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Mariolina Venezia: un caso letterario

Non ho ancora letto il romanzo Einaudi “Mille anni che sto qui” che, a quanto pare, sta agitando le acque stagnanti della narrativa contemporanea. Il fatto stesso che la casa torinese abbia pubblicato l’opera della quasi esordiente materana significa qualcosa; ancor di più la decisione di diversi editori stranieri di tradurla e della Warner Bros di trarne un film.
Vi si accenna anche a Montescaglioso attraverso le figure di Vincenza Castria, Nunzia Suglia, Anna Avena, Giuseppe Novello; cioè a personaggi che la finta modernità in cui tutti siamo immersi ha confinato nelle riserve indiane della memoria di qualche anziano bracciante che partecipò alle lotte degli anni 1944-1953.
Molti grandi giornali l’hanno recensita positivamente definendola una saga che parte dal brigantaggio (1860) e arriva ai giorni nostri.
Tornerò a riparlarne appena l’avrò letto. Intanto mi fa enormemente piacere che la Lucania venga conosciuta attraverso la buona letteratura. Anche perché l’eco di un buon romanzo dura più a lungo di quella di un saggio, brano musicale, cento uomini politici.
Spero di poterne riparlare con altri lettori di Montescaglioso.net.

Cristoforo Magistro:

View Comments (4)

  • Ciao Cristoforo, sono sempre contento quando ti incontro su queste pagine, questa volta mi hai stuzzicato e quindi ti propongo di lavorare insieme su un progetto che attraverso questo sito e il suo gemello (SudItaliaRadio.Tv gestito dal Circolo del Cinema Mille e una Notte). Un progetto di comunicazione che abbia un effetto scatenante rispetto alla fruizione del "bene Cultura popolare e Cinema" della nostra terra.

    In sintesi. Mel Gibson tornerà a Matera per girare un Film sul Brigantaggio. Mi piacerebbe costruire insieme a te e Franco Mazzoccoli una raccolta di documenti per dare slancio e promozione intelligente al nostro territorio attraverso i canali che il nuovo Film potenzialmente potrà aprire. Francy Lomonaco

  • Ho comprato il libro di Mariolina Venezia la settimana scorsa e ho appena iniziato a leggerlo...neanche a farlo apposta poco prima di aprire monte.net ne stavo parlando con i miei invitandoli a leggere il romanzo appena lo avessi terminato io.
    L'ho acquistato a Roma, dove l'autrice vive e dove, pare, stia riscuotendo un discreto interesse...
    i primi capitoli mi sembrano davvero interessanti, questa saga di una famiglia lucana, i Falcone di Grottole, attraverso la storia; interessante incontrare nomi di montesi come i baroni LACAVA che posedevano i Tre Confini,la Difesa, Rivolta Sant'Angelo, in realtà terreni aridi e pieni di lumache... a caccia di un "buon partito" che,in cambio del titolo, avrebbero provveduto a rimpinguare le tasche nobili, ma vuote!
    E ancora più affascinante è imbattersi tra le scorribande dei briganti di Carmine Crocco Donatelli e la sua amante Filomena Pennacchio, donna dagli occhi curiosi... e le loro pratiche sommarie e brutali.
    Il caso letterario di Mariolina Venezia mi pare davvero da tener d'occhio; dalle prime pagine mi sembra abbia saputo elevare la "lucanità" al livello della "sicilianità" di un DE Roberto... con un vago sapore verghiano...dando alla storia lucana lo stesso valore e importanza al pari di una storia nazionale.
    Auguri e complimenti all'autrice!
    Sperando che questo romanzo sia il primo di una lunga serie.
    topobiche_81

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