ma come è possibile…mi chiedo ed ancora non riesco a crederci che siamo giunti al punto in cui gli Imam o presunti tali possano pubblicamnete minacciare di morte mediante la proclamazioni di fatwe chiunque osi parlare dell’islam non appiattendosi alle definizioni dottrinali del corano…siamo giunti ad una vera e propria dittatura mediatica proprio da parte di chi fino a poco tempo fa considerava strumenti del demonio proprio quei mass media che oggi così avidamente cavalca.Oggi a parlare di islam si rischia e non il linciaggio culturali degli amanti della kefia stravolta nel suo significato è diventata ornamento dei contestatori della domenica! In italia ci si deve proteggere dalla camorra come Roberto Saviano autore del libro di denuncia Gomorra e dagli zelanti( diciamo estremisti-radicali-etc…) musulmani ai quali ultimamente nn è possibile dire assolutamente nulla. E’ impressionante il silenzio di taluni intellettuali liberal che hanno gridato e si sono stracciati le vesti davanti al papa( futuro martire immagino) attuale ed al precedente accusandoli di ingerenza in affari di politica e che oggi così meschinamente si macchiano di un silenzio che è criminale.
Una cosa è certa l’islam non è tutto qui per fortuna, ma se si da la possibilità e la visibilità mediatica a taluni ciarlatani che si spacciano maestri di fede me che altro non sono se non mistificatori guerrafondai e supponenti allora vuol dire che gli interessi di guadagno dei produttori tv prevarica gli stessi interessi di stato e la sicurezza del popolo italiano , la brama di guadagno è tale che fomentano risse televisive sperando di incassare soldi derivanti dall’aumento si share e che di questo passo si godranno nell’inferno dei taglia gole.
Anche io non condivido la politica imperialistica made in USA e lo stra-potere militare di Israle (lungi da me l’antisionismo xenofobo) ,mi appassiono alla questione palestinese, comprendo le motivazioni dei popoli occupati militarmente, ma di qui a permettere ai delinquenti organizzati di minacciare terrorizzare e dilagare restando in silenzio…è a dir poco essere conniventi,
indipendentemente dalla rabbia o dall’orgoglio che qui poco c’entrano,
restiamo sul vago e stendiamo un velo pietoso (burka appunto), è una questione di pensiero e di laicismo, in poche parole di libertà d’espressione…
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In questi ultimi tempi parlare di Islam equivale a mettere un bersaglio sulla schiena.
Quando qualche mese fa, ci furono le dichiarazioni del santo padre, ci fu il sollevamento del mondo islamico e non solo contro un frammento di discorso e per giunta mal tradotto...
cosa è accaduto..
vignette spiritose che avevano come personaggio il papa, proclami di attentati ed altro...
Mi domando e mi chiedo se poi con islam si potrà mai avere in futuro un dialogo costruttivo...
Vi sono alcune nazioni tipo Tunisia, Marocco, Egitto, dove si ha una forma di governo più laica...
mentre altri stati dove vi è una fortissima matrice teocratica, Iran, Sudan, Iraq, Siria...etc..
la stessa Turchia che ambisce ad entrare all'interno della UE non è più la stessa Turchia di Ataturk (primo ministro con una visone di stato laico).
Poi mi chiedo, ci si lamenta che non c'è integrazione, tra i due passatemi il termine “sistemi o visioni” di società…
Se poi si aggiunge il fatto che una parte degli Imam e descrivono la civiltà occidentale come il male peggiore, poi dipingono la nostra cultura come decadente ed inferiore il gioco è fatto…
Poi ci periodicamente vi sono delle frange estremiste che per bocca dei loro Imam ci considerano Degli INFEDELI. In questi casi mi sembra di leggere i proclami fatti da Saladino durate le crociate…
E come se non bastasse nella nostra "beneamata" Nazione siamo sempre pronti, ha schierarci con i presunti deboli del momento, si proprio del momento.. infatti fino a quando l'opinionista di turno ho il politichetto "l'utile idiota" deve dare una parvenza, presunta o tale di tolleranza con dichiarazioni vuote ed inutili… è successivamente costretto a fare distinguo e precisazioni sulle affermazioni, rilasciate il giorno prima.
Se poi in Italia dobbiamo cambiare, le nostre leggi i nostri usi i nostri costumi, e soprattutto le nostre TRADIZIONI, per non lenire la sensibilità “presunta o tale” dei nostri immigrati…
Secondo me i conti non tornano…
Perché???
Se ognuno di noi dovesse andare in uno stato straniero si deve adattare alle norme e alle leggi dello stato che lo ospita…
Queste sono semplicemente delle riflessioni, che mi portano a pensare che realmente, nel nostro paese non c’è la volontà di voler difendere la nostra cultura…
Qui non si tratta di essere a favore o contro una data religione o cultura, lungi da me entrare in discorsi di natura teologica.
Ma la storia ha dimostrato che ogni qual volta si è cercato un dialogo con delle Teocrazie, questo è stato molto ostico.
ma l'islam moderato dov'è?
quello che non capisco è il silenzio dell'islam moderato, di quelli che dicono,quando non ci sono proclami, che l'islam non è violenza e che dicono di rifiutare tale ideologia! Come dici tu, caro tiuts, esistono paesi come la Turchia che si proclama moderata ma di moderato non fa nulla, non mi sembra di aver mai sentito una parola di disappunto da parte loro. Perlomeno mi aspetterei una loro denuncia a viso aperto verso il pensiero integralista ma ciò non avviene! quindi mi chiedo qualè il vero nemico? L'integralista che ha, nel bene e nel male, il coraggio di esprimere le propie idee con forza, palesandosi come nemico, non solo con le parole ma anche con fatti e divise o il moderato che si definisce amico e che subdolamente striscia e si insinua nella società degli "infedeli" per poi infliggere il colpo di grazia come un cavallo di Troia, rimanendo muto davanti alle continue minacce degli altri?
Per il problema mediatico di cui parla il nostro amico lazarum credo che una soluzione ci sarebbe. Gli artefici dovremmo essere noi. Bisognerebbe semplicemente non parlarne più, evitare di riscaldare gli animi. Se Billaden (non so se si scrive così) non avesse più audience forse la smetterebbe di inviare video clip! Soiamo veramente degli stolti e perdipiù poco furbi.
Abbiamo fior di sociologi ed espertoni dell'islam che continuamente ci spiegano come funziona la sciad.
Ci dicono che non hanno bisogno di eserciti perchè gli islamici si sentono il richiamo dei fratelli e quindi per loro è sufficente sentire via tv un proclama per sentirsi autonomamente arruolati nella loro guerra santa. Ma allora mi chiedo a che scopo continuare a mandarli in onda?