Vi sarà una carta prepagata che può essere richiesta fino al 10 settembre e non oltre e il contributo sarà accreditato entro la fine dell’anno. La misura è dedicata solo alla Basilicata, per il contributo alla ”bolletta energetica nazionale”
La carta e’ erogata dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’acquisto di carburante presso tutte le stazioni di rifornimento.La carta ha un valore unitario di circa 90 euro. Saranno consegnate agli aventi diritto tra ottobre e novembre mentre le somme saranno accreditate entro la fine dell’anno. Il ”bonus benzina” puo’ essere richiesto presso gli uffici postali a cui si consegna un apposito modulo del Bonus Idrocarburi che si puo’ scaricare dai siti di Poste Italiane e del Ministero dello Sviluppo Economico.
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http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallabasilicata_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=479458&IDCategoria=12#a_post_comments
sarei molto curioso di sapere quanti soldi andranno a Poste Italiane oltre a chi fornisce le cards!
per chi non lo sapesse, comunico che sono riaperti i termini per la richiesta della card, fino al 30 giugno p.v., possono far domanda: i neopatentati, chi non l'ha mai fatta ed anche quelli che si sono visti rigettata la prima, ricordo che la domanda può essere fatta anche da studenti e lavoratori fuori dalla Basilicata, purchè residenti lucani, basta recarsi in qualsiasi ufficio postale in Italia.
Non dimenticate i documenti da allegare: fotocopie di carta d'identità, patente di guida e codice fiscale e..., non ultimo, andarci personalmente!
ma sulle modalità di utilizzo del bonus non si sa niente?
POSTE ITALIANE
SERVIZI DI COMUNICAZIONE TERRITORIALE
PUGLIA-BASILICATA-MOLISE
tel. 080-5507234 fax 080-5507025
NON ASPETTARE L’ULTIMO MOMENTO PER PRESENTARE
LA DOMANDA DELLA CARTA BONUS IDROCARBURI
Per agevolare la procedura a Montescaglioso disponibile
uno sportello postale dedicato
Poste Italiane invita gli aventi diritto a non aspettare l’ultimo momento e a utilizzare questa settimana per effettuare la richiesta della carta prepagata Bonus Idrocarburi.
Per agevolare l’espletamento della procedura, a Montescaglioso è possibile rivolgersi allo sportello dedicato appositamente attivato per l’accettazione presso l’ufficio postale di Piazza Roma.
La domanda può comunque essere presentata presso tutti gli uffici postali della Basilicata.
Per richiedere la carta è sufficiente compilare il modulo apposito allegando un documento di riconoscimento, una fotocopia della patente e del codice fiscale. Il primo anno la carta sarà recapitata (dal 3 ottobre al 19 novembre) presso l'indirizzo di residenza indicato. Successivamente, presso un qualsiasi ufficio postale, sarà possibile richiedere l’attivazione della carta, sulla quale (tra il 28 novembre e il 18 dicembre) sarà accreditato l’importo previsto.
(14 settembre 2011)
SOCIETA'. Basilicata, c'è tempo fino al 24 settembre per richiedere Bonus Idrocarburi
Il tempo per richiedere il Bonus Idrocarburi per i residenti in Basilicata è stato prorogato fino al 24 settembre 2011 (precedentemente era fissato al 10 settembre) su indicazione del Ministero dello Sviluppo Economico. Poste Italiane mette a disposizione sportelli dedicati, con personale appositamente formato, all'accettazione delle domande. Nella provincia di Matera 12 sportelli sono attivi presso i seguenti uffici postali: Matera Città (Via Passarelli), Matera 1 (Via Liguria), Matera 4 (Via E. Mattei), Marconia, Policoro, Tricarico, Scanzano, Montescaglioso, Montalbano, Metaponto, Bernalda e Pisticci. La domanda può comunque essere presentata presso tutti gli altri uffici postali della Basilicata. Per richiedere la carta è sufficiente compilare il modulo apposito allegando un documento di riconoscimento, una fotocopia della patente e del codice fiscale. Il primo anno la carta sarà recapitata (dal 3 ottobre al 19 novembre) presso l'indirizzo di residenza indicato. Successivamente, presso un qualsiasi ufficio postale, sarà possibile richiedere l'attivazione della carta, sulla quale (tra il 28 novembre e il 18 dicembre) sarà accreditato l'importo previsto.
E la Basilicata aumenta i suoi pozzi estrattivi. La Regione ha autorizzato l'apertura di altri pozzi di Eni e Total, ed entro il 2013-2014 le estrazioni petrolifere in Basilicata raggiungeranno gli oltre 175 mila barili al giorno. Una soglia estrattiva che rappresenta la metà dei barili importati dalla Libia, come riportato da fonti IEA (International Energy Agency).
apprendo con amerezza che in seguito al ricorso effettuato dalla regione Veneto il tar del Lazio ha bloccato non solo il bonus benzina lacano ma anche tutti i bonus energia che spettano alle regioni dalle quali molte compagnia del comparto energetico succhiano ricchezze.
QUESTA E' UNA VERGOGNA!!!!!!!!!!
Non mi riferisco al fatto che i veneti non ci vogliono lasciare 90€ che ci spettano, ma al fatto che si intromettano in questioni che sinceramente e fortunatamente non gli riguardano; infatti: La legge n.99 del 2009 all'art.45 stabilisce l'istituzione di un fondo per la riduzione del prezzo della benzina da suddividere tra le regioni in proporzione al contributo energetico che offrono al Paese. Tra queste in testa vi è la Basilicata, seguita da Emilia Romagna, Calabria, Puglia, Piemonte, Molise, Sicilia, Abruzzo e Marche. Alla base dell'inghippo vi è l'esclusione dai benefici della Regione Veneto, che pur avendo il rigassificatore di Porto Viro, in provincia di Rovigo, è stata tagliata fuori dalla ripartizione dei fondi.
Adesso spiegatemi: ci siamo opposti quando dopo l'alluvione hanno ricevuto parecchi soldini per i danni causati, mentre le nostre campagne del metapontino versano ancora in una situazione devastante?
Quando il governatore Zaia, smanettando con le quote latte a Bruxells in consiglio europeo, ha aggiustato i fattacci delle aziende zootecniche Venete e di tutto il nord Italia, condannando al fallimento molte aziende meridionali?
Mai ci siamo permessi...... Poi ci vengono a dire che vogliono il federalismo affinchè le regioni possona gestire al meglio le ricchezze che hanno, ma a me non sembra a questo punto che lo vogliano veramente visto che mangiano anche dalle ricchezze delle altre regioni.
A TUTTI I VENETI: CHE GUSTO C'E' A RUBARE AI POVERI? UN MINIMO DI COERENZA PER FAVORE.
Secondo me non sono loro che sbagliano, ma noi che "mai ci siamo permessi"!
Non è una questione di rubare ai poveri, ma di far valere i propri diritti e noi, per i nostri, non ci battiamo mai!
Siamo una terra di fessi e ci ribelliamo alle ribellioni altrui: ma quando ci ribelleremo a qualcosa che riguarda noi?
Siamo una terra sfruttata, tutti sappiamo, nessuno fa niente per rimediare.
Siamo un popolo sottomesso, educato, silenzioso: quando faremo sentire la nostra voce?
Sono loro che sbagliano o siamo noi? Pensaci bene...
sono loro che sbagliano, non siamo fessi, perchè ti ricordo che a comandare l'economia settemtrionale c'è andangheta e camorra
Perché nel meridione cosa c'è, scusa?
Il Tar del Lazio, accogliendo il ricorso della Regione Veneto, che si considera ingiustamente esclusa, ha congelato almeno fino a marzo 2012 il bonus sulla benzina !!! http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=445468&IDCategoria=12
Finalmente abbiamo risolto il problema del "caro benzina", cari patentati Lucani la PROMESSA E' STATA MANTENUTA !!
davvero avevamo pensato che filasse tutto liscio come.....l'olio?
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=445468&IDCategoria=12
Siamo all'ennesimo atto della politica dell'elemosina.
Si cerca di comprare il nostro consenso....e sembra che lo valutino anche pochino!
un' altra, l'ennesima presa in giro per i cittadini lucani. Sarebbe più costruttivo con quei soldi creare nuvi posti di lavoro (eventualmente costruzione di nuove fabbriche per la lavorazione del petrolio), anzichè metterci in bocca questa "caramella" che sarà utile solamente ad accrescere il consenso verso le prossime elezioni ...
http://www.sarconiweb.it/gazzettavaldagri/2011/07/15/lo-sconto-se-lo-mangia-le-poste/
E’ il “Bonus benzina” il tormentone estivo dei lucani che, anche quando ricevono qualcosa, sono costretti a farsi qualche domanda per capire se si tratta di “conquista o di sconfitta” orientandosi tra i favorevoli all´iniziativa e chi la ritiene una vergognosa elemosina. Ma, in questo caso, è più opportuno fare qualche calcolo. Semplici addizioni e sottrazioni che, con più chiarezza, possono dirci ciò che ci viene dato e ciò che ci viene tolto.
E´con entusiasmo che il senatore Latronico e il senatore Viceconte presentano ai cittadini lucani il bonus da 90€ e l´innalzamento dell´aliquota dal 7% al 10% ottenuta grazie alla “legge sviluppo”. Ma la piccola addizione di 90 euro, per ogni patentato lucano, che possiamo fare con il bonus non cambierà né la vita dei lucani né la situazione economica della Basilicata e non saranno ricompensati i cittadini della Val d´Agri per anni di pratiche estrattive al limite della devastazione ambientale. Il giacimento della Val d’Agri è il più grande d’Europa su terraferma e rappresenta oltre l’80 per cento della produzione nazionale di greggio. Questo significa che le cifre hanno tanti zeri. Tutti questi zeri, però, non possiamo addizionarli alla Basilicata ma soprattutto non possiamo addizionarli ai cittadini, a loro vengono solo sottratti guadagni, beni ambientali, qualità della vita e salute.
Il conto è presto fatto: ai petrolieri vanno circa 1.200.000.000 di euro all’anno, agli enti locali vanno circa 85.000.000 di euro all’anno e ai cittadini lucani vanno 90 euro di benzina all’anno. Sono cifre, sono conti, sono sottrazioni e addizioni, i cosi detti “svantaggi e vantaggi” fra quello che ci viene dato e quello che ci viene tolto. Ogni lucano deve considerare questo quando si incolonna presso un ufficio postale per ritirare la sua card.
Sarà con lo stesso entusiasmo che il senatore Latronico e il senatore Viceconte, da cittadini e patentati lucani, spenderanno il loro bonus benzina? Come si accorgeranno di aver ricevuto un vantaggio se solo per espletare il loro mandato elettorale di presenza in Parlamento devono percorrere la Potenza-Roma almeno una volta la settimana e sono 900 km (andata e ritorno), per 4 settimane diventano 3.600 km. Per 12 mesi si arriva a 43.200 km. Quanti bonus sono serviti al senatore Latronico e al senatore Viceconte per assicurarci questi “grandi vantaggi” dal petrolio?
Ma in questa operazione gli “attori” non sono solo il Governo e il popolo Lucano con la sua dirigenza politica, in mezzo c’è MasterCard e le Poste italiane rispettivamente per la produzione e per la gestione di ciascuna Carta. Ci sono le commissioni e le transazioni. Ci sono le somme che potrebbero restare dimenticate in giacenza per smarrimenti, dimenticanze, decessi. Ci sono i giorni di valuta sulle giacenze prima che siano spesi (parliamo di milioni di euro). Questi, per chi non è addetto ai lavori, sono i conti sommersi, quelli cioè a cui non fa caso nessuno che sfuggono al cittadino e quindi quasi dimenticati e sottovalutati, eppure anche qui gli zeri sono tanti.
E i conti portano ad un'altra riflessione: in Lucania ci sono circa 270.000 patentati (Fonte Motorizzazione Civile) a 90€ per uno si arriva a 24.300.000 euro, una cifra che può corrispondere a circa 2.025 contratti di formazione lavoro, rigorosamente fatti in azienda, con stipendi mensili netti di 800 euro per un anno. Può un bonus essere preferito a scelte più razionali per la nostra terra e per il nostro futuro?
Le proposte che la politica deve fare hanno l’obbligo di regolare le estrazioni e di restituire ai lucani ciò che gli viene tolto in termini economici, di attuare, anche in questo caso, una politica per l´occupazione, di garantire il diritto alla salute e all’ambiente sano altrimenti sarà sempre più difficile fare l’agricoltore, l’imprenditore o l’operatore turistico in Basilicata.
Non è il “bonus” il vero beneficio che le famiglie lucane si aspettano dalle attività di estrazione e non può “passare” come un vantaggio per i cittadini della Basilicata.
La politica entra nelle case della gente a chiedere fiducia per un mandato elettorale, sarebbe opportuno entrare adesso nelle case dei lucani e fare con loro un po’ di conti: sempre semplici addizioni e sottrazioni per capire come può sopravvivere un nucleo familiare medio di quattro persone con uno stipendio medio di 1.200 euro mensili? E senza inutili e dannosi proclami possiamo verificare che 90 euro l’anno per quattro patentati, il massimo del beneficio per una famiglia, aggiungono al bilancio familiare 360 euro l’anno. Una cifra che non è pari ad una sola spesa fissa per mantenere un’automobile, (bollo, assicurazione e manutenzione).
E cosa dire delle famiglie a basso o senza reddito, dei cassintegrati, dei disoccupati giovani e di mezza età che non riusciranno più a reinserirsi nel mondo del lavoro che aspettano la pensione sociale, che vivono senza mezzi e senza prospettive. Di tutte quelle sacche di povertà reale dove manca l’ accesso a beni essenziali e primari, ovvero a beni e servizi sociali d'importanza vitale. Lì dove non si riesce più ad assicurare i minimi mezzi di sussistenza.
Nei confronti di queste persone la politica lucana deve avere rispetto e pudore. Sono i propri elettori e cittadini, gli stessi a cui si rivolgono campagne elettorali con promesse di benzina a metà prezzo, posti lavoro, investimenti, sviluppo e infrastrutture. Un pieno di benzina va offerto a tutti quei politici che permettono che i lucani vengano umiliati in questo modo, perché vadano via da questa regione ed evitino di continuare a distruggerla e di continuare a mortificare la dignità del suo popolo svendendo l’unico vero patrimonio che possiamo subito monetizzare: il petrolio.
E chi non sa vendere ricchezza può solo spartire povertà!
Capogruppo IDV in Consiglio regionale
Nicola Benedetto
Grazie a Suditaliavideo che mi ha " passato " l'articolo, una domandina al sig. Nicola Benedetto:
MA IL SUO PARTITO NON FA PARTE DI QUESTA MAGGIORANZA?
Per quanto mi riguarda è da moralisti rifiutare queste 90 euro, è vero sono una vera presa in giro per i Lucani ma preferisco essere preso in giro in questo modo....magari ci vorrebbero più di queste prese in giro. Ha ragione Corvo, i danni ambientali per l'estrazione del petrolio sono notevoli e la cosa strana che è una amministrazione regionale di sinistra (che dovrebbe prestare molta più attenzione per l'ambiente!!!) che permette questo disastro. L'altro disastro è che nei paesi della Val d'Agri che è la zona di estrazione vi è un forte spopolamento per mancanza di lavoro e quei pochi che rimangono votano sempre le stesse persone da anni. Altro disastro è che in quelle zone di estrazione il monitoraggio dell'ambiente veniva fatto fare dalle stesse multinazionali che estraggono il petrolio e che gli abitanti del posto si lamentano più nei cofronti dell'ENI e della TOTAL rispetto ai loro governanti di sinistra perchè, nella nostra cultura, per un genitore vale di più un posto di lavoro all'Autorità di bacino per suo figlio rispetto al problema che potrebbe creare la pozzanghera di petrolio nella sua campagna.
Personalmente ritengo che noi montesi non meritiamo assolutamente queste 90 euro semplicemente perchè non subiamo nessun danno dall'estrazione del petrolio essendo queste zone lontante pù di 100 Km. Io però non sono fesso, moralista e buono anzi non avendo questi difetti sono il primo ad accettare questi soldi e credo che siano fessi coloro che hanno una mezza intenzione di non prenderli anche perchè adesso il carbuante in basilicata proprio a causa di questa iniziativa aumenterà notevolmente. Non vedo neanche perchè dovrei farmi il problema visto che in Val D'Agri accettano tutto questo....non vedo nessuna protesta, e quello che noto è solo una specie di rassegnazione. Peggio per loro che accettano che il loro territorio venga inquinato; che accettano di ricevere 90 euro e non si fanno neanche il problema del fatto che forse meriterebbero di più di un cittadino lucano distante più di 100 Km; che preferiscono vivere in un regime di clientelismo diffuso. Cosa possiamo fare noi per loro? Niente, possiamo e dobbiamo prederci questo regalo di 90 euro alla faccia di tutta la Val D'Agri e dei suoi abitanti che non riescono neanche a difendere la loro dignità.