO DI TUTTI non meritavamo neanche una piccola comunicazione?
        siamo veramente alle solite.
        sinceramente sono delusa.
        rimettiamo la testa sotto la sabbia,forse fare gli struzzi ci conviene di più!
        topobiche_81

  • Leggo che il muro attribuito a Tot nella scuola media potrebbe essere il risultato di un " risparmio " operato sul calcestruzzo. La cosa è parecchio divertente, inusuale nel risultato ( nel senso che a prescindere dall'attribuzione il muro è almeno guardabile ) ed anche possibile. Mi viene solo da pensare che a forza di  " risparmiare " qualcosina qui e qualcosina là, la scuola ha dovuto essere essere abbattuta e ricostruita con il risultato di spendere non so quanti milioni e di esporre a rischi quanti l'hanno frequentata. Franco C.   

  • E’ giunta in questi giorni il riscontro della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico  di Matera, alla segnalazione del CEA sull’eventuale attribuzione del muro della scuola media ad Amerigo Tot. Una sostanziale presa d’atto del problema e l’impegno ad effettuare ricerche. Nel frattempo se qualcuno incampasse in notize certe, si può girare la segnalazione alla Soprintendenza di Matera. Franco C.

    Ministero per i Beni e le Attività Culturali
    Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico
    di Matera
    12. Dic. 2006 (prot. N. 1817)
    On. le Dott. Mario Venezia 
    Sindaco
    Palazzo di Città
    Montescaglioso (MT)
    Oggetto: Montescaglioso (MT) Muro di recinzione della Scuola Media “ C. Salinari “ opera di Amerigo Tot ?
    e p.c. Dott. Nunzio Pietromatera, Assessore ai LL.PP Comune di Montescaglioso (MT)
    e pc. Centro di Educazione Ambientale  P. zza Racamato n. 1 75024 Montescaglioso (MT)

    A seguito di segnalazione pervenuta in data 24 novembre 2006, n.s. prot. N. 1706 del 29.11.06, da parte del Centro di Educazione Ambientale, che legge per conoscenza, e della nota pervenuta da Comune di Montescaglioso, a firma del Sindaco e dell’Assessore ai Lavori Pubblici ed all’urbanistica, aventi come argomento il manufatto in oggetto, questa Soprintendenza ha disposto un sopralluogo di verifica effettuato in data 4.12.2006.
    La Dott.ssa Altavilla ha accertato la presenza in situ del muro che reca, ricavate nel cemento, decorazioni geometriche, a prima vista, riconducibili al lessico decorativo dell’architetto e scultore ungherese Amerigo Tot.
    Preso atto di quanto dichiarato dal Sindaco, nella nota sopraccitata e dal Capo Ufficio Tecnico Geom. Cifarelli, dalla funzionaria incontrato durante il sopralluogo e cioè che il progetto di demolizione e di ricostruzione della Scuola Media non interessa il manufatto in questione, questa Soprintendenza si riserva di approfondire le indagini necessarie ad una più sicura attribuzione dell’opera che, in tal caso sarebbe assoggettata alle vigenti norme di tutela.
                Nelle more si raccomanda la massima cautela nell’esecuzione dei lavori al fine di non compromettere ulteriormente lo stato di conservazione dell’opera, già deteriorata da usi impropri (affissione di manifesti e altro ) e da sconsiderati atti vandalici (rottura di cornici, scalfitture ).
    Cordialmente
    Il Soprintendente ad interim
    ( Dott. Salvatore Abita )

  • ... e cosa vuoi dire di più?
    avete detto tutto.
    infinitamente grazie per la correttezza, l'impegno e l'equilibrio di questa missiva!
    Ogni tanto un segno di civiltà!
    Ciò fa sperare!
    Buon lavoro!
    Michela.
    topobiche_81

  • Tot: lettera del CEA al Comune.

    Come già anticipato, pubblico la lettera del Centro di Educazione Ambientale di Montescaglioso, inviata al Comune in riscontro alla missiva del 28 Novembre scorso. Vorrei precisare che per gli scriventi non contiene elementi di inutile polemica ma semplicemente una puntualizzazione dettagliata sui vari punti richiamati nella missiva inviata dal Sindaco e dall’Assessore ai LL.PP. E’ anche l’esplicitazione di un metodo: si discute, ci si confronta anche con estrema chiarezza ma senza accapigliamenti fuorvianti e drammatizzazioni, nel massimo rispetto delle persone e dei ruoli con la finalità ultima di contribuire tutti al miglioramento dell’amato/odiato paesello. V’è piaciuta la filippica ecumenica? Caro Lazarum bel post. Qualche giorno fa sono stato nella scuola per recuperare centinaia di diapo e vari filmini che si utilizzavano per l'educazione alle scienze. Il grande edificio era deserto e perforato ovunque e dappertutto. Una tristezza. Hanno appena completato il salvataggio del bassorilievo in ceramica e mi viene in mente che Tot o non Tot forse il muro ( sempre molto suggesstivo a prescidenre da chi lo ha realizzato ) forse andrebbe (possibilmente) salvato per conservare la memoria di innumerevoli adolescenze. Un'ultima cosa, a me piacciono ancora di più le mattonelle in cotto incise collocate nella base della palestra e giusto per esagerare, allargarci, insistere etc.etc. vorrei chiedere all'Ass.e Preside, non è che vogliamo salvare pure le mattonelle in cotto ?  Che ci costa ? Mi direte che mò chiedo troppo. Si potrebbero sempre utilizzare nella nuova scuola o forse metterle all'asta e finanziare qualcosa in Mozambico. Dico sul serio.  F. Caputo.

     

    Centro di Educazione Ambientale di Montescaglioso.

    Piazza Racamato n. 1 – tel./fax 0835.201016 ceamonte@katamail.com Soggetto gestore CooperAttiva, soc. coop. P.IVA 00434520771 Via Magenta 18 – 75024 Montescaglioso

    Al Sindaco del Comune di Montescaglioso: On. Dr. Mario Venezia

    All’Assessore ai LL.PP e all’Urbanistica del Comune di Montescaglioso, Dr. N.Nicola Pietromatera

    Oggetto: riscontro alla comunicazione del 27.11.206.

    L’articolo apparso sulla “ Gazzetta “ del 18.11.06 ( a firma A. Parisi), ha avuto il merito di porre all’attenzione della comunità e dell’Amministrazione Comunale, una segnalazione circa la possibilità che una importante opera d’arte contemporanea fosse presente a Montescaglioso, praticamente all’insaputa di tutti. I successivi interventi degli scriventi presso le Amministrazioni periferiche del Ministero per i Beni Culturali hanno avuto lo scopo, come ben si evince dalla copia della lettera allegata, di segnalare agli Enti istituzionalmente preposti alla tutela del patrimonio culturale, la necessità di un intervento di tutela del bene e dell’avvio di ricerche utili a verificare l’attribuzione del manufatto allo scultore ungherese. Gli interventi sul sito web di Montescaglioso.net sono stati finalizzati ad informare la comunità locale e a mobilitare le tante intelligenze di Montescaglioso, residenti altrove, per cercare notizie laddove era possibile ovvero presso biblioteche ed istituti universitari. Dal tono della lettera inviata dall’Amministrazione Comunale, sembra, invece, che sia stata ordita una campagna contro la stessa Amministrazione, campagna della quale non vi è traccia in alcuno dei nostri interventi. Nel post apparso su Montescaglioso.net, in data 30.11.2006, il CEA ha ribadito come nessuno, compreso il Comune (fase di redazione del progetto sulla scuola), fosse a conoscenza della presenza dell’opera, ed ha ricordato la disponibilità dell’Assessore Pietromatera, a salvaguardare e tutelare il manufatto. In nessuno intervento del CEA si contrappone l’utilità della conservazione del manufatto alla necessità di ricostruire la scuola. Nelle osservazioni del CEA al NRU, abbiamo espresso la condivisione sulla necessità di demolire il vecchio complesso scolastico e dell’applicazione di un principio cautelativo nella disputa tra i sostenitori del recupero e della ricostruzione. In tali osservazioni il CEA sottolinea l’utilità che la scuola sia ricostruita applicando criteri di sostenibilità ambientale, concetto che la comunicazione delle SS.VV riprende quando scrive di ricostruzione ispirata a criteri di “ minor impatto ambientale “. Non comprendiamo, quindi, da che cosa e da chi dissenta l’Amministrazione Comunale. Il primo dissenso delle SS.VV. è motivato dal fatto che il progetto appaltato non prevede la demolizione del muro. Vogliamo ricordare che nessuno conosce il progetto esecutivo della scuola e che quindi la prima segnalazione necessariamente doveva farsi carico della richiesta di non demolire il muro. Il secondo dissenso è relativo alla presunta inconsistenza degli elementi favorevoli ad una attribuzione dell’opera a Tot. Riteniamo che sia esattamente tale incertezza a rendere necessario l’intervento di specialisti nelle ricerche, e quindi le Soprintendenze e gli storici dell’arte contemporanea, ed il ricorso alla massima cautela nel decidere la sorte del manufatto. Si dichiara che l’Amministrazione Comunale si sia già attivata per ricercare tutto quanto possa suffragare le ipotesi in campo. Questo torna ovviamente a merito dell’Amministrazione. Ma chiediamo: se non fossero arrivate le segnalazioni di cui si discute come avrebbe potuto mobilitarsi l’Amministrazione Comunale se manco era a conoscenza del problema. E se può mobilitarsi l’Amministrazione perché mai non dovrebbero mobilitarsi anche i tanti cittadini che hanno a cuore il patrimonio culturale del paese ? Tra questi anche il CEA, il corrispondente della Gazzetta che da oltre un trentennio è sul fronte della difesa del patrimonio culturale locale ed anche giovani concittadini non residenti nel paese che tramite Montescaglioso.net si sono mobilitati in ricerche varie. Si dissente infine dalla “ presunzione di coloro che credono come per un mandato divino di affermare sempre e comunque il verbo “. Questa affermazione è incomprensibile e contraddittoria. Da un lato l’Amministrazione invoca la partecipazione ed il coinvolgimento dei cittadini e quando queste poi giungono, nel caso del CEA, con le proposte contenute nelle osservazioni al NRU, le si ritiene prodotte da presunzione e non da spirito costruttivo. Si cerca, forse una partecipazione acritica o semplicemente plaudente all’amministratore di turno. Su questo vorremmo, ovviamente, sbagliare. Non possiamo accettare l’accusa di sollevare polveroni e creare inutili aspettative soprattutto se una delle aspettative della comunità è la difesa del patrimonio culturale locale, inteso come patrimonio da trasmettere alle generazioni future e risorsa per lo sviluppo, da attuare anch’essa senza se e senza ma. Il CEA si esprime ritenendo di dare il proprio contributo nel campo della valorizzazione del patrimonio culturale locale e in tal senso vorremmo ricordare all’Amministrazione l’apporto del CEA ad una politica di valorizzazione del patrimonio storico e della identità del paese che nel corso degli anni si è concretizzata in varie iniziative quali: - Scheda di fattibilità per il recupero (finanziata dal GAL Bradanica) della chiesa di S. Biagio (Difesa). - Progettazione e realizzazione degli eventi “ La Cavalcata del Borbone “ e “ La Notte del Cucibocca “. - Attività di educazione ambientale e di ricerche sul territorio la cui ampiezza e continuità hanno permesso al Comune di sostenere la richiesta alla Regione circa l’ingente finanziamento ottenuto per il restauro del monastero della SS. Concezione. - Redazione del progetto “ La via dell’olio e dei sapori “, finanziabile dalla Regione Basilicata fin dal 2002, ma per quanto ne sappiamo ancora giacente presso gli uffici del Comune. - Redazione del dossier sulla storia di Montescaglioso con il quale il Comune ha ottenuto il titolo di “ Città “ a proposito del quale gli operatori del CEA sono ancora in attesa almeno di un modesto grazie, peraltro inviato ad altri stimatissimi concittadini, il cui indiscutibile impegno sul problema non aveva, però, sortito alcun risultato concreto. - Segnalazione alle Soprintendenze circa la necessità di interventi di tutela sulla chiesa di S. Andrea per la quale si è ottenuto un corretto restauro delle facciate esterne. - Segnalazione al Comune circa l’incongruenza della collocazione dei servizi igienici previsti nell’Abbazia (progetto dell’ing. Rocchi redatto per la Soprintendenza ai Beni Architettonici) in addossamento al portale trecentesco del monastero, immediatamente accolta dal Comune che ha chiesto ed ottenuto la modifica del progetto salvando il portale medievale. Pertanto, Egregi Amministratori, è comprensibile qualche difficoltà, da parte nostra, ad accettare l’accusa di presunzione o di irresponsabilità che trapela dalla missiva inviata. Infine se i cittadini chiedono senza se e senza ma la “ funzionalità dei servizi “ e nella fattispecie la ricostruzione della scuola, è anche vero che la tutela del patrimonio culturale va attuato anch’esso senza tentennamenti così come prevede la legge. In conclusione vorremmo semplicemente sottolineare come qualsiasi amministrazione debba e possa sentirsi largamente rinfrancata dalla partecipazione dei propri cittadini alla vita ed alle vicende della comunità e che pertanto i contributi espressi siano parte indiscutibile di tale processo che ci si augura a Montescaglioso sia sempre più ampio. In tale prospettiva il CEA continuerà a proporre, segnalare ed informare. Comunque, un grazie sincero per l’occasione di un confronto, franco, civile e costruttivo.

    Montescaglioso, 5.12.2006

    Sempre con stima i responsabili del CEA Montescaglioso

    Francesco Caputo      Angelo Lospinuso

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