Ho appena letto questo commento del grande Aldo Grasso.
Chi è Aldo Grasso?
Uno che non la manda a dire.
Ebbene eccoVi un esempio lampante di come si buttano i soldi del nostro canone. Credo proprio che abbia ragione. Infatti io sono uno di quelli che, nostalgico di Alfredo Pigna e Adriano De Zan, ha definitivamente abbandonato la mitica Domenica Sportiva.
Dice Aldo Grasso:
A fil di rete Le ovvietà «tattiche» della domenica sera Adriano Bacconi e il definitivo affossamento de «La domenica sportiva», Adesso, a immiserire i discorsi sul calcio, c’è questo Adriano Bacconi, uno che se la tira da luminare della pedata, uno che contribuisce non poco al malinconico, definitivo affossamento de «La domenica sportiva» (Raidue, domenica, ore 22.35).
Fondatore della Digital Soccer Project, un’azienda che si occupa di rilevazioni statistiche e di analisi degli aspetti tecnico-tattici del calcio, general manager della Bigberry, società che opera nel campo della comunicazione sportiva (comodo avere una presenza fissa in tv, no?), ex preparatore atletico del Pisa di Anconetani, ex tattico di Marcello Lippi per la nazionale, adesso questo Bacconi arriva con un suo software, il magma index, che calcola le prestazioni dei giocatori su rilievi statistici, una boiata pazzesca, perché il calcio si fonda anche sulla imprevedibilità, sulla casualità, sulla fatalità (un giocatore non tocca palla per tutta la partita poi fa un gol strepitoso), perché il calcio è il gioco più semplice e più bello che ci sia, vince chi la butta in rete. Adesso c’è questo Bacconi che fa discorsi simili a quelli che anni fa facevano i cultori della semiologia (disciplina che, in ambito critico, pretendeva un suo ruolo, ma che alla fine si è rivelata pleonastica, come il magma index), sembra dire cose intelligenti e invece pesta acqua nel mortaio. Certo, se gli opinionisti sono Fulvio Collovati, Beppe Dossena, Ivan Zazzaroni e Marco Civoli (gli ultimi due attenti a curare più la zazzera dell’opinione, più il contenitore del contenuto), beh, ci può stare anche Bacconi. Eppure Collovati, di fronte alle astruserie del tattico, sembra molto più perspicace quando spiega che la Juve ha vinto perché «aveva più gamba». Se sei bravo, intelligente e colto scrivi un libro come «L’alieno Mourinho» di Sandro Modeo (Isbn edizioni), se ami rivestire di scientificità la scontatezza, allora fai l’opinionista per RaiSport.
Aldo Grasso 21 settembre 2010
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A parte il giudizio su Bacconi, più o meno condivisibile, sono d'accordo sull'impoverimento pauroso della storica Domenica Sportiva.
La peggiore per me è l'antipaticissima Ferrari (Corvo concorderà :-) ).
Senza andare troppo indietro negli anni, a me non dispiaceva l'edizione dell'anno scorso con il competente Massimo De Luca.
Sembra che ormai per guardare un buon programma di non ci resta che ricorrere purtroppo alla pay TV.